Romagna Faentina. Stazioni di ricarica per veicoli elettrici: nelle aree di sosta pubbliche saranno realizzate 300 colonnine

A Faenza 228 colonnine per la ricarica; 14 a Brisighella, 4 a Casola Valsenio, 23 a Castel Bolognese, 13 a Riolo Terme e altrettanti a Solarolo

Dopo l’approvazione del ‘Piano per la realizzazione e la gestione di stazioni di ricarica per veicoli a trazione elettrica in aree di sosta pubbliche del territorio dell’Unione della Romagna Faentina’ e la pubblicazione dell’avviso per l’individuazione degli operatori interessati al tema, programma interrotto a causa delle alluvioni che hanno colpito la Romagna, l’attività di arruolamento degli operatori economici che hanno manifestato la propria disponibilità ha ripreso il suo itinere.

“Grazie all’impegno di una pluralità di operatori economici, in grado di offrire impianti e servizi sempre più efficienti, nell’Unione faentina potrà essere realizzata una rete di servizi di ricarica nelle aree di sosta pubbliche – spiegano dall’Unione – . In coerenza con le normative europee, nazionali e locali, volte a promuovere la mobilità elettrica, e in considerazione del rapido sviluppo del mercato dei veicoli elettrici, il Piano per la realizzazione e gestione di stazioni di ricarica elettrica rappresenta anche un impulso all’utilizzo dei mezzi elettrici, così da contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti e al miglioramento della salute ambientale.

“Con l’installazione di queste strutture –spiega l’assessore con delega all’Ambiente del Comune di Faenza, Luca Ortolani– il nostro territorio fa un passo avanti sul fronte della sostenibilità, avvicinandosi agli obiettivi del PUMS e del PAESC, per promuovere una nuova mobilità green. Questo è un ulteriore tassello che si aggiunge alle politiche della sostenibilità ambientale del Comune di Faenza dopo l’estensione delle linee di trasporto pubblico urbano, la nuova linea C del GreenGo Bus a trazione elettrica e gli autobus da e per Santa Lucia e per la zona industriale gratuiti per gli utenti. Contiamo che le prime infrastrutture possano essere installate nelle aree pubbliche già nei prossimi mesi”.

Secondo la normativa nel Piano si prevede un fabbisogno minimo pari a un punto di ricarica ogni sei veicoli elettrici-ibridi già immatricolati, con la necessità dunque di 295 nuovi punti di ricarica accessibili al pubblico nei sei comuni dell’Unione che saranno così distribuiti: a Faenza 228 colonnine per la ricarica; 14 a Brisighella, 4 a Casola Valsenio, 23 a Castel Bolognese, 13 a Riolo Terme e altrettanti a Solarolo.

Le proposte presentate dagli operatori interessati a partecipare al progetto coprono l’intero fabbisogno attuale e alcuni di questi hanno manifestato la propria disponibilità ad aggiungere ulteriori stazioni di ricarica, laddove ve ne fosse necessità – proseguono dall’Unione – . La distribuzione degli impianti di ricarica sarà quanto più possibile omogenea e bilanciata sul territorio, tenendo conto delle zone residenziali, produttive, quelle che presentano servizi e in quelle aree che presentano diversi flussi di traffico. Le colonnine di ricarica dovranno essere disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, semplici da utilizzare, facili da rintracciare e che contemplino i più comuni e facili mezzi di pagamento oggi disponibili. Le opere di realizzazione, gestione, manutenzione della rete degli impianti di ricarica saranno completamente a carico degli operatori e quindi non ci saranno oneri a carico delle municipalità”.

“Entro i prossimi tre mesi dovranno essere sottoscritte le convenzioni con gli operatori economici che si impegneranno a realizzare gli impianti nel più breve tempo possibile – concludono -. I tempi di effettiva fruibilità delle infrastrutture saranno variabili, in base alle opere necessarie al collegamento alla rete elettrica, vista anche l’elevata potenza di alcuni impianti proposti”.