Vongolari abusivi nel porto canale di Ravenna. Ancisi (LpRa) chiede al Sindaco di convocare il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza

Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna – Polo civico popolare, ha presentato un question time in cui chiede al Sindaco di Ravenna di convocare con urgenza il Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, di cui il primo cittadino è membro, per affrontare il problema della “flotta di vongolari abusivi” che invade il porto canale di Ravenna.

“Sappiamo bene che nel territorio ravennate le razzie di vongole, compreso il pregiato novellame, da parte di pescatori abusivi, infuriano sistematicamente nella pialassa Baiona e nella pialassa Piomboni – dichiara Ancisi -. Grave il danno ambientale, perché effettuate con barche che penetrano con un turbosoffiante nei fondali raschiandone con una griglia metallica tutti gli organismi viventi. Sappiamo anche che la Regione ha rilasciato ad una cooperativa ferrarese di pescatori, per il 2021 e il 2022, la concessione “sperimentale” di un’area nella foce del fiume Reno, sul cui uso, non autorizzato a tale tipo di raccolta delle vongole, si spera che agiscano i controlli del caso”.

“Negli ultimi tempi le barche dei vongolari abusivi sono arrivate anche nel canale Candiano, ovviamente di notte – prosegue -. Sono state infatti notate spesso all’interno del porto canale. A quanto ci viene riferito, sono stati chiamati sia la Capitaneria di Porto sia i Carabinieri forestali, che però non sono potuti intervenire”.

Il capogruppo di LpRa parla di un video di 1 minuto e 53 secondi, ripreso la settimana scorsa da una nave di passaggio, dove si vedono quattro erano le barche a motore in spedizione nel Candiano, attrezzate per raschiare le vongole dai fondali. La foto pubblicata ne inquadra, pur nel buio profondo, una.

Spiega Ancisi:”Al minuto 1 e dieci secondi la registrazione audio consente di ascoltare il seguente dialogo, sia pure semplicistico, tra operatori che osservavano quel traffico dalla nave: “…La draga (dell’Autorità portuale) ripulisce i fanghi per andare a buttarli dentro i terreni e questi si pigliano le vongole marce piene di m….(diciamo eufemisticamente “mercurio”) e le vendono… Queste sono barche organizzate, eh!…”. In ogni caso, è certo che i fondali del Candiano, come di altri porti dell’Adriatico, sono tossici. Le vongole che ne vengono raschiate non passano da nessuno stabulario per essere depurate e rese commestibili”.

“Verosimilmente, queste flotte arrivano sul Candiano, andata e ritorno, dalla pialassa Piomboni – prosegue Ancisi -. Siamo dunque molto oltre il livello di guardia, non essendo più tollerabile che simili manifestazioni di occupazione spregiudicata e massiva di ambienti idrici di grande evidenza pubblica si facciano perfino beffe dell’ordine sociale, della legalità e della sicurezza. Non essendoci vie di fuga da cui si possa facilmente sfuggire ad un piano organizzato di contrasto e di repressione di tale genere di criminosità, sembra evidente che debba farsene carico il Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, di cui il sindaco di Ravenna è membro. Gli chiediamo dunque se intende, al riguardo, assumere l’iniziativa di chiederne con urgenza la convocazione, riferendone poi in Consiglio comunale” conclude il capogruppo di LpRa.

 

Commenti

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  1. Scritto da Vincenzo

    Se realmente sono delle turbo soffianti regolarmente registrate nei registri delle navi minori e galleggianti di Ravenna, Goro, porto Garibaldi, Cesenatico o Rimini, sono facilmente individuabili poiché nella loro fiancata, lato prora, hanno il loro numero identificativo e con questo ben rintracciabili.
    Perché non impiegare la polizia provinciale per questi appostamenti?
    Sempreché non siano dei pescatori di frodo improvvisati come tante squadre di cinesi che nel periodo estivo vanno a fare cozze,la mattina presto, sulle scogliere di lido Adriano e Dante, come molti enti sanno considerate le numerose telefonate da parte dei titolari di stabilimenti balneari.
    E poi basta tenere sotto controllo le unità ormeggiate all’interno del nostro porto. Che sicuramente ci sono.
    Vincenzo