Polis Teatro Festival. Teatro e comunità il tema dell’incontro con il professor De Marinis

Più informazioni su

Oggi, domenica 20 maggio (ore 17.00 – Biblioteca Classense, Sala Muratori, a Ravenna) l’ultima giornata di Polis Teatro Festival, progetto di ErosAntEros, in collaborazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, è dedicata al rapporto tra teatro e comunità, che è al centro dell’incontro dal titolo ‘Teatro e Polis. Asocialità e nuove forme di Socialità: il caso Odin Teatret’ a cura del professor Marco De Marinis dell’Università Bologna.

Con Marco De Marinis ci si concentra sul lavoro della compagnia più longeva del mondo, l’Odin Teatret, raro esempio di ricerca verticale e coinvolgimento orizzontale della comunità. “Devi essere ‘asociale’ se vuoi creare l’esempio contrario alla socialità dell’ingiustizia. Devi essere ‘asociale’ se non vuoi accettare le regole del gioco in cui tu resterai perso e impigliato”. Così scriveva Eugenio Barba verso la fine degli anni Settanta.

A quarant’anni di distanza, queste affermazioni non hanno perso nulla della loro attualità. Tanto più oggi che la città del teatro rischia di diventare una “fortezza vuota”, il richiamo del fondatore dell’Odin Teatret all’asocialità (quella del dissidente non dello scismatico), come condizione indispensabile da conquistare per restituire senso, identità e anche efficacia all’azione teatrale, rimane imprescindibile.

A seguire alle ore 18.00 (Biblioteca Classense, Sala Muratori) la proiezione del film ‘La conquista della differenza’ di Odin Teatret Film & Odin Teatret Archives. Il film ripercorre la storia dell’Odin Teatret dal 1964 ad oggi, attraverso immagini che ritraggono differenti spettacoli, situazioni di training e baratti realizzati nel corso degli anni. Eugenio Barba riflette inoltre su cosa il teatro abbia significato per lui e sulla storia dell’Odin Teatret come gruppo di persone che hanno conquistato la propria differenza.

Alle ore 19.00 ((Biblioteca Classense, Sala Muratori) il Festival si conclude con il progetto di Partecipi-Polis, che è stato il filo rosso di tutto il Festival e che ha permesso al pubblico di partecipare attivamente sia lasciando commenti dopo la visione degli spettacoli e sia partecipando a Spectator di Marzia Bondoli Nielsen, atto fotografico partecipativo in due tempi, che consisteva nel fissare in fotografia la traccia in-visibile che lo spettacolo lascia sui volti degli spettatori, sia prima che dopo gli spettacoli in programma. Queste testimonianze daranno vita a un momento di condivisione e discussione collettiva per concludere insieme Polis 2018.

Marco De Marinis è professore ordinario di Discipline Teatrali all’Università di Bologna. Dal 2004 al 2017 è stato il responsabile scientifico del Centro di Promozione Teatrale La Soffitta. Dirige la rivista “Culture Teatrali” da lui fondata nel 1999. I suoi scritti sono tradotti nelle principali lingue. Fra gli ultimi volumi pubblicati: Il teatro dopo l’età d’oro. Novecento e oltre, Bulzoni, 2013; Etienne Decroux and His Theatre Laboratory, Icarus Press-Routledge, 2015.

Più informazioni su