Al Centro Relazioni Culturali di Ravenna Letizia Magnani presenta Quella strana idea di Romagna

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Letizia Magnani, giornalista e scrittrice ravennate, presenta il suo libro Quella strana idea di Romagna agli incontri del Centro Relazioni Culturali di Ravenna, oggi martedì 13 marzo alle ore 18 (Sala D’Attorre in Via Ponte Marino a Ravenna).

Il libro offre numerosi spunti di riflessione sulla Romagna, sul suo territorio, sui romagnoli e sui loro caratteri identitari, come testimoniano alcuni romagnoli illustri, intervistati dall’autrice. Tra questi Walter Della Monica, ideatore dei famosi Trebbi Poetici e fondatore del Centro Relazioni Culturali a Ravenna: «Una volta terminata quell’esperienza [Trebbi Poetici, ndr] che è durata 5 anni, ho deciso di fare qualcosa a favore della mia città con quel poco che potevo esprimere ed è nato il Centro Relazioni Culturali».

Il volume

La Romagna è una terra senza confini, che non si riconosce da elementi fisici o geografici, ma dalla sua gente dal carattere, ostinato, irriverente, pronto a far baldoria, a lavorare con tenacia, ad accogliere con generosità. I romagnoli, quando non possono donare un pezzo di cuore, iniziano un racconto, fondano un’associazione, creano le basi per fare qualcosa assieme. È il caso del Tribunato di Romagna, ideato da Alteo Dolcini e da Max David.

Il “Senato” della Romagna nasce nel 1967 a Bertinoro, per abbracciare quella strana idea che tiene assieme due identità. Da un lato c’è la cultura romagnola di Aldo Spallicci, dall’altro c’è il mare, che è in continuo fermento e che col turismo è già futuro. Da una lato c’è il “Passator cortese” di Giovanni Pascoli, dall’altro il mondo immaginifico di Federico Fellini, Sergio Zavoli, Tonino Guerra.

Questa è la storia di un’amicizia genuina che ha reso migliore la Romagna. Di due uomini che si sono inventanti il “Pianeta Romagna”. È la Romagna dei Vini. Alteo e Max sono due romagnoli doc. Il primo nasce a Forlimpopoli, studia a Forlì, si sposta a Firenze, arriva a Ravenna, lavora a Faenza, il secondo nasce a Cervia, vive fra Ravenna e la campagna ravennate, si sposta a Milano per fare il giornalista, per raccontare il mondo. Sarà fra gli inviati speciali più grandi di tutti i tempi, firma del “Corriere della Sera” e de “il Resto del Carlino”.

Assieme, dopo essersi incontrati, confrontati e stretti la mano, fondano il Tribunato e si inventano la Romagna come Nazione d’Europa. È la storia di un’amicizia genuina che ha reso migliore la Romagna. L’amicizia di due uomini che hanno inventato il “pianeta Romagna”, la Romagna dei vini. Alteo Dolcini e Max David: romagnolissimi.

Il libro è arricchito dalle interviste al professor Andrea Emiliani, al fondatore del Centro Relazioni Culturali di Ravenna Walter Della Monica, al professor Giorgio Stupazzoni, al giornalista e scrittore Luca Goldoni, ai figli di Max David e Alteo Dolcini, Massimiliano David e Andrea Dolcini.

L’autrice

Letizia Magnani, giornalista professionista e scrittrice, è una romagnola innamorata della Romagna, a cui ha dedicato articoli e libri. È Tribuna di Romagna. Si occupa di comunicazione enogastronomica, turistica e di marketing territoriale. È responsabile della comunicazione della Salina di Cervia e consulente di importanti realtà economiche e imprenditoriali.

Si occupa anche di Europa: uno dei suoi recenti libri, che raccoglie interviste e reportage si intitola La lezione greca (2015). Per Minerva ha già pubblicato: Milano Marittima (2012), Milano al Mare. Milano Marittima: 100 anni e il racconto di sogno (2015), Dolce come il Sale (2015), In cucina con il Sale Dolce (2015).

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