“Cervia città amica delle persone che vivono con demenza”: lo stato del progetto e i progetti futuri

Questa mattina, durante un incontro nella Sala del Consiglio comunale, è stato illustrato il percorso fatto finora per il progetto “Cervia città amica delle persone che vivono con demenza” e le azioni programmate per i prossimi mesi. Come noto, l’Amministrazione comunale ha approvato il progetto ispirato ai valori del Sente-Mente® modello nel 2021, il 21 settembre, Giornata mondiale dell’Alzheimer. Il Sente-Mente® modello è un modello culturale che si basa sulla conoscenza, sempre aggiornata, della letteratura scientifica e si impegna ad allenare comunità, famiglie, professionisti sociosanitari, in Italia e nel  mondo, a una visione della demenza capace di sottolineare la Vita e spostare l’attenzione da ciò che la malattia porta via alle possibilità che continuano a esistere nonostante. La persona che vive con demenza, infatti, conserva intatta la capacità di sentire le emozioni fino all’ultimo respiro e questo apre la strada a una relazione capace di Essere Cura e di riconoscere la persona come più importante della somma dei suoi sintomi, traghettando chi è loro accanto da una stato di impotenza ad uno stato di autoefficacia.

Cervia città amica delle persone

Il percorso su Cervia è quindi partito oltre un anno fa. Il primo obiettivo è stato quello di portare questo nuovo messaggio a ogni cittadino, dilatando la trasform-azione culturale capillarmente in tutto il territorio affinché le famiglie delle persone che vivono con demenza ritornino a uscire di casa, con la consapevolezza che possono contare su una comunità in grado di alleggerire le fatiche dello stare accanto, che possono contare sul vicino di casa o un amico che può stare accanto al proprio caro quando loro si prendono un tempo di rigenerazione, che possono permettersi di vivere insieme al loro papà, alla loro mamma, al loro compagno/compagna giornate di Vita oltre i limiti della malattia, continuando a essere figli, mogli, mariti, compagni di Vita e a non diventare solo portatori di Cura che li sostituiscono in ogni attività per loro impegnativa.

I passi compiuti dal 21 settembre 2021

Dopo la creazione di una cabina di regia del progetto con gli attori principali delle realtà  sociosanitaria e turistica, il 24 febbraio è stata organizzata una serata di presentazione alla cittadinanza, alla quale ha partecipato Letizia Espanoli, fondatrice del Sente-Mente® modello, che ha illustrato la filosofia del progetto e lanciato idee nuove per essere accanto alle persone che vivono con demenza e alle loro famiglie. Una partenza dalla quale si è iniziato a viaggiare nel territorio cervese per sviluppare gli “incontri di 59 minuti”, iniziati a maggio, che hanno raggiunto le parrocchie, i consigli di zona, i condomini, i volontari, le Forze dell’ordine, la scuola alberghiera, le banche. Ogni persona incontrata ha aperto la strada per incontrare altre persone, altre realtà e diffondere il progetto nella città. Nell’autunno si è raggiunto chi nel periodo estivo era impegnato nel turismo, come bagnini e albergatori; e si sono incontrate le famiglie che in questi mesi si sono avvicinate al servizio sociale o che hanno da poco appreso che la demenza è entrata nella loro vita o nella vita dei loro cari per accoglierli e far sentire loro che non sono soli, ma che hanno una comunità accanto che li sostiene.

21 settembre 2022: un congresso che ha richiamato 250 persone da ogni parte d’Italia

Il Sente-mente® modello, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, il 21 settembre, da alcuni anni organizza il Sente-Mente Day. Per il 2022 ha scelto di ritornare a viverlo in presenza (dopo due anni di emergenza sanitaria) e ha scelto di organizzare l’evento proprio a Cervia, per il suo essere una Comunità Amica delle persone che vivono con demenza e per la sua capacità di accogliere. Al convegno, gratuito, hanno partecipato 250 persone provenienti da tutta Italia, tra professionisti sociosanitari, volontari e famiglie interessate a conoscere e approfondire questo modello. Il programma ha previsto momenti di approfondimento scientifico e altri metodologici, raccontati da chi ha saputo creare esperienze di successo durante questi due anni di pandemia. E’ stato un momento formativo e di incontro, un dono, una carezza capace di riconoscere con gratitudine quanto professionisti, volontari e familiari hanno fatto in questo tempo oltre i limiti e le distanze, aiutandoli a rigenerare energie e rinnovare il loro coraggio di essere compagni di viaggio nella Vita di chi vive con demenza.

