Raccontare Dante ai bambini: il busto-bacheca di Roberto Papetti alla Libreria Longo di Ravenna

In Via Diaz a Ravenna, nel Dantedì, un’inconsueta installazione dantesca è in bella mostra nella vetrina della libreria Dante di Longo. Nelle mensole ci sono Dante, Virgilio e Beatrice, in basso le tre belve. Sulle mensole centrali sono state poste delle parole tratte dalla Divina Commedia. È l’ultimo lavoro del mastro giocattolaio ravennate Roberto Papetti.

L’idea è nata un anno fa quando Papetti si domandò: “esiste la possibilità di un incontro tra Dante e i bambini? Dante, nella Divina Commedia, cita giochi o giocattoli?”Così Papatti ha iniziato la sua personale ricerca tra i versi danteschi e con sorpresa ne ha trovati diversi: l’aquilone, i dati, la trottola, girotondi “caròle”, ecc…

“Dante cita numerosi giochi ma senza spiegarne la funzione. Li usa a sostegno di metafora o metonomicamente” spiega Papetti. Quindi il progetto è diventato un laboratorio, “Dante infante” che Papetti, assieme a Stefano Tedioli, ha portato in una scuola elementare di Faenza, la Pirazzini,

“E’ stato un laboratorio sul gioco, sul linguaggio e la teatralità – racconta -. L’idea del busto-bacheca è nata durante il lavoro con la classe 5^ elementare, progetto però  interrotto a causa della pandemia e della sospensione della didattica in presenza”. Papetti ha quindi proseguito il lavoro, modificando il progetto iniziale, e realizzando la struttura oggi esposta nella vetrina della libreria Longo di via Diaz.

“Nella mensola più alta sono stati posti i tre personaggi principali, Dante, Virgilio e Beatrice, mentre nelle sottostanti vi sono le parole che Dante ci ha lasciato: inventate o prese dal volgare e modificate” spiega Papetti, che trae ispirazione per le parole da inserire dal sito dell’Accademia della Crusca dove ogni giorno ne viene pubblica una diversa, con il commento di studiosi e specialisti. Le parole sono suddivise in base alle tre cantiche: Inferno, di colore rosso; Purgatorio, di colore blu; Paradiso con colori che vanno dal verde al giallo oro. Infine, nell’ultima mensola, sono posizionati le tre belve, realizzate in legno grezzo dal giocattolaio.

“Oltre alle parole, infatti, protagonisti del busto-mensola sono i personaggi e gli animali citati da Dante nella Divina Commediaprosegue -. Ho realizzato Minosse, Cerbero, Caronte, Gerione, i demoni, gli angeli ecc…  in modo che il busto sia sempre diverso e modificabile. Sarà un continuo togli e metti, un lavoro in divenire, fino alla metà di settembre”. Un programma vasto che non preoccupa il maestro dei giochi, mosso dall’obbiettivo di “raccontare ai bambini Dante in un modo inconsueto”.

“Tutto questo materiale, personaggi e parole, sarà utilizzato in futuro per laboratori dove racconterò Dante ai bambini, con questi oggetti di gioco” conclude Papetti.

Busto-Bacheca Dante - Libreria Longo