Endometriosi: il 6 maggio a Ravenna si terrà un convegno per parlare di alimentazione consapevole

Endometriosi, una malattia cronica e poco conosciuta: informarsi per gestire il dolore. Sabato 6 maggio presso Grand Hotel Mattei, via Enrico Mattei, 25 alle ore 16.00

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Per molti è una perfetta sconosciuta, eppure colpisce in Italia 3 milioni di donne, 1 donna su 8, e nel mondo ben 150 milioni.
L’endometriosi è una malattia subdola e cronica, che ti cambia radicalmente la vita. Ti fa sentire sola, la tua autostima ne risente e i rapporti sociali, la vita di coppia e il lavoro sono messi a dura prova.

 

È una patologia che spesso lo stesso personale sanitario conosce poco. Da anni l’A.P.E. Onlus (Associazione Progetto Endometriosi) – creata e portata avanti da un gruppo di donne affette da endometriosi e basata sul reciproco sostegno, conforto e aiuto – è impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione per informare e creare consapevolezza, per aiutare ad affrontare una malattia dolorosa e invalidante, che può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi, provocare dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali e colon irritabile.

Per questo il Gruppo volontarie A.P.E. Onlus di Forlì Cesena e Ravenna ha organizzato un convegno a Ravenna dal titolo:
“ENDOMETRIOSI: DALLA DIAGNOSI A UN’ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE”
I relatori saranno il Dottor M. Mabrouk (ginecologo), che parlerà di “Endometriosi dalla diagnosi alla terapia”, e il Dottor F. Giannone (biologo nutrizionista), che illustrerà l’importanza di un’alimentazione e uno stile di vita consapevole.

Durante il convegno avrà luogo un interessante show cooking dell’associazione “BenMiVoglio LAB” con buffet finale.

Aprirà il pomeriggio l’Assessore del comune di Ravenna Ouidad Bakkali.

 

Dottor Giannone, qual è il legame fra una patologia come l’endometriosi e l’alimentazione?
Ci sono diverse evidenze che attribuiscono un ruolo alla nutrizione e agli stili di vita nella determinazione, la stabilizzazione e la progressione di una patologia cronico-infiammatoria come l’endometriosi. Le scelte alimentari possono sicuramente influenzare diversi processi fisiologici e patologici associati all’endometriosi, come le attività ormonali e l’infiammazione, soprattutto quella addominale e intestinale, quindi la consapevolezza alimentare è sicuramente legata all’endometriosi.

 

L’alimentazione, da sola, può aiutare a contenere i dolori legati alla patologia?
Da sola no, come nessuno di noi da solo può essere autosufficiente, ma può, deve o dovrebbe essere un ottimo alleato poiché influenza l’infiammazione generale e soprattutto quella addominale e intestinale, oltre che la distensione intestinale.

 

L’alimentazione può essere usata come unica “terapia” per curare (non guarire) l’endometriosi?
No, ma può essere un ottimo alleato alla terapia e soprattutto un supporto per contenere dolore e al di sopra di tutto migliorare la qualità della vita. Inoltre, con alimentazione e stili di vita si può sicuramente intervenire sulla progressione della malattia!

 

Cosa si devono aspettare le donne che parteciperanno al convegno il 6 maggio?
Un aumento della consapevolezza che attraverso le proprie scelte alimentari si può e si deve contribuire alla cura o ridurre la sintomatologia… quindi si può essere parte attiva della terapia anche attraverso le proprie scelte alimentari e uno stile di vita adeguato! La consapevolezza è il messaggio fondamentale che vorremmo lasciare.
Attraverso la parte pratica in collaborazione con BenMiVoglio LAB vorremmo, unendo Scienza e Cucina, dare degli strumenti concreti per operare le scelte quotidiane riguardanti i tipi di alimenti, le materie prime da preferire e le preparazioni da realizzare.

 

Il convegno, patrocinato dal comune di Ravenna e realizzato grazie all’importante contributo di “Hera Ravenna” e alla collaborazione con “Seasoneat” e “BenMiVoglio LAB”, si terrà presso il “Grand Hotel Mattei” in via Enrico Mattei, 25 Ravenna.

 

L’A.P.E. chiede, per poter partecipare, di mandare una mail all’indirizzo forli@apeonlus.com

 

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