“Giulio Ruffini da collezione” in mostra a Palazzo Rasponi a Ravenna

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Venerdì, 26 maggio, alle 18 a palazzo Rasponi dalle Teste sarà inaugurata, alla presenza tra gli altri del sindaco Michele de Pascale e dell’assessora alla Cultura Elsa Signorino, la mostra “Giulio Ruffini da collezione”.

E’ la prima grande esposizione dedicata da Ravenna al celebre artista a quasi sei anni dalla scomparsa; scaturita dalla volontà del collezionista Primo Zambrini e della moglie Maria di effettuare una ulteriore donazione alla città di Ravenna di opere di Ruffini e di altri autori, facenti parte della raccolta intitolata al figlio Luca, scomparso in età giovanile.

Alle collezioni comunali del Museo d’Arte della Città di Ravenna sono già pervenuti un nucleo di ben 265 acqueforti del maestro oltre a tre dipinti esposti anch’essi nella mostra che sarà inaugurata venerdì (“Triste presagio” del 1967/69 e due nature morte facenti parte del celebre ciclo sulla “Scomparsa della Romagna” degli anni ’80) unitamente ad opere di altri artisti italiani.

Nella mostra “Giulio Ruffini da collezione” figureranno 38 dipinti di Giulio Ruffini tra i quali alcune tele di grande formato ed altamente rappresentative sul piano stilistico del lungo e mutevole percorso creativo del pittore ravennate, come ad esempio “Anche i bambini”, noto anche come “La fucilazione” del 1955, “Lo spaventapasseri” e “Italia allo specchio” degli anni ‘60 e ’70.

Numerose sono le opere mai prima esposte al pubblico, in larga misura legate ai principali cicli tematici ruffiniani, dalla “Scomparsa della Romagna” ai “Monumenti” alla madre, al contadino e al poeta. Un significato particolare assume la presenza di due “composizioni” con l’ “Autoritratto” dell’artista su specchiera del 1994 e il “Ritratto di Luca Zambrini” eseguito due anni più tardi. In esposizione anche una selezione di opere grafiche, disegni a china e ad acquarello.

 

“A Primo e Maria Zambrini va il nostro più sincero ringraziamento – commentano il sindaco Michele de Pascale e l’assessora alla Cultura Elsa Signorino – sia per le preziose e numerose opere che hanno già donato all’amministrazione comunale, sia per questa nuova e significativa mostra, che darà ai ravennati e ai turisti l’opportunità di ammirare tante opere di Ruffini finora mai esposte al pubblico e che documentano l’evoluzione del suo percorso artistico. Si tratta di un doveroso omaggio alla figura di un artista che ha avuto un peso significativo nell’arte contemporanea in Emilia Romagna e non solo, avendo ad esempio esposto anche alla Biennale di Venezia, e che attraverso l’insegnamento ha saputo trasmettere la sua passione e le sue conoscenze anche ai giovani”.

 

Già nel recente passato la collezione intitolata a Luca Zambrini è stata oggetto di significative donazioni: alla Pinacoteca di Bagnacavallo, al Comune di Conselice, alle sedi comunali decentrate di Sant’Alberto e Circoscrizione Prima, al Liceo Classico ed alla Chiesa del Santissimo Redentore di Ravenna e ad altre realtà pubbliche ed associative.

La mostra, curata da Paolo Trioschi, è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, dal Museo d’Arte della Città di Ravenna e beneficia del patrocinio dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna.

L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 27 maggio al 2 luglio con i seguenti orari per i giorni  feriali e festivi: 16 – 19. Chiusura il lunedì. Ingresso libero. In occasione dell’iniziativa, per i tipi di Stear edizioni Ravenna, verrà pubblicato il volume “La Collezione Luca Zambrini”.

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