Posticipato di 2 mesi e mezzo il pagamento del contributo al Consorzio di bonifica

Nonostante l’emergenza Covid-19, sicurezza idraulica del territorio e necessità irrigue dell’agricoltura non possono però aspettare e l’attività del Consorzio prosegue a pieno regime

Per venire incontro alle necessità dei contribuenti (che ricordiamo sono tutti i cittadini proprietari d’immobili) in questo difficile periodo, il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale ha deciso di posticipare di due mesi e mezzo la riscossione del contributo alle spese di manutenzione delle opere di bonifica, ossia: raccolta, regimazione e smaltimento delle acque di pioggia a protezione dalle esondazioni, per mantenere adeguati i livelli della falda e contro il dissesto idrogeologico. Riscossione posticipata anche per il tributo relativo all’irrigazione agricola.

La riscossione avverrà in due rate, con scadenza 30 giugno e 31 luglio (salvo ulteriori provvedimenti di proroga da parte del Governo), per gli importi superiori a 50 €, e in una rata unica, con scadenza 30 giugno, per gli importi fino a 50 euro.L’importo del contributo deriva dal grado di beneficio apportato dall’attività di bonifica (Legge Regionale n. 42/84).

“Anche in questi mesi di emergenza sanitaria, con tutte le restrizioni del caso e applicando scrupolosamente quanto previsto dai decreti e i suggerimenti diramati, proseguiamo la nostra attività praticamente a pieno regime. Perché la messa in sicurezza idraulica del territorio e le necessità irrigue dell’agricoltura (tra l’altro siamo in piena stagione irrigua, notevolmente anticipata dalla siccità) non possono in nessuna maniera essere rimandati/posticipati – sottolinea Alberto Asioli, Presidente del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale – La decisione di rinviare la riscossione dei contributi è stata presa come atto di responsabilità, consapevoli della situazione complicata nella quale tutti ci stiamo purtroppo trovando, anche dal punto di vista economico”.

Nel distretto di pianura, sul versante irrigazione, continua l’attività legata all’affidamento dei lavori di distribuzione irrigua finanziati dallo Stato (progetto dell’importo di 15 milioni €, per il quale il Consorzio è entrato nella graduatoria del Piano di Sviluppo rurale Nazionale) e ai lavori Botte CER/Canale dei Mulini a Zagonara di Lugo per l’impermeabilizzazione del Canale dei Mulini e la progettazione delle opere elettromeccaniche.
Per quanto riguarda la difesa idraulica, proseguono le attività di progettazione su più fronti. Ripristino dei corpi arginali a Mandriole, nel comune di Ravenna, del canale di bonifica in destra di Reno e affluenti danneggiati dal fenomeno della subsidenza (importo 2.034.000 €, finanziamento legge subsidenza).
Lavori di messa in sicurezza del Canale dei Mulini a protezione degli abitati di Castel Bolognese e Solarolo mediante costruzione di una cassa d’espansione per un importo complessivo di 3.375.7544 €, finanziato dal “Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale”.
Da recente Delibera Regionale è stato finanziato l’intervento di ripristino degli argini del canale di bonifica in Destra di Reno in localitàCasalborsetti, per l’importo di 250.000 €. Inoltre, si sono appena conclusi i lavori per la manutenzione straordinaria delle paratoie presso Ponte Chiavica sempre a Mandriole (importo 160.000 €) e quelli per la ripresa delle frane sullo scolo Gambellara a Imola (2 interventi da 265.000,00 € ciascuno).

Senza sosta anche i lavori di manutenzione ordinaria, e non, necessari per mantenere tutta la rete scolante e irrigua efficiente: smelmamento dello scolo Taglio Corelli Inferiore ad Alfonsine; ripresa di frane e rivestimento in pietrame del canale principale di Lavezzola, sempre bel comune di Alfonsine; ripresa infiltrazioni del Canale dei Mulini a Solarolo; aFusignano intervento di ripresa infiltrazioni dello scolo Frassona Maggiore e impermeabilizzazione e rivestimento con pietrame per il ripristino infiltrazioni; a Lugo interventi di ripristino e ricostruzione del corpo arginale ammalorato dello scoloTratturo a monte di Via Chiesa Catene causa la presenza di nutrie. A breve partiranno anche i lavori di sfalcio dellarete dei canali consorziali, che ha un’estensione di 1.000 km di lunghezza.

Per quanto riguarda il comprensorio collinare e montano, i lavori e le progettazioni in corso riguardano soprattutto larealizzazione di impianti irrigui interaziendali mediante la creazione di nuovi invasi d’accumulo d’acqua (complessivamente 4) e l’ampliamento di alcuni già esistenti (complessivamente 4), per una capacità complessiva d’invaso di oltre 1 milione di metri cubi. In totale saranno 320 le aziende che beneficeranno di questi lavori, dislocate nei comuni di Imola, Castel Bolognese, Faenza, Brisighella, Riolo Terme. Il costo complessivo delle opere è di 10.584.167 €, di cui 4.858.317 € sono contributo del PSR Misura 4.1.03. Anche in questo comprensorio sono costantemente eseguiti i lavori di manutenzione alle opere pubbliche di bonifica attraverso interventi volti al contrasto del dissesto idrogeologico.