Progetti futuri

Nella stessa giornata di oggi, alla presenza degli scolari della seconda e delle terze della Scuola Primaria G. Pascoli, è stata inaugurata la prima “Panchina della Speranza“, in viale della Rimembranza, realizzata anche grazie alla disponibilità della presidente del Consiglio di Zona 1 Bianca Verri. La panchina (sulla quale è collocata la frase “La mente si ammala di demenza, ma il cuore no”) è un segno concreto del progetto e vuole essere luogo di incontro, ascolto, inclusione, emozioni tra la persona che vive con demenza e il suo familiare o un amico o un volontario o una persona della comunità con cui iniziare a conoscersi. Un luogo in cui tutti i cittadini possono ricordare che la persona vive ed esiste con un valore sempre superiore alla somma dei sintomi della demenza. L’obiettivo è quello di moltiplicare questo primo segno indelebile sul territorio, con la creazione di altre panchine che trasmettano messaggi capaci di dare voce alle persone che vivono con demenza e di creare luoghi sociali capaci di accogliere loro e le loro famiglie, offrendo l’opportunità di avere relazioni che facciano pulsare il loro Essere Persone. Nella primavera del 2023 saranno organizzati i Sente-Mente laboratori, per allenare le famiglie nell’Essere accanto alla persona che vive con demenza, alleviando le loro fatiche quotidiane attraverso esperienze e istanti felici da vivere insieme al proprio caro. A questi laboratori sarà affiancato un percorso formativo per volontari e  professionisti socio-sanitari per rinnovare il loro Essere Cura e si raggiungeranno i professionisti dell’ospitalità (bagnini e  albergatori) per dare loro strumenti che possano aprire possibilità di accoglienza e di esperienze di Vita nel periodo estivo.

Nei mesi estivi, inoltre, il progetto verrà raccontato durante gli eventi speciali che Cervia organizza ogni anno, per raggiungere sempre più persone e costruire le basi per crescere come comunità accogliente e meta per le famiglie e le persone che vivono con demenza in Italia e nel mondo. Lucia Fabbri, formatore e felicitatore del Sentemente® modello: “Il progetto di rendere Cervia Comunità Amica nasce da uno sguardo nuovo, occhi che sanno aprirsi alle possibilità di Vita oltre la malattia, occhi che sanno svelare la bellezza della persona. L’Amministrazione Comunale di Cervia ha preso consapevolezza dello stigma presente intorno alla demenza e ha scelto di voler divenire capace di accogliere la persona al di là della malattia, permettendo a lei stessa e alla sua famiglia di continuare a vivere la sua dimensione sociale, coltivare le sue relazioni e se possibile farne germogliare di nuove, perché tutto questo è ancora possibile nonostante la malattia”.

L’Assessora al Welfare Bianca Maria Manzi: “Abbiamo accolto con entusiasmo il progetto, che si inserisce alla perfezione nelle nostre politiche di inclusione a 360 gradi, che da tempo stiamo mettendo in campo con il percorso del Welfare dell’Aggancio. Da oltre un anno, con questo progetto, stiamo sviluppando una serie di azioni che hanno un duplice obiettivo: incidere sulla nostra comunità a livello culturale, in quanto è ancora troppo elevato il livello di non conoscenza intorno alla condizione di chi vive con demenza, e creare in città occasioni e opportunità di vita e di esperienza per queste persone e le loro famiglie, che qui a Cervia non devono più sentirsi sole”.