Concessioni balneari. Legacoop Romagna: “Bene Corsini, ora unità istituzionale per garantire il lavoro alle famiglie”

Legacoop Romagna apprezza il richiamo al Governo dell’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, sulla necessità immediata di avere un quadro normativo nazionale per affrontare la Bolkestein salvaguardando il settore e sottolinea l’importanza dell’impegno per una regia regionale nella preparazione dei bandi pubblici che i Comuni saranno presto chiamati ad affrontare, nonostante le difficoltà legate alla mancanza di chiarezza normativa e risorse umane.

Le parole di Corsini sono state accolte positivamente, dunque, dalla centrale cooperativa poiché vanno nella direzione che Legacoop auspica da tempo: quella di coinvolgere tutti i livelli istituzionali in un fronte unito insieme alle imprese turistiche balneari e alle relative cooperative.

Legacoop Romagna sostiene che “anche l’impegno per una valorizzazione, eventuale, degli indennizzi a valori di mercato per le imprese uscenti è importante, così come sarà fondamentale garantire nei bandi il lavoro di famiglie e persone che traggono il proprio reddito dalla spiaggia”.

“Perdura, invece – aggiunge la centrale cooperativa – il silenzio assordante del Governo sulla materia, che procrastina una situazione gravissima: la netta sensazione che si usi lo scarsissimo e prezioso tempo a disposizione per attendere gli esiti elettorali europei prima di assumere orientamenti. Auspichiamo che lo stesso Governo voglia smentire pubblicamente una convinzione che si sta consolidando nel settore”.

I tempi della burocrazia europea non sono certamente immediati e anche all’indomani delle elezioni occorrerà attendere diversi mesi prima dell’insediamento della prossima Commissione Europea – continua Legacoop -. Occorre fare di tutto per evitare che i Comuni partano con le evidenze pubbliche, dovendo ottemperare alle confuse normative esistenti, senza coordinamento gettando nel caos il sistema economico e turistico intero e, soprattutto, col rischio di colpire i soggetti più deboli, cioè il lavoro e le imprese familiari, che in maggioranza, ad oggi, non hanno alternative di reddito, quindi di creare ovunque sacche di concorrenza sleale” .

“Legacoop Romagna sta lavorando – conclude il comunicato – , assieme alle proprie cooperative associate e alle altre associazioni affinché ci si attivi in tutte le sedi per dare un quadro normativo chiaro e in tempi rapidissimi, anche con i parlamentari eletti nel territorio. Non possiamo permetterci che il nostro Paese continui a “farsi del male” su questo capitolo, i tempi della politica devono diventare quelli della realtà che affrontano tutti i giorni le imprese e i lavoratori”.