Donati e Grandi (Viva Ravenna): “Creare in Darsena un Museo del Moro di Venezia con cimeli, fotografie e filmati”
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Nella Darsena di Ravenna un museo del Moro di Venezia. E’ quanto chiedono Filippo Donati e Nicola Grandi, consiglieri comunali di Viva Ravenna, al Sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, in un’interrogazione “per restituire il Moro alla città e ai turisti in tutto il suo splendore e con la dignità che merita”.
Donati e Grandi chiedono: “di intraprendere un percorso che conduca allo studio di fattibilità, progettazione ed infine realizzazione di un “MUSEO DEL MORO DI VENEZIA”, possibilmente proprio nell’area della Darsena (ma perché no a Marina di Ravenna o dove si trovi uno spazio adeguato), raccogliendo cimeli, fotografie, filmati e testimonianze, gadgets e merchandising di quella che fu una delle più belle e partecipate avventure sportive ed imprenditoriali di questa città”.
Nell’interrogazione, i due consiglieri propongono di “valutare di intraprendere un percorso che conduca ad un gemellaggio (anche limitatamente al perimetro di tale progetto) con Venezia e con San Diego, nel nome di una barca e di una storia che ha veramente lasciato il segno ed era armata da un grande ravennate”.
Inoltre, Donati e Grandi suggeriscono di “installare una passerella che corra a fianco del ponte di coperta con annessa segnaletica esplicativa” e “come già richiesto in passato anche da colleghi, un cartello che indichi di quale barca si tratta e ne racconti la storia”.
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Sono d’accordo.
ho da tempo scritto alla (sorda) autorità portuale lamentando le pessime condizioni dello scafo e l’inutilità di tale collocazione. Una cosa più fruibile a tutti e più interessante sarebbe stata quella di smontare il bulbo adagiando lo scafo più in basso creando una passeggiata intorno alla coperta in modo che si potessero apprezzare le attrezzature e gli spazi. (ovviamente compensando la carenza del bulbo per la stabilità dell’albero), Unica risposta informale ottenuta sulle condizioni dell’opera viva è stata, il comune ci aveva promesso compartecipazione alla manutenzione, promessa puntualmente disattesa.
Perché limitarlo solo alle gesta del “Moro” e al suo equipaggio? apriamo un museo dedicato alla vela, alle gesta dei velisti e ai canottieri ravennati che quel canale solcavano.
Abbiamo campioni come Cino Ricci, Matteo Plazzi, i fratelli Ivaldi, abbiamo progettisti e tanti altri.
Però dobbiamo guardare avanti e pensare anche all’ampliamento del “forse museo” e pensare ad un museo dello sport ravennate, aprirlo ad altri sport, volley, basket, calcio, ciclismo e tanti altri.