Ravenna Mosaico 2017: un ricco panorama delle mostre esposte in città

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Eventi espositivi, botteghe, restauro e arte nelle strade del centro storico: è tempo di Ravenna Mosaico 2017. Dal 7 ottobre e fino al 26 novembre la Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo organizza interessanti mostre a cura di artisti locali e provenienti da tutto il mondo. Monumenti, musei, chiostri e spazi simbolo della città diventano gallerie d’eccezione in cui arte antica e arte contemporanea si incontrano. Oltre alle quattro principali mostre – Sicis, Montezuma, GAeM e Opere dal Mondo – in programma tanti altri eventi espositivi e culturali.

IL PROGRAMMA

 

Silvia Celeste Calcagno – Il pasto bianco (mosaico di me)

A cura di Davide Caroli 

Inaugurazione: 7 ottobre 2017 ore 17:00 
Periodo: 7 ottobre – 26 novembre 2017
Sede: Biblioteca Classense, Via Baccarini 3 – 48121 Ravenna
Orari: dal martedì al venerdì 10.00-13.00 / 15.00-18.00; sabato e domenica 10.00-18.00; lunedì chiuso
Ingresso: libero

LA MOSTRA

La mostra nasce in collaborazione con il MIC Museo Internazionale delle ceramiche di Faenza. L’artista utilizza ancora una volta la ceramica, linguaggio con il quale ha da tempo trovato la sua cifra distintiva e originale ponendolo in dialogo con performance, installazione e fotografia. In questo caso l’indagine si arricchisce di un ulteriore elemento che chiama in causa il mosaico. Silvia Celeste Calcagno lavora, da una parte con il consueto atteggiamento introspettivo, dall’altra con visceralità talora dura e spietata, sulla sua identità di donna, alle prese con l’eterna contraddizione tra corpo, oggetto costringente, limitato, e l’aspirazione a liberarsi dal peso, evadere dal limite, farsi altro. Corpo che è innanzitutto materia, e come tale viene trattato, eppure sfugge dalla tentazione descrittiva, a cominciare dalla rinuncia al colore.

L’universo del “mosaico di me” è bianco, acromatico, inessenziale e sfuggente. Ogni volta che tenta l’ascesa verso l’alto, qualcosa di fisico lo riporta a terra. Ne intravvediamo solo i frammenti, altro non è dato. Da qui, dunque, il pasto bianco, installazione che ricompone tessere di corpo, un corpo che si pone innanzitutto come cibo, un banchetto cui chiunque potrà sedersi e mangiare, come nelle tavole imbandite dal maestro del cinema surreale Luis Buñuel.

 

Luca Barberini – Particle 

A cura di Alessandra Carini

Inaugurazione: venerdì 6 ottobre, ore 22
Periodo: dal 6 ottobre al 25 novembre 
Sede: Magazzeno Art Gallery, in Via Magazzini Posteriori 37 
Orario: mercoledì, giovedì, venerdì dalle 16:00 alle 19:30; il sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:30
Ingresso: libero

LA MOSTRA

L’esposizione è concentrata in un’unica grande opera mai esposta prima, realizzata appositamente per lo spazio di Magazzeno. L’opera racchiude in sé molti dei personaggi cari a Barberini e racconta in modo sempre ironico il grande caos che vive oggi la nostra comunità.

Un grande mosaico sociale con misure monumentali che, con un linguaggio diretto e comprensibile, è adatto sia ai bambini che agli adulti, tema questo molto caro alla galleria, incentrata su un’arte che sia fruibile da chiunque. 

