Condiviso un piano di controllo dei daini nella pineta di Classe. Prefetto De Rosa: “Soluzioni saranno attuate in tempi rapidi”

Si è tenuto oggi 4 luglio in Prefettura, presieduto dal Prefetto Castrese De Rosa, un incontro del Tavolo Faunistico provinciale, che ha fatto seguito alla precedente riunione del 13 maggio scorso, finalizzato all’esame delle problematiche derivanti dalla ormai numerosa presenza di fauna selvatica, tra cui daini, nell’area della pineta di Classe.

All’incontro erano presenti l’Assessore Regionale dell’Agricoltura, Caccia e Pesca, Alessio Mammi, rappresentanti della Provincia, del Gruppo Carabinieri Forestali e per la Biodiversità, della Questura, della Polizia Provinciale, dell’Ente Parco del Delta del Po, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, delle organizzazioni agricole e del mondo cooperativo agroalimentare, oltre a Italia Nostra, Terra Viva CISL e di Legambiente.

Il tema centrale che è stato esaminato, discende dalla presenza di un sovrannumero degli animali, che mette a rischio l’equilibrio dell’ecosistema della pineta, oltre a cagionare danni alle colture e alla viabilità locale.

Negli ultimi anni, il numero degli esemplari è passato da 300 a 520 e l’incremento su base annuale è del 30%. Il Tavolo deve agevolare l’attuazione, in tempi possibilmente rapidi, del Piano di controllo della Regione e dell’Ente Parco, peraltro già approvato e in attesa di attuazione, che dovrà essere condiviso nel modo più ampio possibile e con un approfondito confronto reciproco,

L’Assessore regionale Alessio Mammi ha illustrato il Piano regionale incentrato sulla cattura e sulla ricollocazione degli animali in siti storicamente compatibili con l’ecosistema, auspicando di garantire l’omogeneità anche con il Piano dell’Ente Parco del Delta.

Posto che il danno maggiore derivante dalla presenza dei daini nella pineta di Classe è proprio quello subìto dall’ecosistema, che non si trova più in equilibrio, il Piano dell’Ente Parco prevede un intervento non cruento, con la ricollocazione, dopo aver attivato un apposito bando di gara per la scelta del soggetto contraente che verrà incaricato, nei tempi programmati dei mesi di luglio – agosto  per la procedura amministrativa e il mese di settembre per l’affidamento della concessione.

“La Prefettura- ha affermato il Prefetto De Rosa – ha il dovere di accelerare le soluzioni anche quando non le competono direttamente, come in questo caso. Mettere insieme tutti i soggetti per la massima condivisione possibile e poi pretendere che le soluzioni individuate si attuino in tempi rapidi, perché le Associazioni di categoria meritano risposte ai problemi che sollevano”.

Commenti

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  1. Scritto da rossi gabriele

    Se nella pineta di Classe sono arrivati anche i lupi, una mano, anzi, una zampa a riequilibrare il numero degli individui infestanti, daini ma anche nutrie, potrebbero darla: occorre quindi tenere conto del loro apporto nelle misure di contenimento e delle loro (dei lupi) possibilità di sostentamento.

  2. Scritto da STEVAN E SMAGHE'

    “Piano regionale incentrato sulla cattura e sulla ricollocazione degli animali in siti storicamente compatibili con l’ecosistema”…..praticamente li rimettiamo dove gli si può sparare perchè, sappiatelo, sparargli è l’unico metodo per contenerne il numero.
    Il problema è che catturare, sedare e trasportare un daino non è come farlo con i polli….costerà un sacco di soldi e non risolverà il problema perchè adesso sono 520 e aumentano del 30% all’anno. Non serve nemmeno la calcolatrice per capire che sono scelte prettamente politiche attuate solo ed unicamente per zittire i talebani dell’ambientalismo ipocrita…
    Tagliamo fondi a scuole e sanità per sperperarli in modo assurdo.
    Queste spese dovrebbero essere sostenute esclusivamente dalle associazioni ambientaliste o con donazioni private e non con soldi pubblici.
    se non ve ne siete accorti siamo messi male e soldi per ste cavolate non ce ne sono!!!

  3. Scritto da marco74

    Complimenti al Sig. Prefetto De Rosa . Nominato da pochi mesi lo vedo attivo subito attivo su diversi fronti problematici della città.
    Notevolmente meglio dei suoi predecessori e di altre cariche comunali inesistenti…
    Sicuramente i cacciatori saranno scontenti…

  4. Scritto da ST

    D’accordissimo con STEVAN E SMAGHE’.
    Buttiamo via un sacco di soldi, perdiamo un mucchio di tempo, solo per accontentare venti o trenta animalisti esagitati che, in questi anni, hanno avuto del tempo per starnazzare in piazza o rompere le scatole ai cacciatori quando erano autorizzati a ridurre il numero dei daina (anni fa, quando erano ancora pochi e sarebbe stato sufficiente la selezione).
    Le Istituzioni devono rappresentare l’interesse generale, non piegarsi a pochi facinorosi fancazzisti (nel senso che, evidentemente, dispongono di un sacco di tempo per dimostrazioni e proteste assurde).
    In ogni caso è ora di muoversi, perchè le probabilità di incidenti stradali gravi sono in aumento ora dopo ora.

  5. Scritto da STEVAN E SMAGHE'

    …..già..i lupi..questo sarà il prossimo problema. Nel nostro forese non si sono fatti problemi a sbranare agnelli ricoverati in recinti nei cortili delle aziende agricole e catturare cani e gatti domestici è sicuramente meno faticoso che rincorrere nutrie in acqua o daini nel bosco…..Finiamola anche con la fantasia di voler delegare al lupo il riequilibrio della piramide perchè l’unico che è in grado (se vuole) di riequilibrare qualcosa è l’uomo! Se il lupo stava per estinguersi un motivo ci sarà! Chiedete a Cappuccetto Rosso…
    Secondo me il lupo deve stare al suo posto cioè nel bosco dove io non andrò certo a disturbarlo………….