La filosofia surreale di Francesco D’Isa a “Il Tempo Ritrovato” con “La stanza di Thérèse”

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Oggi mercoledì 13 dicembre alle 18 alla sala multimediale dei Chiostri Francescani sarà ospite Francesco D’Isa, poliedrico autore fiorentino che unisce filosofia, narrativa e illustrazione, e che nell’occasione dialogherà con Matteo Cavezzali. “La stanza di Thérèse” (Tunué) è un romanzo molto originale che indaga sul concetto di infinito utilizzando stili narrativi diversi tra loro e una raffinata ricerca sull’immagine. D’Isia è anche direttore della rivista “L’indiscreto”. 

Therese ha abbandonato lavoro e affetti per rinchiudersi in una camera d’albergo, inten-zionata a non comunicare con l’esterno finché non avrà risolto l’enigma che l’assilla fin dalla giovane età. Nel farlo, lavora convulsamente a una lettera indirizzata alla sorella e gremita di ritagli, fo-tografie, diagrammi, schizzi e correzioni che punteggiano un testo insieme limpido, poetico e riflessivo. Il risultato è un romanzo che ibrida confessione privata e pamphlet filosofico, giallo a chiave e libro illustrato, per raccontare la storia di una donna che si preoccupa di un temperamatite, di un bicchiere o di un rossetto e, allo stesso tempo, vive una profonda tensione esistenziale in cui s’incontrano la ricerca di Dio, il para-dosso e la forma dell’infinito.

Il Tempo Ritrovato tornerà poi dal 17 gennaio tutti i mercoledì alla Biblioteca Classense, il primo incontro sarà con Riccardo Falcinelli, uno dei più apprezzati visual desiner italiani, autore tra le altre cose delle copertine di Einaudi e Minimumfax, che parlerà del colore presentando “Cromorama”.

www.iltemporitrovatoravenna.it

 

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