Giornata Internazionale degli Infermieri: il Nucleo CNAI Ravenna ha assegnato i premi DAISY AWARD e NURSING NOW Award

Il Nucleo CNAI di Ravenna ha celebrato la Giornata Internazionale degli Infermieri il 12 maggio 2022 consegnando i premi nazionali Daisy Award e Nursing Now Award ad infermiere e ad infermieri straordinari per ringraziarli del loro impegno che ha fatto la differenza creando benessere alla persona assistita. I  premiati e le premiate sono stati segnalati attraverso la call for abstract sul sito www.nursingnow.it di CNAI legata al tema della Giornata Internazionale degli Infermieri 2022 Investire nell’assistenza infermieristica e rispettare i diritti per garantire la salute globale, anche con riferimento al ruolo degli infermieri delle epidemie e delle crisi attuali e durante la storia.

Infermieri, pazienti, altri professionisti e cittadini hanno indicato i nominativi descrivendo il particolare impegno mostrando riconoscenza nei confronti dell’infermiera o dell’infermiere per dimostrare che si può fare profonda differenza con la propria competenza e la propria compassione.

CNAI Award

Sono stati consegnati i seguenti 6 premi:

Daisy Award a Cristina Ianiro, Libero professionista, segnalata da Fabio Bazzocchi con la seguente motivazione: “Sono ammalato di Sla da 13 anni. Ho 50 anni e due figli ora adolescenti. Li sto vedendo crescere malgrado la malattia. Cristina è entrata nel mio percorso di malattia ed è diventata la mia infermiera di riferimento subito dopo la tracheotomia. Attraverso la sua competenza, umanità e empatia  come infermiera case manager rende semplice e affrontabile un percorso di malattia difficile e tortuoso rendendo raggiungibili molti obiettivi e progetti di vita che mi aiutano a sentirmi utile a livello familiare e sociale dando un senso a tutto ciò Cristina ha attivato anche una sorta di sportellò d’ascolto attraverso Fabionlus con le famiglie dei malati di sla della nostra zona risolvendo spesso problematiche che alla famiglia sembrano insormontabili ma che spesso si risolvono con un accesso di pochi minuti o con la competenza. Importante è stato l’attivazione del percorso sostituzione peg a domicilio partito da un problema mio e di un altro paziente. Avere accanto professionisti competenti ed empatici fa la differenza in queste malattie e ti da quel senso di sicurezza di cui si ha bisogno per proseguire nel cammino ed avere la migliore qualità di vita possibile”.

Nursing Now Award a Sergio Amadori, dipendente ASP Bassa Romagna, Coordinatore CRA Bedeschi Bagnacavallo segnalato da Monica Tagliavini, con la seguente motivazione: “Ha lavorato con una abnegazione encomiabile nel periodo più duro della pandemia, all’interno di una Cra pesantemente colpita dal Covid. Nel suo ruolo di Responsabile delle Attività Sanitarie ha saputo formare, coinvolgere e in taluni casi, consolare il proprio gruppo di lavoro infermieristico, talvolta annichilito di fronte alla durezza degli eventi occorsi in struttura. Ha lavorato per mesi al ritmo di 10-12 ore al giorno per garantire la costante presenza e restare un punto di riferimento per gli infermieri in servizio. E’ stato, anche per la direzione aziendale, il perno sanitario attorno al quale si sono sviluppate tutte le azioni di prevenzione e gestione del contagio da Covid”.

