Angelini (Ausl Romagna) a Palazzo Merlato: 6mila bambini ammalati di Covid e 245 classi in quarantena, ma “abbiamo scollinato” e i tamponi sono tornati a regime

Più informazioni su

Durante la seduta del Consiglio comunale sulla sanità a Ravenna, ieri 1° febbraio a Palazzo Merlato, con la presenza dei massimi dirigenti dell’ASL Romagna dal Direttore Generale Tiziano Carradori al Direttore Sanitario Mattia Altini, dalla Direttrice dell’Ospedale Francesca Bravi alla Direttrice del Distretto socio-sanitario Roberta Mazzoni fino alla Direttrice dell’Igiene pubblica Raffaella Angelini, proprio a quest’ultima è toccato il compito fare il punto della situazione della pandemia a Ravenna. 

La dottoressa Angelini ha illustrato l’andamento della nuova ondata pandemica iniziata in autunno, aumentata a novembre (mille casi settimanali in media a inizio novembre) e poi a dicembre (duemila casi settimanali in media a metà dicembre). Ma l’impennata si è avuta a fine dicembre e in gennaio, con la diffusione della variante Omicron, che è stata trovata per la prima volta in Emilia-Romagna il 13 dicembre a Piacenza. Variante Omicron che è da considerare – ha detto Angelini – come “la malattia più contagiosa finora conosciuta, più del morbillo”.

Dopo Natale i casi sono aumentati fino a sei volte di più rispetto alle settimane precedenti: se prima di Natale la media dei casi settimanali era di duemila contagi in provincia di Ravenna, dopo Natale e a metà gennaio eravamo arrivati a dodicimila casi settimanali. E con due-tremila positivi al giorno è stato impossibile fare quel tracciamento che l’Igiene Pubblica era riuscita a garantire con un numero di casi nettamente inferiore. Da qui l’intasamento e il rallentamento (con annessi disagi per i cittadini) nel sistema di testing (effettuazione dei tamponi) e nella gestione dei positivi e dei negativi, di inizio e fine quarantena.

Raffaella Angelini ha parlato quindi delle modifiche gestionali messe in atto per snellire le procedure e creare automatismi in grado di ridurre i tempi. Ha ammesso che nella prima parte di gennaio sono stati accumulati molti ritardi, che solo nella seconda parte del mese sono stati recuperati. Ora il sistema dei tamponi è tornato a regime. Nel frattempo è stato rafforzato il personale al Drive through del Pala De André anche con l’impiego di volontari, sono stati allungati anche i turni a sera per evadere tutte le richieste, i tamponi nelle farmacie. Inoltre, è stato creato un nuovo punto Drive through per i tamponi dei bambini in età scolare al CMP.

La Direttrice della Igiene Pubblica Raffaella Angelini ha ribadito che nella battaglia contro il Covid l’arma vincente è il vaccino e che si sta cercando di accelerare, in particolare, la campagna vaccinale fra i più piccoli. Anche perché l’ultima ondata epidemica ha interessato soprattutto i più giovani e colpito tanti bambini. Circa seimila bambini si sono già ammalati di Covid in provincia e non potranno essere dunque vaccinati a breve. Comunque, un punto vaccinale per i bambini dai 5 agli 11 anni è stato creato al CMP e finora la vaccinazione con la prima dose ha raggiunto il 22-23% dei bimbi in età scolare (appunto dai 5 agli 11 anni) in provincia di Ravenna.

A proposito della campagna vaccinale Angelini ha ricordato gli ottimi risultati raggiunti fra l’insieme della popolazione con i 3 hub vaccinali in provincia, di cui quello più importante (presso l’ESP) ha una potenza vaccinale che può arrivare a 1.600-1.800 somministrazioni giornaliere. Finora il 90% di tutta la popolazione vaccinabile è coperta almeno con una dose. Qualche preoccupazione esiste per la fascia di età che va dai 40 ai 60 anni, quella con la minore copertura vaccinale, che si ferma all’80%. La situazione potrà subire qualche cambiamento con l’incentivo alla vaccinazione per gli over 50 a seguito dell’obbligo scattato a inizio gennaio (e dal 1° febbraio sono scattate le sanzioni per i trasgressori).

