Beaches Brew: cala il sipario sull’ottava edizione sulla spiaggia di Marina di Ravenna

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Oggi giovedì 6 giugno appuntamento conclusivo sulla spiaggia dell’Hana-Bi di Marina di Ravenna per l’VIII edizione di Beaches Brew, il festival di Associazione Culturale Bronson dedicato alla ricerca musicale, con quattro giorni di musica completamente gratuita.

Giovedì 6 giugno – dalle ore 19 – il programma all’Hana-Bi prevede:

  • CUCOMA COMBO (IT)
  • CÜNEYT SEPETÇI (TR)
  • THE EX (NL)
  • PRISON RELIGION (US)
  • RP BOO / PEDRO SOUSA / GABRIEL FERRANDINI (US)
  • DJ FITZ (IE)

CUCOMA COMBO – La nuova creatura musicale del direttore della Classica Orchestra Afrobeat, Marco Zanotti, si chiama Cucòma Combo e prende spunto dalla caffettiera in ebollizione, che in alcune zone della Romagna si dice Cucòma. Le qualità di caffè provenienti soprattutto da America Latina e Africa rappresentano le diverse esperienze sonore e artistiche che il polistrumentista/compositore ha macinato nei suoi vent’anni di carriera. Una musica eccitante che parte dalle diversità per celebrare l’uguaglianza, la tolleranza e il desiderio. Un album senza bandiere né barriere, che incita ad essere curiosi, a svegliarsi dal torpore e a ballare. Carimbò, afrobeat, soukuss, Colombia, Zimbabwe, Capo Verde: la matrice delle composizioni è nera come il caffè e si rivela nella fitta tessitura di voci tribali e nel ritmo incalzante dei brani. Alcuni di essi sono stati composti sulla mbira o con una kalimba, registrando appunti di fronte all’oceano, facendo l’autostop o nei mercati della frutta in giro per il mondo.

CÜNEYT SEPETÇI – A Istanbul, vicino al centro della città, si trova un quartiere non visitato dai turisti. Si chiama Dolapdere ed è popolato dai Rom della città, molti dei quali sono originari della Tracia. Forniscono la musica per i matrimoni, le circoncisioni, le parate e le feste della città. Dolapdere è la casa del virtuoso del clarinetto Cüneyt Sepetçi e dell’Orchestra Dolapdere, alcuni dei più grandi musicisti di Istanbul. Si sono specializzati in una versione moderna della musica classica dei Rom turchi, così come delle canzoni popolari di Albania, Macedonia, Spagna e altrove che hanno adattato al loro stile inimitabile. Nei giorni in cui Sepetçi non lavora, si può trovarlo al bar, a bere chai e aspettare il miglior offerente per assumerlo per il concerto della notte. Nell’estate del 2012 ha incontrato i musicisti americani A Hawk e A Hacksaw, che hanno accettato di far entrare il maestro (che non aveva mai registrato nulla) in uno studio, portandolo alla pubblicazione del suo album di debutto.

THE EX – L’avventurosa e innovativa band olandese The Ex ha sfidato le categorie musicali sin da quando ha iniziato a suonare nel 1979. Nata dall’esplosione del punk, quando tutto era possibile, la band è riuscita a mantenere sia la curiosità che la passione per la propria musica. Usando chitarre, basso, batteria e voce come punto di partenza, The Ex ha continuato a esplorare musicalmente aree sconosciute fino ai giorni nostri. I primi anni ’80 videro collaborazioni con musicisti jazz e un gruppo iracheno-curdo, e negli anni ’90 il gruppo trovò una miriade di partner provenienti da svariati background musicali e non musicali come Kamagurka, Tom Cora, Sonic Youth, Han Bennink, Jan Mulder e Shellac. Nel 2002 The Ex organizzarono un vivace scambio musicale con l’Etiopia, organizzando molti progetti, il più sorprendente forse fu la loro collaborazione con il leggendario sassofonista Getatchew Mekuria. The Ex organizzano anche gli “Ex Festivals”, invitando un mix di improvvisatori jazz a collaborare, tra cui Brass Unbound (Wolter Wierbos, Mats Gustafsson, Ken Vandermark e Roy Paci), Circus Debre Berhan e Fendika.

PRISON RELIGION – Prison Religion è il progetto collaborativo di due artisti audio-visivi di Richmond, Poozy e False Prpht. Lavorando insieme dal 2016, i due si sono tuffati in profondità nello spazio tra trap esplosiva e la musica distruttiva contemporanea dei club.

RP BOO/ PEDRO SOUSA / GABRIEL FERRANDINI RP – Boo è uno dei pionieri della footwork e della juke. Considerato un vero e proprio idolo nella scena di Chicago, ha creato una perfetta miscela di beat ad alta frequenza e sample vocali. Anche se la sua prima traccia “Baby Come On” è stata rilasciata nel 1997, non ha raggiunto la fama europea fino alla pubblicazione di “Bangs & Works Vol. 1”, una compilation dedicata alla footwork pubblicata dalla prestigiosa etichetta inglese Planet Mu. Il suo primo album “Legacy” è stato pubblicato nel 2016, mentre nel 2015 ha prodotto altri due album di successo. «Il posto più ricco del mondo è il cimitero – dice RP Boo –. E non è per i gioielli che le persone potrebbero avere. È per quello che avevano in mente e che volevano dare, ma non avevano nessuno a cui darlo. È così che ho imparato che non si tratta di me, si tratta degli ascoltatori. Si tratta di restituire. Voglio morire vuoto». RP Boo si esibirà a Beaches Brew con i musicisti portoghesi Pedro Sousa e Gabriel Ferrandini.

DJ FITZ – Se una diva da discoteca turca, un produttore discografico nigeriano e una ballerina di cabaret brasiliana si fossero incontrati tutti intorno al 1976, DJ Fitz avrebbe fornito la colonna sonora. Una miscela unica di raro appassionato di dischi e grande party animal, Fitz affascina facendoti ascoltare i tuoi jam preferiti, che non sapevi nemmeno esistessero.

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