Un convegno di studi su Luigi Carlo Farini alla Biblioteca Oriani

Venerdì 12 maggio dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 nella Sala Spadolini, Biblioteca di Storia Contemporanea

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Venerdì 12 maggio, alla Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, si terrà il convegno di studi Luigi Carlo Farini statista liberale. Il convegno, promosso dalla Fondazione Casa di Oriani in collaborazione con Fondazione Libro Aperto e con il contributo di CMC, intende ripercorrere la vicenda umana e politica di Luigi Carlo Farini (1812-1866), uno dei maggiori protagonisti del Risorgimento italiano, affrontandone tutti i diversi aspetti e momenti. 

Dalla giovinezza nella natia Russi agli studi medici, dall’adesione alle idealità liberali alla partecipazione ai moti del 1830-’31, dall’esilio alle prime esperienze ministeriali, dal rapporto con Cavour alla “dittatura” in Emilia e alla luogotenenza delle “province napoletane”, fino alla breve stagione alla presidenza del Consiglio, passando per l’analisi dei “fondi Farini” conservati presso l’Istituzione Biblioteca Classense.

I lavori, introdotti dai saluti di Elsa Signorino, Assessora alla Cultura del Comune di Ravenna, Maurizio Tarantino, Direttore della Biblioteca Classense, Luciano Contessi, Presidente della Fondazione Libro Aperto, e Sandro Rogari, Presidente della Fondazione Casa di Oriani, si articoleranno in due sessioni. La sessione mattutina, con inizio alle 9.30, intitolata Il paradigma di un liberale del Risorgimento, vedrà gli interventi di: Sandro Rogari (Università di Firenze-Fondazione Casa di Oriani), Angelo Varni (Università di Bologna), Donatella Lippi (Università di Firenze), Claudia Giuliani e Donatino Domini (Comitato scientifico Museo del Risorgimento Ravenna), Ester Capuzzo (Università La Sapienza-Roma). La sessione pomeridiana, che si aprirà alle 15.00, dal titolo La costruzione dell’Italia unita, proseguirà con le relazioni di: Silvia Cavicchioli (Università di Torino), Antonio Patuelli (Fondazione Libro Aperto), Roberto Balzani (Università di Bologna), Giustina Manica (Università di Firenze), Alberto Malfitano (Università di Bologna).

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