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Mamma e cittadina infuriata perché il piano anti-Covid della scuola non funziona

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Buongiorno, sono la mamma di un ragazzo che frequenta la III classe presso la scuola secondaria Don Minzoni di Ravenna. In occasione dell’apertura di questo tanto atteso anno scolastico, ho riscontrato gravi carenze nel piano anti Covid. Non trovavo sensato lo scaglionamento orario scelto 9-14 rispetto al tradizionale 8-13, perché per diluire i ragazzi basterebbe farli entrare alle 8.15/8.30, senza così creare problemi organizzativi enormi alle famiglie e ai ragazzi ma il primo giorno di scuola la sorpresa è stata ancora più grande!

Oggi molte classi, tra cui quella di mio figlio, non sono organizzate in modo da garantire il distanziamento di 1 metro tra i banchi. I ragazzi sono costretti ad indossare la mascherina per 5 ore consecutive, le insegnanti hanno dato indicazione ai ragazzi di dover indossare le mascherine chirurgiche, mentre l’obbligo della mascherina chirurgica è solo per i docenti ed i ragazzi possono scegliere tra quella e la cosiddetta mascherina di comunità, che non essendo un dispositivo di protezione individuale (DPI) e dunque non normata da alcuna norma tecnica, va bene in qualunque forma e materiale essa sia.

Inoltre i ragazzi oggi hanno avuto la lezione di ginnastica e non si sono potuti cambiare negli spogliatoi, sono stati obbligati dall’insegnante a fare ginnastica vestiti come erano in classe perché negli spogliatoi possono entrare massimo 5 alla volta ed avrebbero perso troppo tempo, dunque: in classe stipati come le sardine e nello spogliatoio al massimo in 5!? È talmente pazzesco che pare una barzelletta!

I dirigenti scolastici hanno avuto ben 7 mesi a disposizione per organizzarsi, utilizzare fondi per pagare tecnici ed RSPP che collaborassero nella realizzazione dei protocolli oggi così importanti, invitare il comune a mettere risorse strutturali concretamente a disposizione di quante scuole non avessero spazio sufficiente alla nuova organizzazione distanziata ed eliminare così finalmente le classi pollaio, sollecitare il Miur ad assumere nuovi docenti.

Il risultato di quanto non è stato realizzato come avrebbe dovuto, si rivela oggi in tutta la sua vergognosa ed inaccettabile forma! A scapito dei nostri figli, della tutela della loro salute, sia fisica che mentale, a scapito del loro futuro già pesantemente compromesso.

È vero che il DS in quanto datore di lavoro del corpo insegnante e del personale ATA deve occuparsi della tutela della salute dei suoi dipendenti, ma di fronte ha i nostri figli, la loro crescita culturale, sociale, emotiva e questo grande compito è insito nel suo dovere.

I ragazzi devono aver garantita la tutela della loro salute a scuola, come in qualsiasi altro ambito, in quanto cittadini di questo malandato paese.

Alessandra Musumeci – Mamma e cittadina infuriata

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Commenti

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  1. Scritto da M.

    Mi scusi ma la sua lettera mi sembra un susseguirsi di contraddizioni: lamenta il fatto che non ci sia distanziamento in classe (l’ha potuto verificare personalmente? ha misurato le distanze? è potuta entrare a scuola?) ma non è d’accordo sul fatto che debbano indossare la mascherina per tutto il tempo, teme per la sicurezza dei ragazzi, ma insiste sulla “cosiddetta mascherina di comunità, che non essendo un dispositivo di protezione individuale (DPI) e dunque non normata da alcuna norma tecnica” (l’ha scritto lei) inoltre come può dire che i dirigenti abbiano avuto 7 mesi di tempo per organizzarsi, non dovevano forse aspettare le direttive dal ministero dell’istruzione, e poi, inoltre, forse le misure che prendono i dirigenti scolastici, oltre a tutelare il personale, contemporaneamente già tutelano la salute dei nostri ragazzi, e di conseguenza si permette così di proseguire con loro crescita culturale, sociale, emotiva non crede?

  2. Scritto da A.N.

    Lamentele, lamentele, lamentele, …. tutti virologi, tutti economisti,tutti Ministri,tutti allenatori, negazionisti, terrapiattisti, no vax, etc etc.

    Una volta a scuola si stava anche col giubotto perché era freddo, se la maestra mi sgridava mio padre a casa mi dava il resto, se un bambino mi prendeva in giro ci si bisticciava poi finito li!

    Eppure ora ho una laurea in Ingegneria e una bellissima bambina di 10 anni che fa la 5a elementare con ottimi risultati.

