Ravenna. La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna approva due importanti interventi

La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna, riunitasi nella mattinata di oggi 27 settembre, ha discusso e approvato all’unanimità due importanti interventi: gli investimenti ricadenti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, relativi alle Case di Comunità, Centrali Operative Territoriali e Ospedali di Comunità, nonché  il progetto relativo al nuovo edificio Materno-Pediatrico dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna.

I finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) alla Missione M6C1 – illustrati dal Direttore Generale Ausl Romagna dott. Tiziano Carradori unitamente all’Arch. Enrico Sabatini, Direttore U.O. Progettazione e Sviluppo Edilizio Ausl Romagna – prevedono sul territorio dell’Azienda Usl della Romagna la realizzazione di ulteriori 23 Case di Comunità, 11 nuove Centrali Operative Territoriali (COT) e 7 Ospedali di Comunità (OSCO), per un importo complessivo di euro 57.591.842.

Delle 23 ulteriori Case di Comunità, diverse sono le nuove realizzazioni ma molti interventi riguardano ampliamenti, ristrutturazioni e riqualificazioni di strutture già esistenti. Le 11 Centrali Operative Territoriali (COT), previste una per distretto, ricadranno all’interno delle Case di Comunità e/o nei punti sanitari più distanti dai capoluoghi.  Ancora, i 7 Ospedali di Comunità (OSCO) verranno distribuiti secondo il fabbisogno degli ambiti territoriali di riferimento.

La Direzione Aziendale ha, altresì, presentato il progetto di  realizzazione dell’edificio Materno-Pediatrico di Ravenna, che supera  le criticità strutturali dell’edificio storico dell’Ospedale esistente e si completerà con una riqualificazione delle aree esterne sia a verde che a parcheggi, per un importo di 20 milioni di euro. Ciò consentirà di potenziare l’integrazione ospedale-territorio e fornire un nuovo e adeguato strumento atto a coordinare efficacemente aree e percorsi assistenziali relativi alla nascita e alle aree pediatriche.