Prefetto De Rosa: “io non mi schiero, prendo atto della decisione del governo di fare il rigassificatore a Ravenna”, previa iter autorizzativo positivo

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Il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa appare stupito per le parole di critica piuttosto dure ricevute dal Coordinamento di Ravenna per il clima – fuori dal fossile. Perciò vuole chiarire il senso delle sue parole. Gli ambientalisti, infatti, lo hanno accusato in pratica di avere “sposato” la causa del rigassificatore, rinunciando a svolgere un ruolo “imparziale” e di “garanzia” e con una nota chiedevano al Prefetto di “smentire o chiarire”.

“Esprimiamo sconcerto e disapprovazione alla lettura delle dichiarazioni del Prefetto di Ravenna a margine dell’iniziativa del ROCA, un’associazione privata che rappresenta gli interessi delle aziende del comparto energetico. Il Prefetto afferma, nientemeno, che “È importante l’azione condotta dal sindaco de Pascale e dal presidente della Regione Bonaccini per ospitare a Ravenna il rigassificatore. Proprio con loro stiamo valutando di convocare un incontro pubblico per presentare il progetto nei dettagli.” Uno dei canoni fondamentali che informano l’attività amministrativa è quello dell’imparzialità (art. 97 Costituzione). Con queste dichiarazioni, che giudichiamo estremamente gravi, il Prefetto, che riveste un ruolo di garanzia del corretto esplicarsi delle dinamiche sociali e democratiche nel territorio, garantendo il pluralismo delle idee e delle opinioni e la loro libera manifestazione, assume qui un improprio ruolo di parte… Chiediamo, pertanto, che simili dichiarazioni siano pubblicamente smentite o chiarite…” Questa la dura presa di posizione del Coordinamento ambientalista.

Il Prefetto Castrese De Rosa con pacatezza chiarisce: “Ho partecipato all’incontro del Roca poiché invitato.precisa al telefonoLa realizzazione del Rigassificatore a Ravenna è una scelta importante e strategica decisa dal governo nazionale. Il Prefetto è l’autorità di governo a livello locale, chiamata perciò a far rispettare le scelte del governo. Io ho il dovere di far rispettare la scelta del governo per il rigassificatore, che si farà naturalmente solo quando l’iter autorizzativo sarà completato in modo positivo e in condizioni di sicurezza per tutti. Il Sindaco ha espresso l’intenzione di organizzare un incontro pubblico per un confronto fra le parti interessate e con la popolazione sulla scelta del rigassificatore. Penso che sia una scelta utile e anche in questo senso mi adopererò affinché l’incontro possa svolgersi in modo dialogante e costruttivo. Io non mi schiero. Il governo ha scelto e si è schierato. Io prendo atto, perché è ciò che richiede il mio compito istituzionale. E ribadisco, se e quando il rigassificatore riceverà tutti i pareri positivi e l’iter autorizzativo sarà andato a buon fine io avrò il compito di garantire che si realizzi in condizioni di sicurezza per tutti.”

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Commenti

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  1. Scritto da obezio

    Prendo atto che a Piombino hanno le palle e noi no.

  2. Scritto da ST

    Caro Obezio, a mio parere a Piombino ci sono più stupidi Nimby che qui.

    Spiegami, per cortesia, come faremo a scaldare le case e a dare energia alle aziende, se ci manca qualche miliardo di metri cubi di metano… orsù, uomo con le palle, spiegamelo.

  3. Scritto da Ermes

    Mah! A me pare che questi signori, dopo essersi cosparsi il capo di cenere, dovrebbero genuflettersi, in Piazza del Popolo, indossando il ‘cilicio’.

    @ ST, loro hanno le ‘palle’ intonate all’ambiente, il rigassificatore….NO!
    NOI potremmo richiederlo Giallo-Rosso

  4. Scritto da Porter

    Signor prefetto, non doveva neppure perdere tempo a rispondere.