Forlì torna a volare: presentate compagnie e destinazioni dell’Aeroporto Ridolfi. De Pascale: “Opportunità per il territorio” foto

Forlì è ritornata a volare. Grazie a FA srl, società di gestione costituita da imprenditori romagnoli che ha come presidente Giuseppe Silvestrini, l’Aeroporto Ridolfi è di nuovo una base operativa per i voli commerciali dopo una pausa di ben otto anni (l’ultimo volo risaliva al 29 marzo 2013). Lo scalo forlivese, ufficialmente dal 29 ottobre 2020 sotto la gestione di FA srl, ha ospitato il primo volo commerciale martedì 30 marzo 2021, il Catania – Forlì della compagnia aerea Ego Airways.

Quattro sono i vettori che ad oggi hanno sposato il progetto del nuovo corso forlivese, finalizzato a favorire il turismo e le esigenze dell’imprenditoria locale con l’obiettivo di far diventare l’aeroporto uno snodo fondamentale e una infrastruttura vitale per migliorare la competitività e l’attrattività della Romagna, grazie alle destinazioni strategiche che lo collegheranno con tutto il mondo.

LE COMPAGNIE E LE DESTINAZIONI

Ego Airways, compagnia aerea italiana, è una start up che effettuerà i voli su Brindisi, Cagliari, Comiso, Olbia e Lamezia Terme in Italia e su Ibiza, Mykonos, Barcellona, Londra e Parigi.

Lumiwings è invece una compagnia greca, che volerà in Italia a Trapani e a Palermo e inoltre collegherà Forlì a Lodz e alla Grecia.

Air Dolomiti compagnia italo-tedesca del gruppo Lufthansa, che dal 21 giugno collegherà Forlì con Monaco di Baviera, hub strategico che consentirà di raggiungere oltre 100 destinazioni europee e intercontinentali tra le quali gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea del Sud.

Air Horizont, vettore iberico-maltese, ha già ufficializzato le rotte di Bilbao e Amburgo e inizierà l’operatività da Forlì a metà luglio.

Ego Airways, Lumiwings e Air Horizont sono inoltre basate al Ridolfi e con loro è in programma lo sviluppo dell’area charter particolarmente rivolto al settore turistico di tutta la Romagna

LE DICHIARAZIONI

“Abbiamo accolto con piacere la richiesta da parte di Forlì Airport – dichiara il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale -, società che ha in concessione l’aeroporto di Forlì, di presentare a Ravenna il programma di destinazioni che sta avviando, richiesta che abbiamo accettato come Provincia in condivisione con i comuni di Ravenna, Cervia e Faenza. Per il nostro territorio provinciale la relazione con i tre scali delle province limitrofe di Bologna, Forlì e Rimini è fondamentale e auspichiamo che sempre di più si vada verso l’integrazione e la non competizione di queste tre importanti infrastrutture. In particolare la riapertura dell’aeroporto di Forlì presenta un’opportunità per il territorio della provincia di Ravenna, anche per la serietà degli imprenditori che hanno dato vita a questa iniziativa. È evidente anche che per l’aeroporto di Forlì il nostro territorio è un bacino imprescindibile sia in termini di outgoing che di incoming e rappresenta un aspetto determinante per il successo dell’operazione. Da parte nostra c’è l’assoluta volontà a costruire e potenziare tutti collegamenti a terra con tutti gli scali che sviluppino tratte per noi interessanti, sia per attrarre turisti, che per il sacrosanto diritto dei cittadini del nostro territorio di poter volare per turismo o per lavoro”.

“La rinascita dell’Aeroporto di Forlì – afferma il sindaco di Faenza, Massimo Isola -, rinnovato nella sua immagine e nella sua funzionalità, è una importante notizia e permetterà al nostro territorio di disporre di un’opportunità in più per fare la differenza. È evidente che una struttura aeroportuale così vicino rende più concorrenziale il territorio, a vantaggio delle sue imprese e dei flussi turistici, aumentando al contempo la qualità di quei cittadini che in una fase come questa, di post-Covid, che tendono ad allontanarsi dalle realtà metropolitane e scelgono di andare a vivere nella provincia. Questi sono elementi che ci fanno dire quanto l’aeroporto di Forlì possa diventare struttura strategica per l’intera Romagna. Noi, dal canto nostro, sin da subito abbiamo creduto e appoggiato questa grande opportunità; nelle fasi preparatorie abbiamo infatti incontrato più volte la proprietà collaborando alla realizzazione dell’immagine dell’hub e dei suoi locali con immagini della nostra città e accompagnando i gli imprenditori del nostro territorio per mostrare loro le potenzialità del aeroporto”.

