Fiab e Legambiente Faenza: tutte le proposte al Comune per corsie ciclabili di emergenza

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Fiab Faenza in collaborazione con Legambiente Lamone ha presentato al Comune alcune idee dettagliate di possibili ciclabili di emergenza, da realizzare “in tempi rapidi durante la fase 3 del Covid-19, con i contributi regionali. La recente delibera della Regione Emilia Romagna dell’11 maggio 2020, ha infatti stabilito che a Faenza andrà un contributo di circa 27.000 euro per finanziare, fino al 70%, interventi strutturali dedicati alla realizzazione di:

  • piste ciclabili;
  • corsie riservate dedicate al trasporto pubblico locale;
  • interventi per moderare la velocità delle auto e per facilitare la circolazione delle biciclette, monopattini, ecc.;
  • rastrelliere per il parcheggio sicuro delle biciclette.

Altri 27 000 andranno agli incentivi Bike to Work, per lavoratori residenti.

“A nostro avviso, – scrivono da Fiab – il principio urgente che dovrebbe seguire il comune nel post Covid, è dare più spazio a ciclisti e pedoni per migliorare la vivibilità e la qualità dei luoghi. Le proposte, visionabili nel dettaglio nei rispettivi siti e pagine social, di Legambiente e Fiab, riguardano direttrici importanti di Faenza, percorsi casa lavoro, casa scuola. In molti casi, basterebbe ricongiungere le ciclabili con corsie ciclabili, creare continuità con controsensi ciclabili (laddove vi sia senso unico), recuperare spazio togliendo posti auto e rallentare le auto creando effettive zone 30. Azioni sperimentate con successo in tantissime altre città italiane e europee, che vantano meno traffico, meno caos, meno inquinamento”.

Fiab perciò si riserva “di sottoporre al Comune ulteriori osservazioni entro fine agosto, per il PUMS, e chiediamo un incontro per sapere con precisione dove e come saranno realizzate le strade scolastiche (aree pedonali davanti alle scuole), a nostro avviso improrogabili e urgenti. Ribadiamo inoltre la richiesta di rimuovere sbarramenti sulle ciclopedonali di via Marconi e via Modigliana (su cui stiamo intentando un’azione legale)”

Ecco una sintesi delle proposte di Fiab e Legambiente

“Asse Corso Matteotti-Corso Garibaldi-Via Ravegnana (asse ciclabile nord- sud Faenza). Si possono creare due corsie monodirezionali (una in controsenso ciclabile esiste già) su corso Matteotti, via Garibaldi e via Ravegnana per facilitare i percorsi casa lavoro, rimuovendo posti auto laddove necessario (Tra corso Matteotti e via Garibaldi circa 20-24 posti auto).

Asse Parco Bucci-Corso Europa: attraversamento ciclabile del parcheggio Piazzale Pancrazi, corsia ciclabile verso piazza, mettere in sicurezza incrocio del Ritocchino con casa avanzate al semaforo per bici e marciapiedi avanzati per pedoni. Corsia ciclabile lungo corso Mazzini eventualmente rimuovendo posti auto, su corso Saffi, fino al semaforo; al semaforo del Ponte delle Grazie, chiediamo casa avanzata per le bici. Su corso Europa chiediamo di creare corsie monodirezionali ciclabili (o una sola a doppiosenso di marcia) che colleghi alla scuola Carchidio (in questo caso ci riferiamo al progetto ideato da Ing Placci).

Asse Via Laghi (fino a Viale Risorgimento) sud linea ferroviaria – Via Malpighi nord linea ferroviaria (connessione ai contributi bike to work previsti nel piano regionale): Via Malpighi, assieme a Via Laghi, rappresenta un importante sistema di collegamento ciclabile, a sud e a nord delle linea ferroviaria, verso le aree industriali, un percorso che va messo in sicurezza, anche per rendere effettivo l’incentivo del Bike to work. Su Via Malpighi si possono creare 2 corsie ciclabili ai lati della carreggiata, o una sola corsia a doppio senso di marcia.

