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Senza un regolamento pinetale continue scaramucce verbali fra ciclisti e cacciatori

Diversi mesi orsono chiedemmo agli uffici preposti del Comune di Ravenna di rendere operativo il regolamento che disciplina la fruizione degli ambiti pinetali di San Vitale e di Classe.
Regolamento che già due anni fa, quando fu pensato, discusso e approvato, creò non pochi problemi. Ora siamo punto e a capo. Di quello concordato non esiste traccia di applicazione. Forse si aspetta che succeda l’irreparabile? Sta di fatto che le scaramucce verbali fra ciclisti e cacciatori sono sempre più frequenti.
Oggi più che mai, sicuramente inasprite dalla situazione sanitaria ed economica in atto. Pur comprendendo le sicure difficoltà del momento, riteniamo che fare chiarezza aiuti, soprattutto in periodi come questi, dove nulla è chiaro.

Auspichiamo quindi che il Comune, nelle sue responsabilità, attui al più presto sia la giusta informazione, sia il corretto controllo applicativo del tanto atteso regolamento.

ANLC RAVENNA

 

Commenti

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  1. Scritto da Armando

    Mi permetto di dire che i ciclisti in Pineta vanno troppo forte e creano pericolo per tutti, anche per loro stessi.-

  2. Scritto da Matteo

    E sa anche i nomi di questi ciclisti Sig. Armando?

  3. Scritto da D.

    I sentieri sono tanti, ognuno ha le proprie esigenze: basterebbe riservarne alcuni per il transito pedonale, altri per le bici, altri ancora per i cacciatori. Con la situazione attuale il mix delle 3 tipologie crea solo inutili polemiche, astio e pericolo. Costerebbe pochissimo, cartelli ben chiari e leggibili, rispetto reciproco (che ora non c’è da parte di nessuno) e nient’altro.

  4. Scritto da agi62

    Caro Matteo, sono ciclista anche io ma in pineta vedo “fenomeni” che pensano che il sentiero sia li solo per loro, se ne fregano o non pensano che al di la di una curva possa esserci qualcuno che va più piano, qualcuno che viene in direzione opposta, un escursionista, corrono come non ci sia un domani e se sono in gruppo sembra proprio che gli si spenga il cervello.
    Basterebbe il buon senso e il rispetto reciproco, io non ho mai trovato da dire con nessuno, anzi, ci salutiamo gentilmente quando incrociamo pedoni o cacciatori e questoi perchè tengo un comportamento corretto e responsabile, certo che alla fine del giro non posso fregiarmi di essere arrivato primo, se voglio fare a gara vado in un bike park.