Il Tempo Ritrovato apre il 2018 con Riccardo Falcinelli, poi Rumiz, Raimo, Casadio e Siti

Più informazioni su

La prossima settimana tornano gli appuntamenti letterari del Il tempo ritrovato. “Cromorama. Come il colore ha cambiato lo sguardo” (Einaudi) apre gli appuntamenti del nuovo anno della rassegna letteraria curata da Matteo Cavezzali, mercoledì 17 gennaio alle 18. Il visual desiner Riccardo Falcinelli dialogherà con l’illustrazione Gianluca Costantini alla Sala Multimediale dei Chiostri francescani in via Dante Alighieri.

Perché le matite gialle vendono di piú delle altre? Perché Flaubert veste di blu Emma Bovary? Perché nei dipinti di Mondrian il verde non c’è mai? E perché invece Hitchcock lo usa in abbondanza?

Intrecciando storie su storie, Falcinelli narra come si è formato lo sguardo moderno, attingendo all’intero universo delle immagini: non solo la pittura, ma anche la letteratura, il cinema, i fumetti e gli oggetti quotidiani, che per la prima volta ci fa vedere in maniera nuova e inconsueta.

Riccardo Falcinelli è uno dei più apprezzati visual designer sulla scena della grafica italiana, che ha contribuito a innovare progettando libri e collane per diversi editori; suo è anche il progetto grafico di Einaudi Stile Libero, per il quale ha appena pubblicato Cromorama, il suo ultimo lavoro. Gianluca Costantini collabora come illustratore per numerose testate come Internazionale e La Lettura del Corriere della Sera, il suo ultimo albo illustrato è “e cicatrici tra i miei denti” (NdA edizioni).

La rassegna proseguirà con Paolo Rumiz il 22 gennaio alla Biblioteca Classense, con cui Matteo Cavezzali parlerà de “La regina del silenzio” (La Nave di Teseo). Rumiz ama le parole e ha molto viaggiato. Prende a prestito suoni e colori del mondo, per costruire un luogo fantastico che contiene una speranza di armonia e rinnova l’idea che ci siano forze capaci di vincere il caos.

Mercoledì 24 gennaio Christian Raimo presenterà “Tutti i banchi sono uguali. La scuola e l’uguaglianza che non c’è” (Einaudi). Intellettuale e scrittore romano Raimo ragiona in maniera lucida e tagliente sui problemi della scuola italiana dialogando con Nicoletta Bacco della Biblioteca Classense. «Spesso si dice che la scuola deve servire per immettere i ragazzi nella società. Non è cosí: serve invece a immaginare una società che ancora non conosciamo».

Mercoledì 31 gennaio sarà la volta del ravennate Paolo Casadio che presenterà in anteprima il suo nuovo romanzo “Il bambino del treno” (Piemme) in cui racconta la storia della Romagna durante la Seconda Guerra Mondiale attraverso gli occhi un bambino e di un treno che cambiò la sua vita.

L’8 febbraio Walter Siti presenterà il suo “Bruciare tutto” (Rizzoli), romanzo sul lato oscuro della nostra società che ha fatto molto discutere.

La rassegna proseguirà fino a inizio aprile con ospiti Giuseppe Genna, Giorgio Falco, Chiara Barzini e molti altri. La rassegna è organizzata in collaborazione con ScrittuRa Festival/Associazione Onnivoro, Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, Istituzione Biblioteca Classense, e realizzata da Matteo Cavezzali, Stefano Bon, Angela e Alberta Longo, Stefano Carattoni. Il programma completo su www.iltemporitrovatoravenna.it.

Più informazioni su