Anche Legambiente risponde all’appello di solidarietà con una donazione all’ospedale di Ravenna

Il Circolo Matelda di Legambiente Ravenna dona mille euro a sostegno dell’Ospedale di Ravenna “Santa Maria delle Croci” e ad Emergency impegnata in particolare sul fronte milanese. Inoltre, i giovani volontari del Circolo entrano operativi a supporto della Croce Rossa Italiana-Comitato di Ravenna. “Tantissime le realtà che sono scese in campo a sostegno della Comunità per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Un bellissimo segnale che vede la città di Ravenna unita nel fronteggiare questa particolare situazione che ci vede tutti coinvolti. Anche noi vogliamo portare il nostro contributo sia in forma di sostegno economico a chi oggi è in prima linea nel fronteggiare l’emergenza, sia in termini di tempo e risorse umane affiancando il fondamentale operato dei volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato di Ravenna” affermano dal Circolo.

“La collaborazione con la Croce Rossa Italiana, nasce da un protocollo con Legambiente Nazionale – commentano da Legambiente – .Una collaborazione che già ha avuto modo di essere positivamente testata sia a livello regionale che a livello locale. Per questa particolare contingenza è stato stilato un protocollo specifico con il Comitato di Ravenna ed il Circolo Matelda, grazie al quale i nostri soci potranno dare il loro contributo. Tra i volontari, anche i ragazzi e le ragazze degli Ortisti di Strada”.

Legambiente ricorda inoltre che a livello nazionale è stata costruita la piattaforma iorestoacasa.legambiente.it in cui è possibile ritrovare materiali multimediali e archivi dell’associazione liberamente accessibili e consultabili. Infine, l’associazione vuole concludere con una riflessione rispetto quanto sta accadendo: “una situazione che ci deve portare a riflettere sulle priorità di investimento per il nostro paese che evidentemente ha subito troppi tagli alla sanità pubblica, in certi casi a fronte di spese militari invece sempre più ingenti. Non dobbiamo poi dimenticare l’origine dell’emergenza che stiamo affrontando, molto probabilmente connessa alla crisi climatica ed ambientale, che ci dovrà obbligare a ricominciare con il piede giusto”.