    Ciò non toglie che certo si poteva fare meglio ma nessuno ha le sfera di cristallo e Vi assicuro che l’erba del vicino non è sempre più verde…

  3. Scritto da Linda.

    Ma perchè se una persona scrive una “lamentela” le viene dato del terrapiattista e del no vax? Non capisco…
    …non capisco perchè se una persona la pensa diversamente “da te” deve essere offesa o denigrata dandogli dei nomignoli per “rimpicciolirla”.
    Forse perchè si ha bisogno di rimpicciolire gli altri per vedersi più”grandi”?

  4. Scritto da Dario

    Questo succede quando le persone che non hanno un’idea delle regole scrivono lamentele poco ragionate e forse anche inutili. Intanto è il Comitato Tecnico Scientifico che raccomanda fortemente l’uso di mascherina chirurgica monouso (pur permettendo anche quella di comunità). Ove non si possa mantenere la distanza in classe è possibile far mantenere le mascherine indossate, quindi la scuola ha semplicemente applicato le regole nel modo corretto. Se vuole a questo punto può parlare di carenza ‘organizzativa’ ma non ‘carenza nel piano anti-covid’ visto che da quanto scrive la salute degli studenti non è mai stata messa a repentaglio. La saluto

  5. Scritto da W.

    Salve, io sono il padre di un bimbo in prima elementare del comprensorio San BIagio. Devo dire che, purtroppo, anche i bimbi di prima elementare sono costretti a tenere la mascherina in classe.
    Nel corso dell’incontro con i genitori avvenuto prima dell’inizio dell’anno, la dirigente scolastica aveva detto che i bambini delle prime non avrebbero dovuto tenere le mascherine…invece è stata la “sorpresa” al ritorno dal primo giorno di scuola.

    Personalmente ritengo che 4h e mezzo di mascherina ad un bambino di 6 anni siano uan tortura, lo sono per me 60 minuti alla coop !!

    Ritengo molto molto scorretto che a noi genitori non sia stato detto prima, ci saremmo preparati noi ed avremmo preparato i nostri bambini!

    Infine aggiungo alcune riflessioni:
    – data l’età fino al giorno prima i bambini non avevano praticamente mai usato la mascherina (l’obbligo inizia a 6 anni!);
    – per 5 ore al giorno i bimbi respirano la propria CO2 ;
    – l’uso della mascherina non consente ai bambini di essere se stessi, il mio si lamenta che la maestra non lo sente..
    ..secondo voi questi bambini ameranno o odieranno la scuola ?!?!?

    Non si può fare come in altre scuole e lasciare i bambini liberi quando sono al banco e magari tenere anche le finestre aperte ?

    Grazie

  6. Scritto da LUCIANO BARUZZI

    INSEGNANTE PER CIRCA 35 ANNI NEGLI ISTITUTI SUPERIORI IN VARIE REGIONI QUESTA DISORGANIZZAZIONE NON MI SORPRENDE E POTREBBE ESSERE ANCHE PEGGIO–SONO PROPRIO I GENITORI CHE DEVONO PROTESTARE E GLI ALUNNI CHE DOVREBBERO ESSERE PREPARATI ALLE SITUAZIONI PIù GRAVI AVENDO STUDIATO LE REALTà NEGLI ALTRI STATI DEL PIANETA–GRAZIE LUCIANO BARUZZI SEMPRE A DISPOSIZIONE—LUGO RA

  7. Scritto da Giovanni lo scettico

    Gentile W le mascherine servono perchè lei possa continuare a scrivere allegramente invece di crepare con un tubo di plastica infilato in gola, come è successo finora a 35mila persone in Italia. La domanda è: quanti morti le servono per capire? Centomila? Un milione?

  8. Scritto da Francesco

    Cara Alessandra, possiamo davvero stupirci? Solo per stare sul banale, anno 2020, in una settimana 2 ore di religione e 1 di inglese. Forse vogliamo da subito insegnargli ad affidarsi al buon Dio. Ragazzi con una energia incontenibile che stanno a scuola magari anche al pomeriggio e in una settimana svolgono 1 ora di ginnastica con la maestra di matematica.
    Il Covid è un’emergenza reale che tutto giustifica. Anche lo spostamento di intere classi da una scuola all’altra salvo poi scoprire che in quella dove vengono spostate non è possibile mantenere la distanza minima all’interno di classi che magari, per puro caso, si erano numericamente ridotte ma subito sono state riportate a 25 alunni. Tanto poi terranno la mascherina per ore. Siamo sicuri che in 7 mesi è il massimo che si potesse fare?
    La Dirigente Scolastica credo abbia il DOVERE primario di rendere la scuola un posto di cui i ragazzi si possano innamorare per come è e per quello che offre. Qualcuno ha l’impressione che lo assolva? Bisogna sempre sperare, e ringraziare quando succede, di trovare quelle professionalità di cui tanti insegnanti trasudano sapendo che sicuramente non è la normalità. Resto convinto che per i nostri ragazzi si possa e si dovrebbe fare molto di meglio.