All’ospedale di Faenza nuovi primari per Pronto Soccorso, Chirurgia e Radiologia: sono rispettivamente Gabriele Farina, Davide Cavaliere e Francesca Coppola

La pressione sul Pronto Soccorso resta alta, perché si può parlare di 400 accessi per 1.000 abitanti che in un comprensorio sanitario come quello di Faenza di circa 100.000 persone è un dato elevatissimo. In tutta l’Ausl della Romagna resta il problema della carenza di personale medico

Più informazioni su

Con la nomina di tre nuovi primari è ormai completata la struttura dirigenziale medica all’Ospedale per gli Infermi di Faenza, quello che ancora in tanti chiamano “Civile”: Francesca Coppola, Davide Cavaliere e Gabriele Farina sono già al lavoro in qualità di Direttore delle rispettive Unità Operative di Radiologia, di Chirurgia generale e di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza (il lettore trova i loro curricula in fondo all’articolo).

Rimane da coprire il posto di primario in Cardiologia, nomina che non tarderà. Lo ha assicurato Tiziano Carradori (direttore generale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna) nel corso della presentazione dei tre nuovi primari avvenuta nella mattinata di giovedì 27 ottobre alla presenza di Mattia Altini (direttore sanitario dell’Ausl della Romagna) e di Davide Tellarini (direttore dell’Ospedale di Faenza).

“Anche essi, come altri loro colleghi, sono giovani e vanno a consolidare la compagine del personale dell’ospedale faentino – ha affermato Carradori -. L’impegno che come direzione generale avevamo preso nei confronti della collettività è ormai mantenuto ed anche da queste nomine si evidenzia come non ci sia depauperamento di questo presidio”.

Il direttore generale si è soffermato sul problema delle liste d’attesa, che mettono in difficoltà chi ha bisogno di diagnosi e cure in tempi ragionevoli: “Stiamo recuperando dai ritardi accumulati a causa della pandemia, ma ci vorrà ancora tempo nonostante a Faenza i risultati siamo tra i migliori in Emilia-Romagna. Ai pazienti cerchiamo di dare la possibilità di scegliere fra le attese che ci sono nelle strutture dell’Ausl e quelle del privato accreditato”.

Da parte di Carradori è stato messo l’accento del lavoro che attende la dottoressa Coppola, chiamata a coordinare un’équipe giovane di Radiologia che sarà impegnata a “produrre” di più per avere diagnosi sempre più rapide.

“Sono a Faenza dallo scorso giugno – ha sottolineato la direttrice – ed ho trovato un ambiente stimolante, anche se non scevro da difficoltà. L’équipe è di ottima qualità e sono contenta per l’alto livello della tecnologia che abbiamo a disposizione. Allo scopo di ridurre le liste d’attesa stiamo prevedendo di organizzare turni di lavoro fino alle ore 23, naturalmente in base ad accordi con il personale. Con i medici di famiglia abbiamo messo in piedi un gruppo per gestire al meglio le ‘piccole diagnosi’, inoltre collaboriamo con l’Istituto dei Tumori di Meldola anche per la ricerca nell’ambito di un gruppo multidisciplinare”.

La percezione dell’efficienza di un ospedale è data in buona parte dalla presenza di una Chirurgia Generale “che funzioni”: Davide Cavaliere è arrivato da poco a Faenza, provenendo dall’Unità di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate dell’ospedale “Morgani-Pierantoni” di Forlì diretta da Giorgio Ercolani, che già ad agosto aveva “ceduto” il dottor Andrea Gardini, anch’egli divenuto primario di Chirurgia Generale, nel caso all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli Piceno.

“Sono in Romagna da 17 anni – ha detto Cavaliere -; a Faenza ho trovato un’équipe giovane e motivata. L’Università di Bologna ci ha messo a disposizione 4 medici specializzandi ed altri 6 in formazione, tutti perfettamente inseriti. Mi sono sempre dedicato alla chirurgia microinvasiva, che non vuol dire solo quella delle operazioni ‘coi buchini’, e sono profondamente convinto dell’assoluta importanza della multidisciplinarità nella migliore assistenza al paziente”.

Dopo anni di lavori l’ospedale di Faenza ha nella sua area un Pronto Soccorso ristrutturato e rinnovato. “Nell’ambito dell’Ausl Romagna quello di Faenza è in minore sofferenza per carenza di personale – ha spiegato il direttore generale -: ne ha il 25 per cento in meno, nonostante siano stati espletati 7 concorsi in soli due anni; non c’è la corsa a fare il medico o l’infermiere di Pronto Soccorso e di Medicina d’Urgenza. Abbiamo degli specializzandi, ma per averli nel pieno delle loro operatività dovremo attendere il 2024. La pressione sul Pronto Soccorso resta alta, perché si può parlare di 400 accessi per 1.000 abitanti che in un comprensorio sanitario come quello di Faenza di circa 100.000 persone è un dato che appare elevatissimo. D’altra parte chi si presenta al Pronto Soccorso ha un bisogno, e non gli viene negata assistenza; va detto però che nel 60-70 per cento dei casi si deve constatare che si tratta di problemi che possono essere risolti a domicilio; l’ospedale, col ricovero, deve essere immediatamente disponibile a trattare i casi che ne hanno reale bisogno”.

