Regione Emilia-Romagna: esenzione dal ticket per visite, esami specialistici e assistenza farmaceutica per disoccupati e cassintegrati

Nell’ultima seduta la Giunta regionale della Regione Emilia-Romagna ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2020 le misure a sostegno dei lavoratori coinvolti dalla crisi (e di altre fasce deboli della popolazione) per l’accesso alle prestazioni sanitarie, e per le popolazioni interessate dal sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012. Quasi undicimila le persone interessate dal provvedimento. Le misure di sostegno alle famiglie e alle fasce più deboli, e quindi più esposte agli effetti della crisi nella fruizione delle prestazioni sanitarie, sono in vigore dal primo agosto 2009, cioè dall’inizio della difficile congiuntura economico-finanziaria, e giungono così al decimo anno consecutivo, prorogate per l’undicesimo.
“Ancora una volta confermiamo il nostro sostegno a chi si trova in condizioni di difficoltà economica o in situazioni di disagio legate agli effetti del terremoto – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi -. Per il decimo anno consecutivo abbiamo deciso di prorogare l’esenzione dal ticket, affinché chi vive momenti di criticità e debolezza non resti indietro, e possa accedere a servizi essenziali per la salute propria e dei propri familiari. E a tale provvedimento quest’anno ne affianchiamo un altro, per semplificare e ridurre le incombenze burocratiche dei cittadini”.

Misure di sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi

Le misure di sostegno (e dunque l’esenzione dal pagamento del ticket per visite, esami specialistici e assistenza farmaceutica) riguardano i lavoratori che hanno perso il lavoro, sono in cassa integrazione, in mobilità o con contratto di solidarietà, e i familiari a loro carico. Queste persone vengono dunque esentate dal pagamento della compartecipazione alla spesa relativamente all’erogazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di farmaceutica classe A (farmaci con ticket per tutti, come l’antibiotico a base di Amoxicillina). L’onere per il mancato gettito del ticket da parte di questa fascia di cittadini – oltre 9.000, con codice di esenzione E99 – ammonta a 1,6 milioni di euro.

Il provvedimento riguarda anche l’assistenza farmaceutica per i nuclei familiari emiliano-romagnoli in situazioni di estremo disagio sociale, individuati dai Servizi sociali dei Comuni o in carico agli stessi. A queste famiglie è garantita la distribuzione gratuita dei farmaci di fascia C (come la tachipirina), ovvero i farmaci distribuiti dalle farmacie delle Aziende sanitarie.

Esenzione dal ticket: proroga degli attestati a chi si trova in situazione di bisogno

È stata resa illimitata la validità degli attestati di esenzione dal ticket sanitario per i titolari di pensione sociale (E03) e dipensione minima (E04), che in precedenza scadevano alla fine dell’anno di emissione, comportando alcuni disagi e attese agli sportelli per il rinnovo. Quest’anno sono stati anche prorogati fino al 1° marzo 2020 gli attestati di esenzione – rilasciati nel 2019 – ai lavoratori colpiti dalla crisi (codice E99) e agli oltre 62mila disoccupati, già precedentemente occupati alle dipendenze, e loro familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice E02). Resta compito dei cittadini revocare l’esenzione qualora vi siano modifiche nelle condizioni che ne hanno concesso il diritto.