Nuove autorizzazioni per idrocarburi. Mingozzi: “Una speranza per il lavoro e l’industria ravennate”

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“La compatibilità ambientale di nuovi investimenti in Adriatico (e in altre zone italiane) che ha ottenuto l’assenso della Commissione Via è una buona notizia per il sistema energetico nazionale e  per i lavoratori e l’industria ravennate da sempre impegnata nell’estrazione di idrocarburi”. Ad affermarlo è Giannantonio Mingozzi, che aggiunge: “L’utilizzo delle risorse minerarie  per implementare le capacità e l’autonomia energetica del Paese rappresenta un passo avanti nella considerazione del nuovo Ministro Cingolani che ha firmato i decreti ambientali indispensabili per le definitive autorizzazioni amministrative, e questo è molto apprezzabile per tutto il comparto industriale, per la prospettiva del settore nel quale si riaccendono le speranze di sviluppo”.

“Anche per le capacità di movimentazione del nostro porto – aggiunge e conclude Mingozzi – in parte legato all’industria dell’Off-shore, in vista dell’appuntamento OMC del prossimo settembre. Ora, non resta che sperare in un Pitesai equilibrato e realistico, una sorta di piano regolatore strategico per i nostri giacimenti, all’interno di un contesto europeo che tenga conto anche di quanto realizzato in altri Paesi, in particolare del nordeuropa”.

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Commenti

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  1. Scritto da Stefano M.

    Non solo una buona notizia per l’industria locale ma sopratutto un ritorno alla legalita’ in un paese dove le ideologie troppo spesso fanno da padrone. Se transizione energetica e’ il paradigma su cui tutti dobbiamo muoverci, questa deve avvenire all’interno delle leggi. Un precedente Ministro dell’Ambiente, che asseriva che mai avrebbe approvato pozzi per idrocarburi quando la legge e i suoi stessi tecnici sanno bene che un progetto deve essere bocciato su basi tecniche dopo Valutazione di Impatto Ambientale, non solo non dava le garanzie di imparzialita’ indispensabili in un ruolo pubblico ma, sconfessando la stessa struttura del proprio ministero, forzava le leggi a suo piacimento. E ora avanti verso una vera transizione energetica, senza abbandonare le risorse di casa a km zero, rispettando l’ambiente e il lavoro, senza ipocrisie e ideologismi.