Cervia. Inaugura il 1° agosto l’impianto per il mantenimento della quota del fondale della bocca di porto

Sarà inaugurato giovedì 1 agosto, alle ore 11, presso il Porto Turistico di Cervia, sul Lungomare D’Annunzio, l’impianto per il mantenimento della quota del fondale della bocca di porto e la gestione sostenibile dei sedimenti.

Nel ottobre 2016, con la presentazione in Comune a Cervia, partì ufficialmente il progetto LIFE15 ENV/IT/000391 Marina Plan Plus,  contro l’insabbiamento dei porti, cofinanziato da EASME (Agenzia Europea per le piccole e medie imprese) per circa 1.5 milioni di euro.

Trevi Spa, azienda leader mondiale nell’ingegneria del sottosuolo ha coordinato il gruppo di ricerca, che ha visto la partecipazione anche del’Università di Bologna, del Comune di Cervia e ICOMIA (International Council of Marine IndustryAssociation), per una durata complessiva di 39 mesi (il termine previsto era il 31 dicembre 2019).

“Il progetto consiste nella verifica su scala industriale di una tecnologia innovativa e sostenibile per la gestione dei fondali degli imbocchi dei porti soggetti ad insabbiamento – spiegarono i tecnici durante la presentazione del 2016 -. Tale tecnologia punta ad evitare la sedimentazione dei solidi in corrispondenza dell’imboccatura del porto mediante l’installazione di elementi sommersi appoggiati e fissati al fondale, chiamati “eiettori”. Tali dispositivi, opportunamente flussati con acqua in pressione, sono capaci di aspirare la miscela solido/liquido presente nell’intorno e allontanarla, tramite tubazione, in un’area dove non sia ostacolo per la navigazione, mantenendo quindi sempre costante la quota del fondale. Se la tecnologia si dimostrerà affidabile e sostenibile, la sua applicazione permetterà di ridurre o eliminare i dragaggi manutentivi, garantendo l’accesso al porto per tutto l’anno. Ciò si tradurrà in una notevole riduzione dell’impatto sull’ambiente e dei costi di gestione del porto, nell’incremento della sicurezza delle operazioni e quindi della sua ricettività”.

L’obiettivo principale del gruppo di lavoro è stato quello di incrementare la fruibilità del porto di Cervia grazie al mantenimento della quota del fondale dell’imboccatura alla profondità ottimale per il transito dei mezzi in ingresso e in uscita.

La presenza di ICOMIA (Associazione che racchiude i rappresentanti delle industrie marittime a livello mondiale) nel gruppo di lavoro permetterà di replicare la tecnologia in altri porti di Europa e del Mondo, rendendo Cervia un primo esempio di porto che ha investito in tecnologie innovative e ad elevato contenuto scientifico, applicate alla gestione della portualità.