Per info: www.magazzeno.eu

Clément Mitéran – Rappresentazione anonima 

A cura di Emanuela Fiori

Matylda Tracewska – Transizione 

A cura di Roberta Bertozzi e Daniele Torcellini

Inaugurazione: sabato 7 ottobre ore 18.45
Periodo: dal 7 ottobre al 26 novembre
Sede: Museo Nazionale di Ravenna
Orario: giovedì 8:30 – 13:30 / venerdì, sabato e domenica 8:30 – 19:30 / lunedì, martedì, mercoledì – chiuso
Ingresso: normale titolo di accesso al museo

LE MOSTRE

Le due esposizioni dedicate a giovani mosaicisti contemporanei sono allestite, sotto la supervisione scientifica del Polo con la produzione dell’Associazione Culturale Marte, nella manica lunga riservata alle esposizioni temporanee e si inseriscono in quel percorso di indagine sulle estetiche del mosaico che Marte Associazione Culturale segue ormai da alcuni anni.

Nella personale di Clément Mitéran l’incorruttibile e lussuosa tecnica del mosaico è messa a confronto e in dialogo con l’effimera e popolare tecnica della fotografia, mentre nella mostra di Matylda Tracewska la figura umana diventa protagonista in uno spazio astratto e sospeso, con un invito a riflettere sulla natura del linguaggio musivo e il suo rapporto con la pittura.

 

Scultura Mosaico –  Il colore della Scultura  

A cura di Laura Gavioli e Marco Santi

Inaugurazione: sabato 7 ottobre ore 19.30
Periodo: dal 7 ottobre al 26 novembre
Sede: Museo nazionale di Ravenna
Orario: giovedì 8:30 – 13:30 / venerdì, sabato e domenica 8:30 – 19:30 / lunedì, martedì, mercoledì – chiuso
Ingresso: normale titolo di accesso al museo

LA MOSTRA 

Nelle sale della Necropoli e della Tinazzara saranno ospitate le ventidue sculture realizzate da artisti contemporanei (come ad esempio Nicola Samorì, Athos Ongaro, Giuseppe Tirelli e Sergio Zanni) e rivestite a mosaico dal Gruppo Mosaicisti di Marco Santi.

La mostra ha come obiettivo l’analisi della coesistenza di diversi linguaggi artistici: scultura, pittura e mosaico per riflettere sulla tecnica musiva al di là delle consuete categorie di fusione, unione o rivestimento.

Toyoharu KII – Una storia della rinascita 

A cura di Linda Kniffz e Renèe Malaval 

Direzione artistica di Felice Nittolo

Inaugurazione: sabato 7 ottobre ore 16
Periodo: dal 7 al 21 ottobre
Sede:  niArt Cultura, Via Anastagi 4a/6 
Orario: martedì, mercoledì 11-12.30 / giovedì, venerdì 17-19  / sabato dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 19 oppure  su prenotazione telefonando al 338 279 11 74
Ingresso: libero

LA MOSTRA

La niArt Gallery di via Anastagi in occasione della V edizione di RavennaMosaico presenta una mostra personale dell’artista giapponese Toyoharu Kii
L’artista si cimenta sul tema della rinascita della terra dopo che l’uomo ne ha consumato l’energia e da questo lavoro nascono mosaici candidi e leggeri che inneggiano alla rinascita.


Orodè Deoro – Mon coeur mis à nu, et pas seulement 

A cura di Fabio Novembre e Daniele Torcellini

Inaugurazione: sabato 7 ottobre 2017 ore 21.00
Periodo e orario: solo su appuntamento, previa telefonata al +39 333.5681600 o al +39 3298194477
Sede: Cantine di Palazzo Rava, Via di Roma 117, Ravenna
Ingresso: libero

LA MOSTRA

L’esposizione, ospitata nei suggestivi spazi delle Cantine di Palazzo Rava, è ispirata all’opera «Mon coeur mis à nu» del poeta francese Charles Baudelaire (Parigi 1821-1867). Chiamando così il suo libro, Baudelaire riprendeva la sfida lanciata da Edgar Allan Poe di scrivere e pubblicare un’opera intitolata semplicemente con queste parole, ma il cui contenuto avrebbe dovuto essere fedele al suo titolo. Una provocazione sottile dunque, poiché lo stesso Allan Poe giudicava questo progetto impossibile: “Nessuno, ammettendo che qualcuno osi, potrebbe scriverlo. A ogni tocco di piuma infiammata la carta si torcerebbe e si brucerebbe”. 

