Articolo Uno, un appello a tutti i cittadini: non gettiamo in terra mascherine e guanti di plastica

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Articolo Uno Ravenna segnala mascherine e guanti di plastica o lattice buttate banalmente a terra dopo l’uso. “Siamo consapevoli di quello che la nostra comunità ha vissuto in questi mesi di diffusione della pandemia e del fatto che complessivamente abbiamo saputo reagire con serietà, meglio di altri, contribuendo a contenere la diffusione del virus. Tuttavia, alla vigilia del pieno dispiegarsi della fase 2, rivolgiamo a tutti i cittadini, un caldo appello: “Non gettiamo a terra mascherine e guanti ma riponiamoli nel modo giusto nei contenitori dei rifiuti. Sono oggi dispositivi di protezione individuale importanti contro il rischio di contagio dal coronavirus ma vanno gestiti in modo appropriato e come indicato dalle autorità sanitarie. Vanno riposti in sacchetti, che vanno chiusi e messi nella raccolta differenziata per il loro corretto smaltimento in assoluta sicurezza”

Spiegano da Articolo Uno Ravenna che gettare a terra  i dispositivi di protezione individuale significa:
1) Disperdere nell’ambiente e in quantità considerevole delle ulteriori plastiche non biodegradabili che subendo un progressivo ma solo parziale degrado divengono microplastiche che inquinano fiumi e mari e che divengono pericolose per il ciclo della vita di tante specie animali come ormai ampiamente confermato dalla scienza.
2) Provocare un rischio di contagio nel caso, possibile, che siano utilizzate da un soggetto positivo, e probabilmente del tutto asintomatico, al virus e che qualcuno inavvertitamente le prenda e le tocchi.

guanti e mascherine a terra

La fase 2 non è il “liberi tutti”, sottolineano da Articolo Uno Ravenna: “è la fase più delicata in cui dobbiamo tornare gradualmente alle attività economiche e sociali in condizioni di massima sicurezza, regolati da precisi protocolli, in una condizione in cui il virus per fortuna circola di meno ma non è scomparso. In una fase come questa istituzioni e autorità sanitarie hanno un ruolo importante certo ma forse mai come in questo momento la consapevolezza e la responsabilità individuale e collettiva dei cittadini è decisiva per vincere la sfida e tornare gradualmente alla normalità”.

Un appello dunque: oggi ancora di più di prima pensiamo alla salute, alla qualità delle nostre città e all’ ambiente.

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Commenti

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  1. Scritto da Gattorosso

    È triste questa necessità di dover “ricordare” ai cittadini distratti…. maleducati…. che non si devono gettare a terra questi ed altri oggetti.
    Uno schifo vero e proprio!