“C’è da lavorare e io sono contento di essere tornato a Faenza – ha detto Gabriele Farina -. Ho trovato l’ottimo lavoro svolto dalla dottoressa Raffaella Francesconi (l’ex-direttrice passata col medesimo incarico a Cesena, dopo dieci anni all’ospedale manfredo: n.d.r.). Dobbiamo pensare al Pronto Soccorso in un’ottica diversa che non abbia come sbocco l’ospedale. Stiamo cercando di avere diagnosi sempre più rapide in modo da trattare i casi a ‘bassa intensità’ in strutture diverse, anche a casa dei pazienti”.

Sullo sfondo resta in tutta l’Ausl della Romagna il problema della carenza di personale medico: “Abbiamo 7.000 medici. Nel 2021 abbiamo speso circa 8 milioni di euro in prestazioni aggiuntive – ha chiarito Tiziano Carradori -, cioè compensi dati per i cosiddetti ‘straordinari’. Con 8 milioni si pagano gli stipendi a 100 medici. Purtroppo il numero chiuso nelle università impedisce di studiare, quindi di avere i medici nel numero necessario da avviare alla pratica. Perché solo con la pratica nel Servizio Sanitario Nazionale si ha un valido medico ospedaliero”.

I curricula dei tre nuovi primari

Francesca Coppola (Radiologia) – Nata a Bologna, vive a Bologna. Si è laureata in Medicina e Chirurgia nel 1999 all’Università degli Studi di Bologna ed ha conseguito la specializzazione in Radiodiagnostica nel 2004, sempre all’Università di Bologna. La sua esperienza lavorativa inizia nel 2005 al Policlinico S. Orsola di Bologna con un contratto libero professionale, durante il quale le sue mansioni prevalenti sono indirizzate a prestazioni specialistiche di radiologia gastroenterologia e radiologia oncologica. Nel giugno 2007 fino a maggio 2022, diventa dirigente medico presso l’U.O.C “Radiologia Addomino-pelvica Diagnostica e Interventistica” all’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico S. Orsola di Bologna. Durante il suo percorso professionale si occupa in particolare, oltre all’attività assistenziale, di didattica e di ricerca in Diagnostica per Immagini ( Ecografia, Tomografia Computerizzata, Risonanza Magnetica, Radiologia Tradizionale e Radiologia Informatica), con particolare interesse gastroenterico ed in Radiologia Informatica (applicazioni di Intelligenza Artificiale in radiologia, Radiomica, Referto Strutturato, Dematerializzazione del consenso informato, Teleradiologia). Nel 2018 le viene attribuito un incarico di alta professionalità in Radiologia Informatica. Diviene responsabile del servizio di Colonscopia Virtuale presso la Radiologia Malpighi, referente radiologico per PDTA Colon-Retto e PDTA Endometriosi. Dal 2021 è professore a contratto presso l’Università di Bologna, Scuola di Specializzazione Radiodiagnostica. Arriva in Romagna nell’aprile 2022 e in seguito a selezione, viene nominata Direttore dell’Unità Operativa di Radiologia dell’ospedale di Faenza. Ha al suo attivo numerose attività di ricerca ed è autrice di numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali nei settori della radiologia informatica, gastroenterica, toracica, malattie infiammatorie intestinali e tumori del colon-retto. Sta frequentando l’Executive Master in Management delle Aziende Sanitarie e Socio Assistenziali, EMMAS Edizione 21, presso SDA School of Management, dell’università Bocconi e ha conseguito il Master di Certificazione Manageriale, presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Parma. E’ stata eletta membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) per il 2023-2026 ed è membro in carica della Società Europea di Radiologia Informatica (EUSOMII).