Nursing Now Award a Paola Ferri, Professore Med 45 Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze Sede ex Sanità Pubblica, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia segnalata da Sara Alberti con la seguente motivazione “Busso alla porta del suo ufficio all’orario e data concordati. Mi sento agitata, sono appena arrivata a Modena con le valigie per iniziare il nuovo percorso di Dottorato di Ricerca in Scienze Infermieristiche. La Prof.ssa Ferri mi accoglie con un saluto cordiale e un sorriso. Iniziamo il colloquio, nelle sue parole percepisco l’entusiasmo di avere una dottoranda borsista di ricerca in Scienze Infermieristiche presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, era un obiettivo che aspettava da tempo e in cui ha creduto e crede tutt’ora per la crescita istituzionale e professionale e per lo sviluppo dei ruoli di ricercatore. Grazie a lei, c’è un posto ora (e un ufficio) dedicato alla ricerca infermieristica in Università e ogni settimana aggiungiamo mattoni a questa nuova “Casa” sperando di poter accogliere presto qualcun altro insieme a noi”.

Nursing Now Award a Ivan Rubbi, dipendente AUSL della Romagna Coordinatore didattico Corso di Laurea Triennale in Infermieristica, Università degli Studi di Bologna Campus di Ravenna Sede di Faenza segnalato da Rosanna Rossi con la seguente motivazione: “L’infermiere, di  50 anni, che svolge la funzione di Coordinatore didattico dal 2008, a tempo pieno assegnato alle necessità del Corso di laurea in Infermieristica, ha dato la sua disponibilità  a fine dicembre 2020 (31 dicembre 2000),  a cambiare servizio per buona parte dei giorni della settimana per aiutare nell’avvio della campagna vaccinale quando non vi erano ancora persone totalmente dedicate. Ha seguito un breve corso, si è lui stesso vaccinato nelle prime giornate di campagna (27 dicembre 2000). Ha eseguito la sua attività in Centro vaccinale e soprattutto a domicilio dei pazienti, lavorando anche nei festivi e per molte ore la settimana anche fino a tarda notte. L’esperienza è durata per circa un mese. L’infermiere ha un elevato livello formativo avendo conseguito una Laurea Magistrale e un Dottorato di Ricerca in Scienze Infermieristiche. Il Dott. Rubbi non operava nella clinica da 17 anni, ma nonostante ciò non ha esitato a mettersi a disposizione dei cittadini tornando a svolgere attività clinica sul campo seguendo contemporaneamente anche il lavoro al CdL in Infermieristica fuori orario di servizio per non gravare sui colleghi rimasti ad organico ridotto in Ateneo. Anche se emotivamente preoccupato per il timore di contagiarsi, in quanto padre di un bambino di 2 anni e una bimba di 7, non ha esitato ad entrare nelle case private, case famiglia e nelle strutture territoriali per vaccinare la popolazione anziana e fragile. Il Dott. Rubbi si è messo anche a disposizione dei colleghi che già avevano compiuto esperienze sul campo, fornendo suggerimenti di carattere scientifico, clinico e organizzativo. In virtù della sua preparazione nell’ambito della ricerca, il Dott. Rubbi è stato anche chiamato dalla Direzione Aziendale durante il primo evento pandemico per attività di sviluppo del modello di sorveglianza per il personale dell’area comparto in isolamento affetto da COVID 19. Nello specifico, ha guidato un gruppo di lavoro multiprofessionale nella creazione e successiva messa in rete di uno strumento raccolta dati con item ricavati dal razionale scientifico all’ora disponibile (per lo più cinese). L’indagine epidemiologica, attraverso lo strumento creato, ha portato a risultati positivi sugli operatori in isolamento (ha contribuito a non far sentire soli gli operatori) e sull’organizzazione attraverso l’adozione di misure atte a ridurre il contagio. I risultati sono stati divulgati sul canale scientifico attraverso la pubblicazione su rivista indicizzata su PubMed e Scopus (Rubbi, I., Pasquinelli, G., Brighenti, A., Fanelli, M., Gualandi, P., Nanni, E., D’Antoni, V., Fabbri, C. 2020. Healthcare personnel exposure to COVID – 19: an observational study on quarantined positive workers . Acta Biomed for Health Professions, 91, S.12: e2020012). Il lavoro ha dato un contributo scientifico internazionale, l’articolo è stato citato da autorevoli riviste tra cui: “International Journal of Environmental Research and Public Healt”, “Journal of Infection and Public Health” che hanno riconosciuto la validità del modello. L’infermiere vorrebbe dedicare l’eventuale premio ai suoi studenti in quanto vorrebbe far comprendere che nessun sacrificio supera la soddisfazione che si prova quando ci rendiamo conto di svolgere quotidianamente una professione a servizio della vita.

