Skate park a Cervia: tutto deciso dal Comune, senza interpellare le commissioni consiliari. Lo denuncia la Lega

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I consiglieri della Lega in Comune a Cervia tornano sulla questione dello skate park, per denunciare lo scarso coinvolgimento del consiglio comunale sulle decisioni prese dalla Giunta.

“Durante il consiglio comunale dell’11 febbraio scorso, è stato votato all’unanimità un emendamento sul bilancio presentato dal gruppo consigliare di Lega Cervia volto ad intraprendere un percorso per la costruzione di un skate park cittadino, questo nell’ottica di realizzare progetti e idee innovative per valorizzare il nostro territorio allo scopo di assicurare un rilancio turistico anche mediante infrastrutture di interesse internazionale volte ad offrire attrattive mirate su sport, fitness, wellness per proporre un turismo sano e di nicchia – commentano i consiglieri leghisti -. Con l’emendamento veniva anche approvato un percorso di progettualità e fattibilità per la sua realizzazione con un impegno di 30mila euro. Erano anche stati proposti diversi luoghi dove poter essere realizzato, infatti la competente commissione consigliare avrebbe dovuto individuare dove collocare tale struttura e determinarne le caratteristiche innovative e “radicali”, dotandola di rampe e tracciati al di fuori dell’ordinario”.

“Tale ignorata commissione è stata convocata solo lo scorso mercoledì per comunicare che tutto è già pronto e deciso, calpestando per l’ennesima volta gli impegni presi in consiglio comunale – lamentano -. Pur di mettere il cappello al progetto, che doveva essere espressione di tutto il consiglio, la Giunta ed in particolare l’assessore delegato, hanno operato ignorando quanto concordato e ora si corre il rischio di realizzare un’opera di poco valore e poco funzionale, come già accaduto in passato con la piscina comunale ed il centro congressi che non sono adatti a soddisfare le aspettative auspicate”.

“Siamo inoltre molto preoccupati – concludono – in quanto gli impegni presi in consiglio comunale vengono puntualmente disattesi col rischio che anche l’odg votato il 9 settembre sul patrimonio immobiliare degli ex Monopoli di Stato, ora di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti, venga
disatteso e non mantenuto. Infatti anche in questo caso il Sindaco e la Giunta sono impegnati ad operare sulla base delle indicazioni che arriveranno dalle commissioni consigliari competenti, ma visti i precedenti, diventa difficile fidarsi, perché l’opposizione viene puntualmente messa in ombra per ovvie finalità politiche”.

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