Il pensiero di Fabio Novembre trova differenti punti di contatto con l’artista: «Cosciente della complementarietà dei corpi, Orodè insegue un’idea di ricomposizione erotica del frammento, una poetica dell’incastro che genera storie di seduzione universale».

IL FILO e LE ALI – Il Giardino del Labirinto: un percorso di consapevolezza

Presentazione del Cantiere Work in Progress e delle prime opere realizzate dagli ex-allievi delle Scuole d’Arte di Ravenna e Provincia.

Suggestioni sonore TRIJAZZ MOSAICO DI LIBERTA’ a cura di Catia Gori con Lorenzo Mercuriali alle percussioni e Anton Zalata ai sax.

Inaugurazione: venerdì 6 ottobre alle ore 17 
Periodo: dal 7 ottobre al 26 novembre
Sede: Giardino antistante la Casa Circondariale di Ravenna, via Port’Aurea, 57

IL PROGETTO

L’Associazione Dis-ORDINE di Ravenna partecipa alla V Edizione di RavennaMosaico con un progetto che coinvolge tante e più realtà artistiche del territorio proseguendo con le opere già realizzate da Sergio Cicognani, Luciana Notturni, Paolo Racagni, Daniela Caravita e Silvia Colizzi. L’iniziativa, non a scopo di lucro, patrocinata dal Comune di Ravenna con il sostegno degli Assessorati alla Cultura, alle Politiche Sociali e all’Ambiente e sostenuto dalla Direttrice del Carcere dott.ssa Carmela De Lorenzo, prevede la realizzazione di un labirinto pavimentale in mosaico per il giardino antistante la Casa Circondariale di Ravenna ispirato a quello della Basilica di San Vitale.

Il progetto, avviato grazie all’idea del fotoreporter Giampiero Corelli per approfondire il tema “Dante Eco Green” e sviluppato in collaborazione con LandShapes di Paolo Gueltrini, si riferisce agli elementi della natura presenti nell’opera di Dante. Il percorso sarà sviluppato attraverso 169 moduli triangolari in mosaico, sia in richiamo alla tarsia presente nel labirinto di San Vitale, sia come traccia verso la direzione concettuale “E quindi uscimmo a riveder le stelle.”(Inferno XXXIV, 139).

In particolare, il Labirinto di San Vitale raffigura un percorso obbligato dall’interno all’esterno, un viaggio salvifico attraverso il superamento di un insieme di prove per vincere il senso di disorientamento, per assimilazione riconducibile al cammino che devono compiere i carcerati per giungere alla riabilitazione.
Il sottotitolo IL FILO e LE ALI è il richiamo mitologico ai due mezzi per uscire dal labirinto: quello femminile di Arianna e quello maschile di Dedalo e Icaro.

Il progetto si avvale della collaborazione e del sostegno di Siderurgica Ravennate, CMC e GAMA CASTELLI.

Per info: dis-ordine.it/dis-ordine-a-portaurea/

Enzo Scianna – Mostra 

Periodo: dal 6 al 15 ottobre
Orario: dalle 10 alle 20
Sede: Darsena Pop Up

LA MOSTRA 

I mosaici di Scianna sono spesso trasposizioni di opere di famosi pittori o di sue opere personali per la cui realizzazione necessita la capacità di cogliere il messaggio pittorico nella sua forma e contenuto. Ha collaborato con vari artisti contemporanei fra cui Ernesto Treccani, Salvatore Provino, Lorenzo Maria Bottari

Fra le opere esposte, tutte provenienti da collezioni private, spiccano le immagini di Marilyn Monroe, Michael Jackson, Audrey Hepburn, Giovanni Agnelli.

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