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Uil: Ripristinare rapidamente la Ginecologia di Ravenna e valorizzare potenzialità Ausl Romagna

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La pandemia da covid19 ha impattato notevolmente sulle nostre strutture sanitarie, già messe a dura prova da anni di tagli indiscriminati e scarsi investimenti, provocandone una riorganizzazione profonda per far fronte all’emergenza sanitaria a discapito di tutte le altre attività meno urgenti ma in ogni caso rilevanti per la tutela della salute della popolazione.

Terminata la fase emergenziale la UIL FPL rileva che il ritorno alla normalità, pur con le difficoltà di questa fase ancora ibrida, in alcuni settori appare troppo lento e in qualche territorio rischia, grazie anche all’immobilismo della Direzione dell’Ausl della Romagna, di causare la perdita di alcune attività fondamentali soprattutto a discapito dei pazienti.

Ne è un chiaro esempio il reparto di ginecologia dell’Ospedale di Ravenna che, diversamente da altre specialità, non è stato ancora ripristinato e trova altresì sempre più difficoltà, pur potendo contare su professionisti di rilevanza e una importante attività svolta nel 2019, a reperire spazi operatori adeguati alla chirurgia oncologica ginecologica.

L’equipe dell’ostetricia e della ginecologia dell’intera Provincia di Ravenna è poi sempre più ridotta e decimata scontando, a nostro avviso, un modello organizzativo di un’unica unità operativa con tre punti nascita, modello che con ogni probabilità induce i professionisti ad orientare le proprie prospettive verso altri territori con assetti ben meno complessi e operativamente meglio gestibili.

A parte quindi la necessità di ripristinare il reparto di ginecologia dell’Ospedale di Ravenna nei tempi più brevi possibili, garantendo gli adeguati spazi operatori, si pone l’urgenza di valutare se ad un’unica unità operativa che governa, con le implicite difficoltà conseguenti, le attività dei tre Ospedali della nostra Provincia non siano da privilegiare due unità operative; una a Ravenna e una a Faenza-Lugo, modello peraltro già adottato per la direzione sanitaria degli Ospedali.

È notizia di oggi che l’Ausl della Romagna, dal 1° luglio, avrà una nuova direzione generale alla quale sin da oggi auguriamo buon lavoro. La UIL FPL auspica che il tema dell’ostetricia e della ginecologia sia affrontato prioritariamente, assieme ad altre situazioni ormai croniche dando un nuovo slancio e una risposta al territorio ed ai sui professionisti nella convinzione che la VERA Ausl della Romagna sarà solo quella che riuscirà a valorizzare il proprio ruolo con la somma delle grandi opportunità che derivano dal valore di tutti i territori della Romagna che per numero di residenti e relative casistiche, se ben organizzati, rappresentano una potenzialità unica nel panorama nazionale della sanità pubblica, anche in sinergia con strutture rilevanti quali ad esempio l’Istituto Scientifico sulla cura dei Tumori di Meldola.

Uil Fpl Ravenna

 

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