“L’aeroporto di Forlì è una occasione importante per il nostro territorio, che va colta e sostenuta – commenta il sindaco di Cervia, Massimo Medri -. Dobbiamo rendere Cervia metà sempre più facilmente raggiungibile da tutto il mondo e questo è un primo fondamentale tassello. Sono certo che la comunità cervese, gli albergatori e gli operatori del turismo saranno vicini a questo nuovo importante progetto e che al fianco delle istituzioni sapranno cogliere e valorizzare i nuovi collegamenti anche con importanti mete europee. La Romagna deve fare squadra ora più che mai”.

AEROPORTO RIDOLFI

L’aeroporto di Forlì (FRL), dedicato all’aviatore italiano Luigi Ridolfi, nasce negli Anni 30 con destinazione militare, come avviene per tanti altri scali sul territorio nazionale. La sua posizione strategica e centrale tra Fiumicino e Malpensa ne fanno uno scalo sanitario per il trasporto merci, alimentari e animali vivi. Insieme all’Istituto Tecnico Aeronautico Statale “Francesco Baracca”, alla Facoltà di Ingegneria aerospaziale dell’Università di Bologna, all’ENAV Academy ed al Centro di Formazione Volo Professione Volare, costituisce il Polo Tecnologico Aeronautico di Forlì.

Negli anni della Guerra fredda rappresenta l’unico aeroporto della Riviera Romagnola per le compagnie aeree appartenenti ai Paesi del Patto di Varsavia (tra le quali ci sono Aeroflot, Tarom, CSA e LOT). A partire dal 2000 fino al 2010 si inserisce con successo nel mercato delle compagnie low cost, ma a seguito del trasferimento dei voli low cost su Bologna di Ryanair e Wizz Air cessa l’attività commerciale, chiudendo nel marzo del 2013. Il 29 ottobre 2020, dopo sette anni, il Ridolfi ha riaperto sotto la gestione di F.A.

FA SRL

Dopo la revoca, da parte di ENAC, della concessione di gestione rilasciata alla società SEAF Spa di Forlì per avvenuta cessazione dell’attività (marzo 2013), è stata esperita una gara per l’affidamento della gestione nell’anno 2014, non andata a buon fine, e nel giugno 2017 ENAC, previo ascolto ed assenso delle amministrazioni regionali e territoriali dell’Emilia- Romagna, ha ottenuto da parte del MIT (Ministero dei Trasporti) l’autorizzazione per l’indizione di un’ulteriore gara per la concessione della gestione di Forlì mantenendo lo status di Aeroporto Commerciale.

La gara esperita nella primavera 2018 si è conclusa con esito positivo e ad aggiudicarsela è stata la società Forlì Airport Srl nel mese di luglio 2018. Il 12 novembre 2018 è stata firmata la convezione tra ENAC e FA. Il 17 dicembre 2018 ENAC ha richiesto al Ministero dell’Interno Dipartimento Vigili del Fuoco la riattivazione del servizio 7° categoria antincendio per l’aeroporto. All’inizio di gennaio 2019 è stata effettuata la consegna dell’aeroporto alla società FA e il 6 luglio 2020 ENAC ha rilasciato a FA il certificato di Aeroporto, approvando poi il regolamento di scalo il 22 ottobre, rilasciando la certificazione di gestione servizi handling.

La pianificazione operativa riguarda un servizio aeroportuale per voli commerciali sia passeggeri che merci, mentre il progetto industriale qualifica anche per uno specifico orientamento di alta specializzazione rappresentato dal Polo Tecnologico Aeronautico di Forlì, che da oltre 20 anni vede partecipi l’ENAV, l’Università di Bologna, l’Istituto Tecnico Aeronautico, le scuole di volo, l’Istituto di ricerca e sviluppo Isaers, il tutto costituente un compendio aeronautico che si integra con l’aeroporto medesimo.

 

 

Commenti

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  1. Scritto da Alan

    Collegamento Ravenna Bologna penoso…sia ferroviario, che autostradale, Forlì la ravegnana…..auguri , Rimini c’è da mettersi a ridere solo a dirlo.
    La.ferrovia sarebbe da integrare con la navetta a Bologna…ma.la.ferrovia ad un binario l.abbiano solo noi in Romagna….porto e ferrovia ad un binario….peggio del terzo mondo…ma va bene così. Anzi va troppo bene.

  2. Scritto da lorenzo

    vorrei sapere a quanto ammontano i contributi che ravenna elargisce a forlì

  3. Scritto da Luca

    Pensiamo agli aerei…è il caso prima di tutto di avere un collegamento ferroviario decente col resto d’Italia..che siamo ancora parecchio indietro ..

  4. Scritto da Aldo

    Soldi buttati via, tra Bologna Forli e Rimini sono troppi 3 aeroporti,

  5. Scritto da Fabio

    Mi sembrano tratte per portare noi Romagnoli in ferie e non per portare turisti da noi.

  6. Scritto da marco

    @ Fabio: ma no dai, noi Romagnoli siamo o non siamo degli “sburoni”?
    Comunque, diamo tempo al tempo, e richiuderà di nuovo…