Nursing Now Award a Paola Suprani, segnalata da Patrizia Pasini con la seguente motivazione: ”La collega Paola Suprani ha dedicato una parte importante della sua vita, sia professionale che extra lavorativa allo sviluppo della professione infermieristica. Tra le  socie  fondatrici del  Nucleo Associativo CNAI di Ravenna nato nel 1992,  ha inizialmente svolto  incarichi di segreteria e di vice delegata del Nucleo, malgrado i numerosi impegni ha collaborato intensamente promuovendo e partecipando fattivamente  alla realizzazioni di  importanti iniziative che hanno permesso di fare conoscere l’attività del Nucleo CNAI Ravenna a numerosi colleghi.

Contestualmente, dal 2008 ha svolto la funzione di  Consigliere Collegio Infermieri della Provincia di Ravenna ricoprendone poi la carica di  vicepresidente e successivamente come presidente, presidiando con attenzione e dedizione la trasformazione in Ordine delle Professioni Infermieristiche . Paola ha rappresentato l’OPI di Ravenna sino alle ultime elezioni (2021/2024) per le quali ha deciso di non candidarsi per lasciare maggiore spazio alla vita privata. Significativo è inoltre stato il contributo alla formazione dell’infermiere, Paola ha infatti promosso numerosi eventi formativi sia in qualità di relatore che di segreteria scientifica.

Nel corso dei mandati in qualità di Consigliere e Presidente dell’OPI  ha stretto una collaborazione importante con l’associazione Linea Rosa con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno della violenza di genere attraverso iniziative d’informazione e di comunicazione e valorizzando l’importanza del lavoro di rete per la presa in carico consapevole dei bisogni di chi subisce violenza”

Nursing Now Award alla memoria di Paola Troncossi segnalata da Mauro Marabini con la seguente motivazione: “A partire dal  mese di  novembre 2020 molte Case Residenza Anziani (RSA) sono state coinvolte da cluster  COVID 19, preso atto dell’alto numero di strutture coinvolte e dalla necessità di garantire la continuità assistenziale agli assistiti ospiti è stato chiesto ad alcuni infermieri, tra cui Paola Troncossi di avvicendarsi temporaneamente presso le strutture coinvolte. Paola ha accolto senza esitazione e con grande entusiasmo la proposta di distacco e per un lungo periodo ha supportato gli operatori di ben 3 strutture, inserendosi con rapidità e garantendo l’assistenza agli anziani ospiti. Inoltre ha anche contribuito data la conoscenza dei percorsi interni AUSL alla  creazione dei percorsi funzionali per la gestione di pazienti ospiti delle CRA alfine di evitare l’ospedalizzazione. Terminata l’esperienza presso le CRA Paola ha poi rinnovato la sua disponibilità a collaborare nella gestione della pandemia e su richiesta dalla Direzione Infermieristica ha prolungato il distacco dall’U.O di appartenenza per dedicarsi all’attività di screening COVID 19 garantendo l’attività infermieristica presso l’ambulatorio dedicato ed infine anche in modo itinerante ricoprendo la postazione mobile del Camper.

Importante è stato inoltre il suo contributo alla campagna vaccinale, alla quale si è dedicata con disponibilità e abnegazione, sia presso le sedi HUB sia presso le strutture e i domicili degli anziani. La sua scomparsa improvvisa ha generato profondo dolore nei colleghi che la ricorderanno per l’energia e l’entusiasmo dimostrato durante tutta la fase emergenziale”