Abbattimento alberi in via Melozzo, polemica sui social. Il Comune di Cervia precisa: “Rientra fra le Area di qualificazione Urbana”

In merito alla “polemica scoppiata su Facebook relativamente all’aumento di cementificazione e all’abbattimento di alcuni alberi in un’area in via Melozzo da Forlì” il Comune di Cervia precisa che “nel novembre 2018 è stato approvato il Piano Urbanistico Generale del Comune di Cervia, elaborato ai sensi della LR 24/2017. In conformità alle disposizioni della nuova legge urbanistica regionale sono state eliminate le aree di espansione ed è stato stabilito il consumo di suolo da oggi al 2050 nella misura massima del 3% della superficie del Territorio Urbanizzato attuale, così come stabilito dall’art.6 della LR 24/2017. Nessuna deroga dunque alla normativa urbanistica regionale vigente”.

“Il parametro del 3%, anzi, ha portato una considerevole riduzione del territorio trasformabile in un lasso di tempo estremamente più lungo, nonché una sostanziale modifica della natura delle trasformazioni, destinando tale quota esclusivamente alla realizzazione di Edilizia Residenziale Sociale e privilegiando la trasformazione dell’esistente. La Superficie trasformabile fino al 2050 è pari al 58% della Superficie già prevista dal PRG previgente, parametro inferiore rispetto al 66% dell’obiettivo che era stato individuato all’inizio dell’iter di redazione del piano dalla stessa Amministrazione Comunale – proseguono dal Comune – Le nuove modalità operative stabilite dal PUG inoltre fissano per le trasformazioni future dei parametri tali da produrre comunque un significativo incremento della permeabilità dei suoli oggetto di trasformazione urbanistica, portando l’effettivo consumo di suolo rispetto al PRG al 43,6%. Tale ultimo dato rappresenta l’effettiva riduzione del consumo di suolo previsto rispetto alle previsioni del PRG”.

“Il PUG, fin dalle fasi di formazione, adozione, pubblicazione finalizzata alle osservazioni, controdeduzione, ripubblicazione e approvazione – spiegano dal Comune – inoltre individua al proprio interno le aree di Qualificazione Urbana definite con Scheda di assetto: si tratta di una cinquantina di aree di dimensioni medio-piccole, disciplinate da schede di assetto specifiche previste in varie parti della città, con l’obiettivo di aumentare le dotazioni territoriali e la qualità urbana per la città pubblica, in particolare parcheggi o aree verdi consistenti. Ciascuna di queste infatti prevede la cessione all’Amministrazione Comunale di una quota pari ad almeno il 50% della superficie di intervento con attrezzamento a dotazioni territoriali (verde, parcheggi pubblici, percorsi per mobilità sostenibile, dispositivi per riduzione rischio idraulico, ecc….). Ulteriore particolarità di queste aree è che sono caratterizzate da una durata temporale massima, fissata in 5 anni, oltre la quale le previsioni della scheda decadono e l’area diventa sostanzialmente inedificabile”.

“L’area di viale Melozzo da Forlì – avanzano dal Comune – già individuata come area di espansione pura dalla pianificazione previgente, rientra fra le Area di qualificazione Urbana definita con scheda di assetto, avendo caratteristiche tali da essere trasformabile, non avendo peraltro le peculiarità di area boscata. Nel dettaglio, la scheda prevede la cessione dei 2/3 dell’area d’intervento con mantenimento a verde della stessa e la realizzazione sulla rimanente parte di una quota di potenzialità edificatoria derivante dall’applicazione di un indice dello 0,18 mq/mq sulla totalità della superficie, in analogia a quanto previsto per le altre aree schede di assetto”.

“Tali previsioni risultano peraltro migliorative rispetto alle previsioni del PRG previgente. Ad ulteriori chiarimento, si segnala che, essendovi sull’area due fabbricati esistenti, in fase di attuazione, si procederà alla demolizione e ricostruzione degli edifici a parità di volume esistente e alla realizzazione della quota mancante per la saturazione dell’indice, così come prescritto dalla Scheda, per un totale di 3 nuovi alloggi. Nessuna deroga pertanto all’indice assegnato, nel quale rientra la potenzialità derivante dalla demolizione e ricostruzione dei fabbricati esistenti sull’area. Si evidenzia infine che gli abbattimenti previsti interessano in ugual misura pini e olmi” chiudono da Comune.