Emergenza Coronavirus. Sindaco Medri rassicura i cittadini: “Situazione all’ospedale sotto controllo”

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Il focolaio sviluppatosi all’interno della Casa di Riposo Baccarini di Russi ha portato la struttura, Ausl e Asp a ricollocare i degenti positivi nell’ospedale di Ravenna e in quelli di Lugo e Cervia. A tal proposito, il sindaco di Cervia, Massimo Medri è intervenuto rassicurando i cittadini:

“L’Ausl ha predisposto velocemente una riorganizzazione degli Ospedali, poiché vi era la necessità di portare in breve tempo fuori dalla CRA le persone contagiate e di isolarle in una struttura sanitaria” afferma Medri, scendendo maggiormente nei particolari: “Questa riorganizzazione è stata velocissima trattandosi di una situazione di emergenza e, in considerazione della avvenuta formazione del personale ai Dispostivi di Protezione Individuale e ai comportamenti da tenere, hanno valutato che il reparto di Cervia avesse le garanzie necessarie.

Abbiamo, infatti, immediatamente chiesto alla Azienda Sanitaria di avere tutte le garanzie sulla sicurezza della struttura, abbiamo chiesto rassicurazioni sui pazienti che sono stati dimessi. L’Ausl Romagna ci ha garantito di stare operando nella massima sicurezza. Il personale del nostro presidio è stato addestrato e formato ed è seguito e supportato da infermieri esperti del rischio infettivo attivati da parte della direzione infermieristica e tecnica e dalla Direzione Sanitaria.

La dotazione di personale che nel reparto di lungodegenza era per 27 posti letto, ora è per 16 pazienti. L’offerta dei posti letto con la stessa dotazione di personale è minore perché devono essere osservate tutte le misure di sicurezza che i DPI comportano e ciò implica un maggior tempo e attenzione da dedicare ai pazienti.

L’Amministrazione Pubblica monitorerà la situazione ed è certa che in collaborazione con l’Azienda Sanitaria troverà le migliori soluzioni. Ricordo che questa è una situazione ancora di Emergenza e che i Comuni devono collaborare con l’Ausl per cercare di portare a termine il prima possibile questa ‘Fase 1’ e riaprire le nostre attività”.

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