Davide Cavaliere (Chirurgia generale) – Nato a Savona e residente a Forlì si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998 presso l’Università degli Studi di Genova; consegue la specializzazione in Chirurgia Generale nel 2004, nella medesima Università degli Studi. Durante la formazione post-laurea, i suoi indirizzi di ricerca e ultraspecializzazione sono orientati in chirurgia oncologica e negli approcci mininvasivi in chirurgia digestiva; frequenta il corso universitario di perfezionamento in Chirurgia Laparoscopica presso l’Università di Torino e periodi prolungati di tirocinio pratico all’estero, come medico interno nel dipartimento di patologia digestiva dell’Institut Mutualiste Montsouris di Parigi, struttura di riferimento internazionale per la chirurgia laparoscopica avanzata in ambito addominale. Dopo una breve parentesi come dirigente medico di 1° livello a tempo determinato presso l’Azienda Sanitaria di Savona, nella disciplina di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza, arriva in Romagna a novembre 2005 e fino a luglio 2007 ricopre l’incarico di dirigente medico di 1° livello a tempo determinato e poi a tempo indeterminato fino a luglio 2022, presso l’Unità Operativa di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate dell’ospedale di Forlì. Nel 2019 gli viene conferito l’incarico Professionale di Alta Specializzazione in Chirurgia Robotica Gastroenterologica. Nell’ottobre 2022, viene nominato Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale del presidio ospedaliero di Faenza. I principali campi di specializzazione di Cavaliere sono la chirurgia dell’apparato digerente e gli approcci mininvasivi (laparoscopici e robot assistiti) in chirurgia generale. Ha una consolidata esperienza nella gestione sia elettiva che in urgenza delle principali indicazioni chirurgiche addominali (patologie colorettali, dello stomaco, intestino tenue e della colecisti) con predilezione per i percorsi di preabilitazione e riabilitazione precoce postchirurgica (protocolli ERAS). E’ inoltre esperto nel trattamento di ernie e laparoceli, con consolidata esperienza nell’applicazioni di tecniche innovative e mininvasive per la ricostruzione e riparazione della parete addominale. E’ coordinatore del gruppo oncologico multidisciplinare interaziendale Irst-Ausl Romagna per le patologie del colon-retto, referente per la chirurgia nel gruppo clinico interaziendale CCCN della Romagna per i tumori rari e referente chirurgo nello stesso gruppo interaziendale anche per le neoplasie neuroendocrine gastro-intestinali. Ha ricoperto numerose cariche nei consigli direttivi di prestigiose società scientifiche nazionali: attualmente è membro del Board della Società Italiana di Chirurga Oncologica e dell’Education and Training Committee della European Society of Surgical Oncology. E’ autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali e di capitoli di libri del settore ed è regolarmente invitato in qualità di esperto o docente nei principali convegni e corsi di chirurgia.

Gabriele Farina (Pronto Soccorso e Medicina D’Urgenza) – Nato a Milano e attualmente residente a Bologna si laurea nel 2003 in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna e consegue nel 2008 la specializzazione in Medicina Interna con indirizzo di Medicina d’Urgenza nella medesima Università degli Studi. Inizia il suo percorso lavorativo nel 2006, con incarico libero professionale presso l’Ausl di Modena, in qualità di medico di continuità assistenziale e del 118 Modena Soccorso, e prosegue questa attività anche all’Ausl di Parma. Approda successivamente in Romagna con un contratto libero professionale, all’Unità Operativa di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza all’ospedale di Faenza. Da metà del 2009, a seguito di selezione, viene assunto nella stessa Unità Operativa dell’ospedale di Faenza, come dirigente medico a tempo indeterminato. Nel 2010 torna in Emilia all’ospedale Maggiore di Bologna presso l’Unità Operativa di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza, in qualità di dirigente medico in medicina e chirurgia d’accettazione e d’Urgenza e da fine febbraio 2011 svolge la stessa attività all’Unità Operativa di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna. A seguito di selezione nel 2022, torna in Romagna all’ospedale di Faenza e diviene Direttore dell’U.O. Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso. Durante il suo percorso professionale si occupa dell’attività clinica assistenziale ed organizzativa nelle aree critiche a maggiore e minore intensità di cura nel Ps e nel reparto di Medicina d’Urgenza, sviluppando competenze anche nel servizio di emergenza territoriale 118. Ha fatto parte del Team Medico per la trombolisi sistemica nell’ictus ischemico acuto (valutazione, selezione, inclusione, trattamento e monitoraggio) dal 2012 al 2017 presso l’U.O. di Pronto Soccorso del Policlinico S. Orsola. Dal punto di vista gestionale è componente di gruppi di lavoro orientati ai processi di analisi ed efficientamento del percorso del paziente da Ps verso le aree mediche e all’ individuazione delle criticità e correttivi per la gestione dei flussi e dei percorsi dei codici minori in Ps.

Nel 2022 ha conseguito l’Health Professional Education CORE Curriculum GIMBE. Ha frequentato un master di II° livello per Funzioni Direttive e Gestione dei Servizi Sanitari alla Scuola Superiore delle Politiche per la Salute dell’Università di Bologna. E’ membro del consiglio direttivo regionale del SIMEU (Società italiana medici di emergenza urgenza)

Foto di apertura: (da sinistra) Francesca Coppola, Davide Cavaliere, Tiziano Carradori, Mattia Altini, Gabriele Farina, Davide Tellarini.

Foto sotto: (da sinistra) Gabriele Farina, Mattia Altini, Tiziano Carradori, Francesca Coppola, Davide Cavaliere, Davide Tellarini.

Nuovi medici

Più informazioni su