La dirigente dell’ASL Romagna ha affrontato due situazioni chiave, “a cui dobbiamo prestare particolare attenzione”: quella delle scuole e quella delle RSA. Per quanto riguarda le scuole, attualmente ci sono in quarantena 245 classi (124 in nidi e materne; 61 nella scuola primaria; 26 nelle scuole medie; 34 nelle medie superiori). Per quanto riguarda le RSA, attualmente ci sono 13 focolai attivi in provincia ma per la maggior parte si tratta di casi non gravi (“pochi pazienti devono ricorrere alle cure ospedaliere”) grazie all’efficacia della campagna vaccinale che ha messo sotto protezione prioritariamente la popolazione anziana.

In conclusione, Raffaella Angelini, ha voluto offrire anche un messaggio di speranza in quadro che permane difficile e dopo un mese di gennaio a dir poco terribile, almeno sul piano dei contagi. “Abbiamo scollinato. Gli ultimi dati ci dicono che siamo nella fase di discesa di questa ondata” ha assicurato, aggiungendo che questa ondata ha avuto un impatto minore sul sistema ospedaliero grazie alla diffusione e all’ombrello di protezione del vaccino. “Con i numeri di questa ondata, – ha detto Angelini – se l’ondata fosse arrivata sei mesi prima, quando la copertura vaccinale era meno estesa, sarebbe stato un grosso problema.” In definitiva, ha concluso, malgrado le difficoltà “la situazione oggi è molto diversa rispetto a un anno fa sia in termini di ricoveri sia per i decessi.”

I LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE

Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) in Consiglio comunale a Ravenna è stato affrontato il tema “Aggiornamento problematiche covid-19”, ma anche la situazione sanitaria a Ravenna, su richiesta di Daniele Perini, capogruppo Lista de Pascale sindaco, Massimo Cameliani, Idio Baldrati, Marco Montanari, Gianmarco Buzzi, rispettivamente capogruppo e consiglieri del Partito democratico, Francesca Impellizzeri, capogruppo Ravenna Coraggiosa, Giancarlo Schiano, capogruppo Movimento 5 stelle, Chiara Francesconi, capogruppo Pri.

Dopo l’introduzione di Daniele Perini sono intervenuti il sindaco, Michele de Pascale, il direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, la responsabile del Dipartimento di Igiene e sanità Pubblica dell’Ausl Romagna, Raffaella Angelini, l’architetto Enrico Sabatini, direttore U.O. progettazione e sviluppo edilizio dell’Ausl Romagna, l’ingegnera Francesca Luzi della U.O. progettazione e sviluppo edilizio dell’Ausl Romagna, la direttrice dell’ospedale di Ravenna, Francesca Bravi, la direttrice del Distretto socio sanitario di Ravenna, Cervia e Russi, Roberta Mazzoni. Erano presenti anche Agostina Aimola, direttrice amministrativa Ausl Romagna, e Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna. Gli interventi hanno riguardato l’aggiornamento sulle strategie per fronteggiare la pandemia da Covid-19, gli investimenti su infrastrutture e risorse umane e l’assistenza territoriale.

Dopo le relazioni dei tecnici sono intervenuti: Alberto Ancarani (Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare), Chiara Francesconi (Pri), Marco Montanari (Pd), Andrea Vasi (Pri), Fiorenza Campidelli (Pd), Idio Baldrati (Pd), Francesca Impellizzeri (Ravenna Coraggiosa), Alberto Ferrero (Fratelli d’Italia), Luca Cortesi (Ravenna Coraggiosa), Fabio Bazzocchi (Pd), Giancarlo Schiano (Movimento 5 Stelle), Veronica Verlicchi (La Pigna-Città-Forse e lidi), Gianfilippo Nicola Rolando (Lega Salvini premier), Lorenzo Margotti (Pd).

Più informazioni su