Asse Via Corbari-via Montevecchi-Viale Vittorio Veneto : Via Corbari è un importante asse di collegamento per i percorsi casa scuola (scuola Don Milani Panda). Su Via Corbari, si potrebbero creare 2 corsie ciclabili una sul lato destro una sul lato sinistro che aiuterebbero a ridurre carreggiata e rallentare il traffico. Sono opportuni anche cuscini berlinesi per rallentare il traffico, per migliorare e rendere sicuro il percorso casa scuola. Fondamentale continuare la corsia ciclabile su Via Montevecchi. Nel restringimento provocato dal sottopasso, proponiamo di far risalire le bici (con opportuno scivolo) nel largo marciapiede, che diventerebbe per un breve tratto ciclopedonale. Serve colorazione rosso gialla e buona illuminazione.

Via Fratelli Rosselli: La ciclopedonale promiscua presente attualmente solo da un lato della strada è devastata e non praticabile in bicicletta, monopattino o carrozzina, quindi si propone di: realizzare su entrambi i lati della carreggiata due piste ciclabili, delimitate da linee continue tracciate sull’asfalto. (strada apparentemente molto ampia). Realizzare, nell’attraversamento effettuato dai ciclisti che si muovono verso il centro ed intendono avvalersi del tratto di ciclopedonale che conduce al ponte posto sul Lamone,una serie di interventi per raggiungere il massimo grado di sicurezza.

Via Lapi (collegamento Porta Montanara con Ponte delle Grazie) e via Batticuccolo: Via Lapi: è una strada di collegamento fondamentale, ma attualmente è molto difficile da percorrere in bici. I ciciclisti, per non essere investiti, passano sul marciapiede. Occorre creare una corsia ciclabile che permetta di percorrere anche in controsenso Via Lapi, togliendo posti auto. Si potrebbero creare due corsie ciclabili sia a destra sia a sinistra, togliendo i posti auto lato strada oppure una sola corsia ciclabile. Su Via Lapi le auto sfrecciano come in un autodromo, va resa Zona 30 con scritte a terra, cuscini berlinesi e strisce pedonali soprattutto nell’ultimo tratto a senso unico. Nell’ultimo tratto, dove la carreggiata si restringe, ci sono 2 soluzioni: eliminare una carreggiata delle auto per dare spazio ad una corsia ciclabile su strada oppure far risalire con scivoli le bici nel marciapiede, facendolo diventare ciclopedonale. Infine proponiamo la pedonalizzazione della via che svolta tra via Lapi e via Batticuccolo, per favorire le lunghe file all’aperto dei clienti del negozio di alimentari all’angolo. Via Batticuccolo andrebbe resa doppiosenso ciclabile con una corsia ciclabile da ricavare sulla sinistra, (eliminando i pochi posti auto): è fondamentale garantire questo collegamento in controsenso ciclabile che permette alle bici che vengono dal Ponte Rosso di raggiungere via Marconi senza passare da Via Laghi.

Anello ciclabile delle mura. Proponiamo una ciclopolitana storica, un percorso che può attirare i turisti e agevolare lo spostamento casa lavoro e casa scuola, che permetta di fare il giro delle mura e intorno alle mura di Faenza in bici e che sia percorribile da entrambi i sensi di marcia. Proponiamo quindi di creare una corsia ciclabile in controsenso ciclabile, togliendo i posti auto laddove necessario, in particolare su via Mura Gioco del Pallone, via Diamante Torelli. Dall’incrocio del Ponte delle Grazie, il percorso si può collegare a via Ponte Romano, con ciclopedonale già esistente, (manca solo un ultimo tratto, facilmente realizzabile con semplici linee sull’asfalto). Da lì proponiamo di continuare il percorso ciclabile su viale delle Ceramiche (una ciclopedonale già esistente, un’altra da realizzare) e viale 4 novembre. Migliorare la sicurezza su piazzale Sercognani, creando una corsia ciclabile che lo attraversi, sfruttando il parco interno e collegandolo con strisce pedonali. Creare una corsia ciclabile fino all’incrocio con via Baccarini e anche in questo punto occorre migliorare la sicurezza con case avanzate al semaforo e golfi pedonali per bici e pedoni, che restringano l’ampiezza dell’attraversamento. Migliorare la ciclabilità del parcheggio davanti al Parco della Rocca (Tondo), togliendo da 4 a 10 posti auto per creare una corsia ciclabile degna di questo nome sia a destra sia a sinistra (attualmente lo spazio ciclabile è davvero inesistente per le bici.) Per finire il circuito delle mura, ci si collega a Viale Stradone, e quindi al parcheggio di Porta Montanara: anche questo va messo in sicurezza, creare una corsia ciclabile che lo attraversi, fino a corso Matteotti, togliendo i posti auto (4 o 5) lato mura. Strisce pedonali su corso Matteotti per collegarsi a via Mura Gioco del Pallone.

