La Conferenza Sociale e Sanitaria Territoriale da parere positivo sul direttore generale Ausl Tonini

Decisioni anche sul piano di riordino della rete ospedaliera, che verrà approvato entro il 10 dicembre

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La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria ha espresso all’unanimità parere positivo sull’operato del direttore Generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini e ha stabilito che entro il 10 dicembre venga approvato il piano di riordino della rete ospedaliera. Il parere su Tonini era stato richiesto alla Conferenza dalla Regione.

Sul primo punto, i sindaci presenti hanno espresso parere positivo all’unanimità. Sulla tempistica relativa al documento di riordino della rete ospedaliera, la Conferenza ha deciso di procedere alla sua approvazione entro il 10 dicembre, per dare modo all’Azienda di fare sintesi sulle osservazioni espresse dai territori e dalle organizzazioni sindacali .

Piena soddisfazione è stata espressa dal presidente della Conferenza, Paolo Lucchi, che ha così, commentato: “Il parere positivo sull’operato del direttore generale espresso all’unanimità dai sindaci presenti, testimonia l’importante rapporto di fiducia costruito in questi mesi fra la Direzione Generale e la Conferenza Territoriale, in un momento importante e cruciale, nel quale si stanno concretamente gettando le basi per imprimere un importante salto di qualità nella sanità del nostro territorio”.
“Il lavoro positivo fin qui condotto dal direttore generale – ha continuato Lucchi -, conferma quanto già pienamente espresso dall’organismo indipendente di Valutazione delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale, attivato per la prima volta dalla nostra Regione. Su queste buone basi è ora importante procedere celermente all’approvazione del documento di riordino della rete ospedaliera, per consentire di avviare nel concreto questo importante percorso”.

Soddisfazione anche del direttore generale, Marcello Tonini: “Ringrazio la Conferenza per la fiducia attribuitami. Un importante tassello che ci consentirà di guardare avanti per affrontare le sfide future nell’ottica di assicurare la migliore qualità di cura  ai nostri cittadini”.

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