Coronavirus. Regione Emilia-Romagna: 8 nuovi casi, tutti riconducibili al focolaio lombardo, tutte le misure

Scuole, teatri, musei, cinema chiusi - Annullate tutte le manifestazioni e gli eventi e ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato

Otto nuovi casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, due cittadini della provincia di Parma, ricoverati in isolamento al reparto infettivi all’ospedale di Parma e in buone condizioni e l’ultimo caso riscontrato nel modenese, anch’esso riconducibile al focolaio lombardo. Si tratterebbe di un residente nel modenese che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano, ora ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena.

All’ospedale di Piacenza ci sono tre persone, si tratta della compagna, del figlio e della nuora di un paziente già riscontrato positivo e ricoverato sempre a Piacenza, tutti e tre del lodigiano: la compagna è isolata al suo domicilio, figlio e nuora sono ricoverati a Piacenza. Così come è della provincia di Lodi una quarta persona, un uomo, anch’esso ricoverato al nosocomio di Piacenza. La quinta è invece un’infermiera dell’ospedale piacentino, isolata a domicilio.

Due sono invece cittadini della provincia di Parma, entrambi ricoverati all’ospedale di Parma: una signora che si era recata più volte all’ospedale di Codogno, in Lombardia, per assistere la madre, e un uomo che si era recato sempre a Codogno per un evento di ballo.

L’ultimo caso, un residente nel modenese, ora ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena.

Complessivamente, i casi di positività salgono così a 17, tutti sempre riconducibili al focolaio lombardo.
Di questi, 6 ricoverati all’ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio, 2 trasferiti dall’ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi e da ultimo un residente nel modenese, ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena.

I contenuti dell’ordinanza regionale per l’Emilia-Romagna

Firmata ieri domenica dal Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e dal Ministro della Salute Roberto Speranza una apposita ordinanza. Da oggi 24 febbraio e fino all’1 marzo, CHIUSURA di tutte le scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, musei, teatri, cinema, divieto di tenere manifestazioni ed eventi di ogni genere, concorsi, gite scolastiche.

COSA DEVE FARE CHI È ENTRATO IN EMILIA-ROMAGNA DA ZONE A RISCHIO

C’è, inoltre, la “Previsione dell’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva”.

INDICAZIONI PER LE DIREZIONI SANITARIE OSPEDALIERE

Le Direzioni sanitarie ospedaliere “devono predisporre la limitazione dell’accesso dei semplici visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno”. Anche le RSA per non autosufficienti “dovranno limitare l’accesso dei visitatori agli ospiti”. L’Ordinanza “raccomanda fortemente che il personale sanitario si attenga alle misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria nonchè alla rigorosa applicazione delle indicazioni per la sanificazione e disinfezione degli ambienti previste dalle circolari ministeriali”.

Coronavirus: aggiornamento della situazione per quanto riguarda il comune di Ravenna

In merito alle misure indicate nell’ordinanza firmata ieri dal ministro della Salute d’intesa con il presidente della Regione per il contenimento e la gestione della diffusione del nuovo Coronavirus, valide per tutto il territorio dell’Emilia Romagna, il Comune di Ravenna è in attesa, da parte degli stessi Ministero e Regione, di note esplicative che ne dettaglino maggiormente i contenuti.

PRESTO UN NUMERO VERDE REGIONALE

La Regione stessa ha precisato che il Numero verde regionale al quale fare riferimento per ogni tipo di problema legato al Coronavirus sarà attivato nelle prossime ore, e verrà reso noto non appena disponibile. Nel frattempo si può fare riferimento al numero telefonico nazionale 1500.

RACCOMANDAZIONE ALLA POPOLAZIONE: NON SERVE AFFOLLARE I SUPERMERCATI

Alla luce di quanto verificatosi ieri, si fa presente alla popolazione che non c’è alcun motivo di affollare i supermercati. Le principali catene della grande distribuzione hanno fatto sapere di essere in grado di ricevere approvvigionamenti adeguati e costanti.

MERCATI APERTI

Per quanto riguarda i mercati, possono svolgersi regolarmente.

EVENTI ANNULLATI

L’evento sul tema “Polo delle arti della città: progetti per un futuro artistico sostenibile” in programma domani, martedì 25 febbraio, alla sala Corelli del teatro Alighieri è annullato.

Il consiglio comunale convocato domani 25 febbraio alle 14 in seduta straordinaria con quello provinciale e l’assemblea dei sindaci per comunicazioni e discussione sui recenti atti vandalici al Sacrario di Camerlona e al Ponte degli Allocchi è annullato. Si svolgerà invece la seduta ordinaria, a partire dalle 15, con il programma dei lavori già annunciato venerdì scorso, preceduto da una comunicazione della presidente e dagli interventi dei gruppi consiliari in ricordo dell’ex sindaco Fabrizio Matteucci e da una comunicazione del sindaco su “Aggiornamento Coronavirus”. Si invita comunque il pubblico che volesse seguire i lavori del consiglio comunale a farlo da remoto seguendo lo streaming attraverso la pagina facebook del Comune di Ravenna o il link http://bit.ly/2gRjXWj

SEDI MUSEALI COMUNALI CHIUSE

Palazzo Rasponi dalle Teste, sede di due mostre, è chiuso fino all’1 marzo compreso. Il Mar – Museo d’arte della città di Ravenna rimane chiuso fino all’1 marzo incluso. Ogni attività è sospesa. Chiusa fino all’1 marzo anche la Tomba di Dante. La mostra fotografica “Unicacina” allestita a Palazzo Rasponi 2 è chiusa.

Le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare

  • Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani
  • Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
  • Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
  • Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  • Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  • Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
  • I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  • Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
  • Inoltre, la Regione precisa che il Numero verde regionale al quale fare riferimento per ogni tipo di problema legato al Coronavirus sarà attivato nelle prossime ore, e verrà reso noto non appena disponibile.
  • Nel frattempo, è disponibile il NUMERO TELEFONICO NAZIONALE 1500.

Link utili:

www.salute.gov.it
www.regione.emilia-Romagna.it
www.auslromagna.it

Ecco l’ORDINANZA COVID-2019 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019” firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza e dal Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.