Via Morini e Largo Portello verso il Liceo e velostazione: per migliorare la viabilità ciclabile dal liceo verso viale Stradone, proponiamo un doppio senso ciclabile su via Morini e via Largo Portello togliendo i posti auto almeno da un lato della strada (andrebbero tolti circa 20 posti auto) per permettere agli studenti di risalire su viale Stradone in sicurezza.

Asse Corso Baccarini-Via Cavour: Da corso Cavour, a corso Baccarini, riteniamo necessario creare un collegamento ciclabile che unisca il viale Stradone con la Stazione, un asse diretto tra le ampie zone residenziali a sud della città con il centro storico e la stazione ferroviaria, attualmente difficile da percorrere. Su via Cavour proponiamo una corsia ciclabile a destra (da Viale Stradone alla Stazione) utile per agevolare il percorso piedibus verso scuole Gulli. La corsia ciclabile continua anche laddove corso Cavour diventa senso unico, in controsenso ciclabile, togliendo i posti auto. Su Corso Baccarini rendere controsenso ciclabile l’attuale corsia ciclabile. Si possono creare altre corsie in contro senso ciclabile molto agevolmente su via Nova, Via Campidori, per facilitare i percorsi verso e dalle scuole superiori. (Itis, Ipsia).

Via Filanda Nuova-via San Silvestro-Via Piero della Francesca: Asse fondamentale per chi deve arrivare alla Casa della Salute, al Commissariato di Polizia, al centro commerciale, o nella zona industriale, tutti siti in via San Silvestro. Su Via del cavalcavia, si può realizzare una corsia ciclabile in controsenso ciclabile che colleghi via Filanda Nuova a Via San Silvestro, (migliorando la sicurezza alla rotonda del cavalcavia con golfi pedonali e strisce pedonali rialzate). Anche su via Piero della Francesca si potrebbe realizzare una corsia ciclabile che colleghi la zona residenziale (le vie Tiepolo e Tintoretto) alla casa della Salute.

Incrocio Piazza Fratti: migliorare l’accesso ai semafori da parte delle bici, rimuovendo alcuni posti auto nell’ultimo tratto delle ciclabili di via Marconi e di viale Stradone, realizzare case avanzate almeno su 3 semafori (quello da corso Mattotti, da via Marconi, da viale Stradone), e ampliare le isole salvagente pedonali e golfi pedonali per ridurre l’ampiezza dell’attraversamento.

Dal Ponte delle Grazie (zona Borgo)-Via Cimatti-Santa Lucia-Via Carchidio: da via Ugo Piazza, alla zona residenziale o palestra Lucchesi di via Cimatti, il passaggio per le bici attualmente è molto pericoloso. Su Via Ugo Piazza si potrebbero disporre le auto in modo orizzontale e togliere alcuni posti auto in modo da liberare il marciapiede e creare una corsia ciclabile (lato fiume). Su via Torretta parallelo a via Ugo Piazza, si potrebbero togliere le auto dal lato destro, per permettere alle bici di risalire verso corso Europa e/o creare strade a prevalenza ciclabile. Su via Cimatti si potrebbe ricavare una corsia ciclabile, attraversamento pedonale e cuscini berlinesi all’altezza della Palestra Lucchesi. Poi la corsia ciclabile potrebbe continuare su via Cimatti, lato case.”

LA SOLLECITAZIONE DI LEGAMBIENTE

Legambiente, anche in collaborazione con FIAB, ha presentato al Comune di Faenza alcune idee per interventi sulla mobilità in questa fase di emergenza, “da realizzare in tempi rapidi durante la fase 3 del Covid-19, anche utilizzando i contributi regionali. Infatti, la recente delibera della Regione Emilia Romagna dell’11 maggio ha stabilito che a Faenza andrà un contributo di circa 27.000 euro (a cui vanno aggiunti almeno altri 11 mila euro, come contributo del Comune) per interventi strutturali dedicati alla realizzazione di piste ciclabili; corsie riservate dedicate al trasporto pubblico locale; interventi per moderare la velocità delle auto e per facilitare la circolazione delle biciclette, monopattini, ecc.; rastrelliere per il parcheggio sicuro delle biciclette. Sollecitiamo l’Amministrazione a mettere in atto gli interventi urgenti sulla mobilità.”

 

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