Cambia il clima, e la rete idraulica del Paese si deve adeguare: 18 milioni per lavori nel ravennate

È stata presentata a Roma dalla ministra Teresa Bellanova la Strategia nazionale sul risparmio idrico e la lotta al dissesto idrogeologico alla presenza dei rappresentanti di numerosi consorzi di bonifica. Particolare attenzione alla risorsa acqua che deve essere ben gestita e preservata; i cambiamenti climatici stanno evidenziando la necessità di adeguare la rete idraulica del Paese, da anni colpito da gravi siccità, ammodernando e manutentando le reti esistenti, costruendone di nuove e realizzando degli invasi in una logica di multifunzionalità e sostenibilità.

Nel 2020 verranno avviati lavori nel settore delle infrastrutture irrigue per circa 500 milioni di euro su tutto il territorio nazionale di cui potrà fruire anche l’Emilia-Romagna, una delle regioni più colpite dalla siccità.  Anche il Consorzio di Bonifica della Romagna ha avuto accesso ai finanziamenti: al progetto di ampliamento della distribuzione irrigua “Lamone Via Cupa” in area ravennate, sono stati destinati 18 milioni di euro.

“Il Consorzio di Bonifica della Romagna intende cogliere queste opportunità ed essere protagonista nella sfida all’adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici che il nostro territorio deve affrontare– racconta il presidente dell’Ente Roberto Brolli, presente all’incontro al Ministero- infatti, oltre al progetto di distribuzione finanziato Lamone -Via Cupa nel ravennate, il settore progettazione  ha già pronti progetti esecutivi e studi di fattibilità di invasi e potenziamento di reti irrigue esistenti”