Subsidenza. 335 mila metri cubi di sabbia per il ripascimento del tratto di costa tra Lido Adriano e Punta Marina

Sindaco de Pascale: “A primavera l’inizio dei lavori"

Questa mattina si è svolta, nella sala del consiglio provinciale della Provincia di Ravenna, alla presenza dell’assessora regionale alla Difesa del suolo e della costa Irene Priolo e del sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale, la conferenza dei Servizi sul primo lotto di lavori del cosiddetto “Progettone 4”. Si sono riuniti per la prima volta tutti gli enti competenti ad esprimere un parere tecnico sui lavori per rimpinguare il litorale romagnolo con 1 milione 100 mila metri cubi di sabbia in più. La valutazione delle opere proposte sarà conclusa nei prossimi giorni: è la premessa fondamentale per concludere in tempi celeri la progettazione esecutiva degli interventi.

“Si tratta di un passaggio fondamentale per affidare i lavori entro l’inizio del 2022 e far così partire i cantieri in primavera”, spiega l’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa, Irene Priolo, presente alla seduta insieme a Michele De Pascale, presidente della provincia di Ravenna, e agli amministratori locali dei Comuni coinvolti-. Le prime opere a partire riguarderanno circa 11 chilometri di costa delle tre province della Romagna, per un valore complessivo di oltre 19 milioni e mezzo di euro. Nel frattempo proseguirà la progettazione dell’intervento riguardante il ferrarese, destinato a partire nell’autunno 2022”.

La sabbia che arricchirà i tratti costieri di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna sarà prelevata off shore, cioè da giacimenti sottomarini situati 50 chilometri al largo. A nord di Porto Garibaldi, lungo i cosiddetti lidi Nord ferraresi, si procederà invece in modo diverso, con materiali prelevati dalla spiaggia emersa e dai fondali prospicienti il Lido degli Estensi: l’intervento sta seguendo quindi una progettazione e un iter di autorizzazione separati.

“Si tratta di opere fondamentali per il futuro delle nostre spiagge, messe a dura prova dall’erosione provocata dal mare- prosegue Priolo-. La costa esprime un valore ambientale, naturalistico ed ecosistemico di grande rilevanza, così come ha grande rilievo per l’economia blu che è parte significativa del Pil emiliano-romagnolo”.

“Proprio per questo la Regione ha deciso di giocare in anticipo- aggiunge l’assessore-, senza attendere l’arrivo di risorse del Pnrr e stanziando subito i fondi necessari a procedere, per un totale di 22 milioni complessivi per 15 chilometri di litorale caratterizzati da criticità per erosione, subsidenza ed esposizione al rischio di ingressione marina”.

“Sono quindi particolarmente soddisfatta perché l’avvio della Conferenza dei Servizi – chiude- è la conferma che si sta rispettando il cronoprogramma, procedendo a passi veloci verso l’apertura dei cantieri secondo i tempi che erano stati fissati”.

“A primavera del prossimo anno daremo inizio ai lavori di ripascimento del nostro litorale – ha commentato de Pascale – verranno trasportati 335 mila metri cubi di sabbia nel tratto di costa che va da Lido Adriano a Punta Marina, per contrastare il fenomeno della subsidenza. Si tratta di interventi fondamentali a protezione delle nostre spiagge che rappresentano per il nostro territorio un valore preziosissimo in termini ambientali, turistici ed economici” ha concluso de Pascale, ringraziando l’assessora Priolo, che a seguito di un sopralluogo a Lido Adriano fatto in settembre insieme alla Pro Loco del territorio, ne ha tenuto conto all’interno del Progettone 4”.

Commenti

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  1. Scritto da Ettore

    Fantastico! Prima facciamo aumentare più velocemente la subsidenza a Punta Marina e Lido Adriano con l’estrazione del gas (lo dice l’Arpa) poi spendiamo milioni per andare a prendere sabbia a 50 miglia dalla costa per ricreare spiagge che spariscono ogni anno alla prima mareggiata autunnale. Dovrebbe pagarli chi guadagna estraendo il gas i costi, non i cittadini, visto che quelli del Pnrr sono soldi che l’Europa dá allo Stato italiano.