Casse di espansione e ciclovia del Senio, se non ora quando? Un flash mob degli Amici del Senio e Legambiente foto

Più informazioni su

“Casse di espansione e ciclovia del Senio: se non ora quando? Siamo ad un punto cruciale. Queste due opere di cui si parla da molti anni e che sono alla base della ragion d’essere degli Amici del Senio vedono il traguardo ma la data di arrivo è ancora incerta. Le casse di espansione potranno garantire maggiore sicurezza alla popolazione della valle a fronte di eventi atmosferici estremi. Dopo le vicissitudini degli ultimi anni siamo ad un punto di non ritorno. Una cassa è conclusa, la seconda no. Il tempo ha creato una vasta zona umida popolata da una nuova fauna di grande interesse naturalistico. Il progetto che, la Regione dice, sarà rivisto, dovrà essere una sintesi avanzata fra sicurezza, razionale utilizzo della risorsa acqua, equilibrio e tutela ambientale. Proponiamo l’attivazione di una sede per potere esprimere le nostre opinioni.” Così in una nota l’Associazione Amici del Senio.

“La ciclovia del Senio, indicata da molti Comuni come una delle principali opere su cui puntare per la transizione ecologica e per accedere ai finanziamenti Europei, non decolla con la spinta di cui sarebbe necessario. Sul piano nazionale si parla (Consorzi di Bonifica) di 220.000 km di possibili ciclabili da potere realizzare lungo i corsi d’acqua (canali e fiumi); si afferma che ogni euro investito in ciclabili abbia una ricaduta di tre euro e mezzo nel territorio. In questi ultimi 9 anni, il lavoro degli Amici del Senio ha creato ampia partecipazione e consenso all’idea di attrezzare gli argini in pianura, gli stradelli e i sentieri nella zona collinare e montana, per favorire la mobilità dolce delle persone. Con 250 iniziative pubbliche che hanno coinvolto oltre 7.000 persone, con una petizione popolare firmata da 1.200 cittadini, con 5 mostre fotografiche, 3 concorsi (fotografia, pittura, scrittura) che hanno coinvolto altre migliaia di persone, abbiamo testimoniato ampio consenso all’idea di valorizzare il nostro fiume. Ricordiamo che la ciclo via è utile per mettere a sistema le eccellenze del nostro territorio. Citiamo la ristorazione, le cantine, i birrifici, il km zero, l’artigianato, i B&B, le esperienze museali, il centro di ricerca viti vinicolo, i parchi della Vena dei Gessi e del Delta, la strada del foliage di Tebano, la diga Steccaia e il molino Scodellino, le chiese di campagna e molto altro ancora. Crediamo sia quanto mai opportuno portare a compimento gli impegni dichiarati. Proponiamo che si decida un comune capo fila per la conclusione del progetto preliminare di ciclovia. Proponiamo l’attivazione di un tavolo per potere fornire il nostro contributo” conclude la nota degli Amici del Senio.

Più informazioni su