Ar.Co Lavori di Ravenna chiude il bilancio con un +39%. Il direttore Battistini: “Miglior risultato di sempre”

Più informazioni su

L’assemblea di bilancio del Consorzio Ar.Co. Lavori, tenutasi ieri pomeriggio in modalità da remoto, ha approvato all’unanimità il bilancio 2019. Che si è chiuso con cifre particolarmente significative: il valore della produzione ammonta infatti a quasi 140 milioni, con un incremento del 39% sul 2018, e l’utile al netto delle tasse è di quasi 129 mila euro.

“Per il nostro Consorzio è il miglior risultato di sempre”, ha detto il direttore generale Emiliano Battistini commentando lo straordinario incremento del fatturato.

Battistini è poi entrato nel dettaglio, sottolineando diverse cifre. Il Consorzio ha soci in tutte le regioni d’Italia; il maggior fatturato si è registrato in Emilia-Romagna (40 milioni, 10 in più dell’anno scorso), seguito da Lombardia (32,5), Lazio (18) e Toscana (quasi 11), con operazioni importanti a Milano, Roma, Bologna; il cliente più significativo si conferma il Gruppo Hera (in tutte le sue articolazioni).

Altrettanto importante è stato l’incremento di nuovi contratti: a fine 2019, il Consorzio ha registrato un portafoglio ordini di 334 milioni, cresciuto negli ultimi cinque mesi agli attuali 408. Una cifra che spinge a ipotesi molto positive anche per i mesi e gli anni futuri: le prospettive sul 2020, a questo punto, portano ad un fatturato di oltre 230 milioni, con un ulteriore straordinario incremento; e anche sul 2021 ci sono già lavori garantiti per 126 milioni.

Tutto ciò nonostante il Covid. “Non ci aspettavamo i dati di questo avvio di anno, vista l’emergenza Coronavirus – ha detto ancora Battistini -. Nei primi cinque mesi del 2020, il fatturato è stato già di 71 milioni, più del doppio rispetto all’anno scorso. Forse l’effetto della chiusura di molti cantieri per oltre un mese non si è ancora sentito; o forse davvero il grande lavoro che tutta la nostra squadra sta facendo, anche a livello di acquisizione di nuovi lavori, ci permette di reagire alle difficoltà generali in maniera decisamente positiva, senza quasi avvertire l’effetto del Covid”.

Battistini ha infine fatto una considerazione sulle modalità di acquisizione dei nuovi lavori. “Siamo cresciuti, e stiamo crescendo ancora, non solo basandoci sul mercato tradizionale, quello che riguarda le gare: uno zoccolo duro che comunque manterremo. Ma pensiamo che l’ulteriore crescita futura debba passare non solo dalla partecipazione ai bandi, ma dalla realizzazione di operazioni in project financing. Soprattutto nelle regioni più importanti, grazie a questo sistema potremo trovare un mercato diverso da quello tradizionale, per avere ulteriori soddisfazioni. Ci pare un percorso corretto, anche se da attuare sempre con le dovute cautele”.

 

Più informazioni su