Attivisti di Extinction Rebellion Faenza attaccano poster “per spronare i cittadini a lasciare le auto a casa” foto

“Questa mattina – informa Linda Maggiori, Blogger, scrittrice e molto altro impegnata nella difesa dell’ambiente – gli attivisti di Extinction Rebellion Faenza hanno attaccato sopra alcuni “cartelli educa-ciclisti”, dei poster sul disastro ecologico e climatico, per incentivare chi si muove in bici o a piedi, per ringraziare i bambini che vanno a scuola in bici, e per spronare i cittadini a lasciare le auto a casa. Non è stato un atto vandalico perché nulla è stato rovinato. Si tratta di un atto pacifico per invitare la gente a riflettere, per informare e dire la verità. Le auto emettono almeno il 13% delle emissioni climalteranti a livello europeo e sono una delle maggiori cause di inquinamento dell’aria, soprattutto da diossido di azoto senza parlare degli incidenti, morti e feriti. Il traffico in una cittadina pianeggiante come la nostra, è eccessivo ed evitabile. Anni fa il comune, ha speso molti soldi per installare 120 cartelli “educa ciclisti”, che biasimano e bacchettano gli utenti deboli della strada come fossero dei grossi problemi. Ormai è tempo di una svolta. Chiediamo che il comune si impegni a dire la verità sulla crisi ecologica e climatica e che questi cartelli diventino un monito all’inquinamento”.

“Sarebbe bello – avanza Linda – coinvolgere nuovamente le classi del grafico Persolino-Strocchi, sostituendo il vecchio messaggio con uno nuovo, centrato sulla crisi climatica, sui danni della motorizzazione privata, e sull’incoraggiamento a chi va in bici. La bici è un mezzo di trasporto leggero, pacifico, non inquinante e va incentivato. Bisogna creare una cultura ecologica, bisogna adattare la città ai cambiamenti climatici e ridurre le emissioni. Non tra un anno, non domani. Ora. Una città resiliente, a misura di bici e pedoni, con più parchi e meno parcheggi, meno cemento e meno auto. La biodiversità sta collassando giorno dopo giorno. Le specie si estinguono a ritmi impressionanti, i ghiacciai si sciolgono. La stessa pandemia Covid è aggravata dall’inquinamento. I nostri polmoni e quelli dei nostri figli si stanno ammalando, stiamo soffocando. Cosa aspettiamo? Abbiamo bisogno di gente che si ribelli a questo sistema tossico. Abbiamo bisogno che chi detiene il potere ascolti la scienza”.