Morte di Stefano Baldisserra: esce dal carcere la 28enne accusata di omicidio stradale

Come riportano il Resto del Carlino e il Corriere Romagna in edicola oggi, è stata scarcerata Valentina Arrivabene, la parrucchiera 28 enne di Cervia arrestata con l’accusa  di omicidio stradale per aver travolto e ucciso con la sua 500 – senza fermarsi a prestare soccorso – Stefano Baldisserra, 25 anni, magazziniere e portiere della Polisportiva Cervia 2000, nella notte di San Lorenzo in via Malva Sud mentre il ragazzo rincasava in bici dopo una notte con gli amici.

Ora la ragazza, su disposizione del Tribunale della Libertà di Bologna, si trova ai domiciliari dai genitori. Tra le ragioni di questa disposizione, la mancanza di un pericolo di reiterazione del reato visto che le è stata ritirata la patente.

LA VICENDA

Intorno alle 4 di mattina dell’11 agosto, Stefano Baldisserra, in sella alla sua bicicletta, è stato investito – morendo sul colpo, secondo l’autopsia – dalla 500 rossa guidata da Valentina Arrivabene mentre entrambi percorrevano via Malva Sud, nella stessa direzione verso il centro di Cervia. Entrambi i ragazzi avevano trascorso una serata in discoteca. La Arrivabene, parrucchiera 28 enne di Cervia, non si è fermata a prestare soccorso e, pur avendo trascinato la bici di Stefano per decine di metri, è scappata lasciandolo lì.

All’incirca 30 minuti dopo il terribile impatto un uomo si è accorto della bici e di un ragazzo in un lago di sangue ai margini della strada e ha dato l’allarme, ma per la vittima non c’era più nulla da fare. Le Forze dell’Ordine sono poi riuscite a risalire alla ragazza che guidava la Fiat 500 rossa, la Arrivabene.

Comparsa davanti al Gip del Tribunale di Ravenna, la ragazza – risultata positiva ai test dell’alcol e della cannabis – ha insistito sul blackout mentale che l’avrebbe colta di ritorno dalla discoteca ribadendo in lacrime di non essersi accorta di nulla, forse complice la musica alta. Il Gip, dopo aver convalidato l’arresto della giovane, aveva però deciso che la 28enne doveva restare in carcere con l’accusa di avere falciato e ucciso Baldisserra (il giudice aveva rilevato come le indagini avessero chiarito che alla guida ci fosse proprio la giovane e ha ritenuto non plausibile che la ragazza non si fosse accorta di nulla pur avendo trascinato la bici per 3-400 metri), ma le cose sono cambiate con la disposizione odierna.

 

Commenti

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  1. Scritto da Massimo

    Bravi giudici, complimenti, come se il ritiro della patente impedisce a uno di guidare una macchina !!!