Inaugurata Cantiere scuola, la biblioteca dell’istituto tecnico Morigia di Ravenna

Il 23 aprile, alle 14, alla presenza dell’Assessore Fabio Sbaraglia, del Dirigente Scolastico Gennaro Zinno, della referente alla biblioteca Livia Santini, degli studenti e dei docenti e della scrittrice Linda Traversi, si è tagliato il nastro della biblioteca scolastica dell’istituto tecnico Morigia, in via Marconi a Ravenna.

La nuova biblioteca, resa possibile grazie ai fondi PNRR, progettata a titolo gratuito dall’architetto Fabrizio Fontana e denominata Cantiere scuola, durante il pomeriggio dedicato alla presentazione al pubblico, è stata teatro di numerosi laboratori tenuti da studenti e docenti della scuola ai quali hanno partecipato anche i genitori degli studenti e molti cittadini.

Fra le attività della giornata, la scrittrice Linda Traversi ha dialogato con Nicoletta Bacco e Valentina Conti parlando del ruolo dei libri nella sua vita e dell’importanza che essi hanno rivestito per lei durante la sua crescita.

La biblioteca, che si dipana dall’atrio della scuola alla zona bar e contiene già oltre 500 volumi dedicati principalmente alla fascia dei lettori giovani adulti, contiene anche giochi di società e materiale vario affinchè gli studenti possano esprimersi  a vari livelli, sia leggendo in un luogo colorato e confortevole, sia sulle vetrate, sia nella grande bacheca dedicata a messaggi e aforismi.

Inaugurata Cantiere scuola, la biblioteca dell'istituto tecnico Morigia di Ravenna

Un team di studenti seguiti dai docenti Di Meo, Farina, Silvestro e Santini, ha pensato all’organizzazione della nuova biblioteca giungendo ad una catalogazione insolita ma decisamente orientata graficamente, tanto che la disposizione sugli scaffali è in ordine cromatico e non numerico. Inoltre, su suggerimento degli alunni, la nuova area sarà utilizzata per laboratori pomeridiani di giochi e scrittura ed è nato il gruppo di lettura del Morigia denominato Myteca che ha iniziato ad incontrarsi con cadenza settimanale per leggere Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle stop, della scrittrice Fannie Flagg.

Avendo aderito al progetto Lo Struzzo a scuola della casa editrice Einaudi, poi a Bill, biblioteca della legalità, a ioleggoperchè e al progetto di istituto Permenent reader, la biblioteca Cantiere scuola vuole rappresentare il punto nodale di una progettazione che fin da settembre 2023 si è concentrata sulla lettura di libri in classe e su una serie di incontri, in presenza e on line, con autori che a partire dal traduttore Matteo Colombo e passando per  scrittori quali Fabio Geda, Bruno Maida, Negri Scaglione, Antonio Scianna, Silvia Bigliazzi ha fortemente cercato di avvicinare e coinvolgere gli studenti rispetto alle tematiche della non violenza, del rispetto, della comunicazione positiva e della cittadinanza attiva e partecipativa, oltre che riflettere sui temi cari all’adolescenza come quelli dell’amicizia e dell’amore, perché come afferma il dirigente scolastico “gli studenti in generale leggono poco e questo diventa un problema perché senza leggere difficilmente si sviluppa il pensiero critico e a fatica si impara a gestire le relazioni, cosa che i personaggi letterari, fungendo da esempio, possono aiutare a fare”.

Inaugurata Cantiere scuola, la biblioteca dell'istituto tecnico Morigia di Ravenna

In quest’ottica, la mattina successiva, il 24 aprile, la scuola ha ospitato l’ex ispettore della DIA, Pippo Giordano che ha incontrato in palestra tutti gli studenti del Morigia e contemporaneamente in collegamento streaming, anche quelli del Perdisa.

L’ispettore da anni parla agli studenti della sua esperienza nella Polizia e in particolare nella squadra mobile di Palermo, durante gli anni delle stragi degli eroi civili Falcone, Borsellino, Cassarà e Montana, della lotta alla mafia di quel periodo, del maxi processo, del pentitismo, delle figure che i magistrati uccisi e le loro scorte hanno rappresentato per il nostro Paese. Come uomo e come agente di Polizia, ha poi raccolto le sue memorie nel libro Il sopravvissuto, dove narra molti retroscena del periodo di cui è stato testimone in prima persona e i cui proventi vanno alla Casa di Paolo, progetto voluto da Salvatore Borsellino in memoria del fratello Paolo e che si occupa di sensibilizzare le giovani generazioni al tema della legalità e della lotta alla mafia.

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