Allo Sposalizio del Mare di Cervia, il prezioso aiuto della Pubblica Assistenza di Ravenna

Più informazioni su

In occasione dello Sposalizio del Mare che si è tenuto a Cervia domenica 1 giugno, la Pubblica Assistenza si è occupata di programmare e coordinare il sistema di soccorso sanitario (a terra e in mare) riuscendo a dislocare (con la collaborazione di Protezione Civile Cervia, P.A. Città di Cervia e CRI Cervia) nell’ambito della manifestazione due ambulanze con infermiere, quattro ambulanze con soccorritori, un team a piedi con infermiere, un team a piedi con soccorritori.
La Centrale Operativa, gestita da personale della Pubblica Assistenza di Ravenna col supporto tecnico della Protezione Civile, ha quindi operato per posizionare e far intervenire correttamente gli equipaggi nei vari punti nevralgici della manifestazione durante le varie fasi della stessa, ivi incluso l’imbarco sui mezzi della Capitaneria di Porto in occasione del clou della cerimonia.

Il tutto in maniera coordinata col 118 Romagna, presente sul posto con un proprio coordinatore (nella figura del Dr. Giorgio Randi) pronto ad intervenire in caso di maxi emergenza. Per fortuna non si è verificato nulla di particolarmente grave, anche se gli interventi (circa una decina) gestiti in loco hanno permesso di agevolare il lavoro del 118  in una giornata di sole che per lo stesso è stata difficoltosa ed intensa.

«Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato ed hanno consentito che tutto si svolgesse secondo i piani. Un lavoro eccellente, un successo raggiunto grazie alle professionalità dimostrate dai volontari scesi in campo, anche da parte di coloro che hanno dimostrato cosa significa far parte di un’associazione mettendosi a disposizione svolgendo compiti che nulla avevano a che vedere con il mondo sanitario.» commenta Enrico Baldassari, vicepresidente della Pubblica Assistenza e coordinatore sul campo. «L’efficacia del lavoro di coordinamento è derivata dalla scrupolosa pianificazione grazie a sopralluoghi e confronti diretti con gli organizzatori della manifestazione e ad ogni equipaggio erano state impartite tutte le istruzioni operative in un vademecum da seguire durante l’intera manifestazione a seconda delle diverse situazioni che si sarebbero potute verificare. Non dimentichiamo che abbiamo come associazione una storia alle spalle che in questo ambito specifico parte da Italia ’90 e arriva ai giorni nostri.».
«Gli interventi sono stati gestiti in maniera ottimale e hanno consentito l’ospedalizzazione dei pazienti in tempi celeri e il trattamento sul posto quando possibile senza così sobbarcare di lavoro il servizio di emergenza territoriale  ed i punti di pronto soccorso delle vicinanze. Grazie al cielo tutto è andato bene, ma in ogni caso eravamo pronti ad ogni evenienza.» ci racconta Alexandru Cretu, infermiere responsabile sanitario della manifestazione «Spesso eventi di questo genere vengono sottovalutati dal punto di vista del soccorso  e abbiamo dimostrato quale può essere una possibile modalità di gestione di grandi eventi seguendo le linee guida internazionali al riguardo. La nostra speranza è di poter replicare nel prossimo futuro grazie anche alla numerosa offerta che il nostro territorio offre ai cittadini e ai turisti.».

Lo "Sposalizio del Mare" richiama a Cervia un gran numero di partecipanti sia da città limitrofe sia lontane. Ciò ha richiesto quindi la mobilitazione di un gran numero di risorse operative sanitarie e non per coprire un’area sufficientemente grande garantendo una miglior sicurezza sia dell’evento sia dei partecipanti. La coordinazione logistico-sanitaria è iniziata circa un mese prima con il reperimento delle forze (volontari e dipendenti dell’associazione) e poi della collaborazione con altre Associazioni ed Enti (P.A. Città di Cervia, C.R.I., 118 Romagna Soccorso ecc.) per stilare un piano d’azione comune a tutti.

Il piano era completo in ogni sua parte e prevedeva tutte le possibili variabili, compreso la possibilità di un incidente maggiore con procedure operative chiare e precise per agire al meglio per la sicurezza e la salute sia degli operatori coinvolti, sia dei partecipanti. L’organizzazione sul posto prevedeva una centrale radio mobile messa a disposizione dalla Protezione Civile, n. 6 ambulanze (di cui n. 3 della P.A. di Ravenna, n. 2 della P.A. Città di Cervia e n. 1 della C.R.I. di Cervia) e due equipaggi a piedi (uno della P.A. di Ravenna e uno della C.R.I. di Cervia).

Nel piano approvato dalle associazioni ed enti coinvolti vi era una lista di materiale ed attrezzature che ogni equipaggio – in ambulanza o a piedi – doveva possedere al momento di ogni operazione durante l’evento.

L’evento si è svolto,  in piena tranquillità grazie anche alla perfetta coordinazione organizzativa che ha permesso di operare in piena sicurezza e nel migliore dei modi. Non sono, quindi, sorte problematiche di alcun tipo e la manifestazione si è conclusa nel migliore dei modi. È stata per tutti coloro che sono stati coinvolti una grande ed utile esperienza di crescita e di collaborazione tra vari enti ed associazioni coordinate, nella difficoltà della giornata, in modo impeccabile.

Alle ore 14:35 circa tutti gli equipaggi, su comunicazione del coordinamento, hanno raggiunto le postazioni iniziali mentre intorno alle 23:00, atteso lo sfollamento dei partecipanti e del pubblico, dopo indicazioni del coordinamento, è stata dichiarata la fine dell’intera manifestazione.

Più informazioni su