Il Centro di Prevenzione Oncologica di Ravenna, Lugo e Faenza ha un nuovo direttore: la d.ssa Di Marsico

Roberta Di Marsico è il nuovo Direttore del Centro di Prevenzione Oncologica (Cpo) Ravennate (con sedi nei distretti di Ravenna, Lugo e Faenza).

Nella Sala Riunioni della Direzione Sanitaria dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna si è svolta la conferenza stampa, durante la quale Stefano Busetti, Direttore Sanitario Ausl Romagna e Paolo Tarlazzi, Direttore medico del Presidio Ospedaliero di Ravenna, hanno presentato la nuova direttrice.

Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’università di Pisa, la dottoressa ha conseguito la Specializzazione in Oncologia a Pisa e un Master in Senologia presso L’Università la Sapienza di Roma.

Ha prestato servizio presso l’Ospedale di Livorno come responsabile dell’Unità Semplice dipartimentale “CORD – Centro oncologico di riferimento dipartimentale”, coordinato il gruppo Oncologico Multidisciplinare Senologico ed è stata membro della Breast Unit, oltre ad essersi dedicata ad una spiccata attività di ricerca in oncologia. È membro e (coordinatore) di vari protocolli nazionali, multicentrici e prospettici. Così come nutritissimo è l’elenco di corsi e convegni, in Italia e a livello internazionale, ai quali la dottoressa Di Marsico ha partecipato in qualità di relatrice o uditrice e decine sono le pubblicazioni scientifiche.

La Di Marsico, originaria di Matera e a Ravenna già da metà luglio, si è detta molto contenta di poter lavorare all’interno del sistema sanitario romagnolo, “in un centro di rilievo e con una storia importante come quello ravennate. Ho già potuto apprezzare una struttura efficace che permette la presa in carico del paziente e il percorso di cura grazie ad un team multidisciplinare”.

La neo direttrice ha sottolineato l’importanza della prevenzione: “le terapie sono molto importanti ma è fondamentale la prevenzione con i programmi di screening e i numeri relativi al Cpo ravennate sono molto soddisfacenti: è evidente dai dati che la popolazione aderisce con tassi superiori agli standard”.

Nel corso del 2018 nel Cpo di Ravenna, Lugo e Faenza sono state effettuate: 36.000 mammografie, 22.000 visite senologiche; 2.385 procedure invasive a scopo diagnostico; 499 diagnosi di neoplasia mammaria; 34.000 screening cervicali e 22.000 test eseguiti; 3.600 procedure diagnostiche di secondo livello dello screening cervicale; 52.000 persone sono state invitate ad aderire al programma di screening del colon-retto, con 28.000 test.

Stefano Busetti, Direttore Sanitario Ausl Romagna, ha sottolineato che la nomina della Di Marsico si inserisce tra i nuovi primariati che dal 2016 ad oggi hanno interessato gli ospedali dell’Ausl Romagna: “In tre anni sono state fatte 70 selezioni. Un terzo di queste hanno interessato l’ambito di Ravenna e oggi siamo molto soddisfatti della nomina della dottoressa Di Marsico che guiderà il Cpo ravennate, una struttura di lunga tradizione nell’ambito della prevenzione dei tumori, in particolare quelli femminili, nodo fondamentale della Rete oncologica della Romagna”.

Il Centro di Prevenzione Oncologica

Il Cpo è da oltre trent’anni il punto di riferimento della popolazione per la diagnosi e la prevenzione della patologia oncologica, in particolare dei tumori femminili e riveste un ruolo di grande rilievo nella promozione alla salute e nella sensibilizzazione alla prevenzione.

Il Cpo copre l’intero territorio provinciale di Ravenna, con tre sedi  dislocate nei distretti di Ravenna,  Lugo e Faenza, e fa parte del  Dipartimento Oncoematologico, diretto dal dottor Federico Cappuzzo. La “mission” principale è quella di rivolgersi alla popolazione con l’intento di identificare la patologia oncologica prima ancora che la malattia si manifesti clinicamente, attraverso l’offerta a partecipare ai programmi di screening organizzati e controllati. L’obiettivo della diagnosi precoce è quello di diminuire la mortalità. Dal 1996 il Cpo ha avviato gli Screening di popolazione per la diagnosi precoce del tumore della mammella e della cervice uterina (mediante HPV test dal 2016) e dal 2005 per il tumore del colon-retto.

Presso il CPO viene inoltre svolta attività senologica e ginecologica di secondo livello dello screening mammografico e cervicale. Per lo screening cervicale anche le procedure chirurgiche di terzo livello vengono effettuate dallo Specialista Ginecologo del Centro. Ravenna ha inoltre una sede del programma eredo-familiare della Regione Emilia-Romagna per il carcinoma della mammella e dell’ovaio.

Attualmente prestano servizio nelle tre sedi: 10 Radiologi, 1 Oncologo, 2 Ginecologi, 1 Biologo, 2 Coordinatrici Infermieristico-tecniche, 6 Ostetriche, 19 Infermieri, 15 Tecnici di Radiologia, 2 Assistenti sanitarie, 2 Amministrativi, 2 OSS.

Il Cpo garantisce, oltre all’attività di Screening mammografico, la presa in carico in tempi rapidi degli utenti (nella maggior parte si tratta di donne) con un sospetto di patologia oncologica senologica. Nel caso di accesso con tale richiesta, la donna viene avviata all’apposito percorso diagnostico senologico clinico-strumentale. In caso si confermi il sospetto diagnostico iniziale di neoplasia mammaria, la donna viene avviata ad un percorso ben definito di valutazione multidisciplinare, nel percorso di Breast Unit, per la migliore definizione dell’iter terapeutico più indicato.

La Breast Unit (o Centro di Senologia Multidisciplinare) è un modello di assistenza specializzato nella diagnosi, cura e riabilitazione psico-fisica delle donne con neoplasia mammaria. L’attività  multidisciplinare della breast unit si avvale di un team specialistico  costituito da diversi professionisti (Radiologo Senologo, Chirurgo Senologo, Anatomo-patologo, Oncologo medico, Radioterapista, Medico Nucleare, Chirurgo plastico, Psico-oncologo e Infermiere Case Manager) qualificati e con specifica formazione nel trattamento della patologia senologica. Al termine dell’iter terapeutico per la neoplasia mammaria, la donna viene avviata ad un follow-up clinico-strumentale con visita senologica, mammografia ed ecografia mammaria, della durata di almeno 10 anni.