Estate 2020 con pareti di plexiglass tra un ombrellone e l’altro? Per i bagnini di Ravenna e Cervia è una follia

Box trasparenti con pareti di plexiglass tra un ombrellone e l’altro. Saranno davvero queste strutture a caratterizzare le spiagge della riviera romagnola nell’estate 2020? Il mondo balneare risponde univoco con un netto No.

Per Claudio Fantini, titolare del Fantini Club di Cervia l’ipotesi delle spiagge con ombrelloni e lettini recintati dal plexiglass è “pura follia“: “sono proposte irricevibili che rischiano di danneggiare ulteriormente l’immagine dell’estate 2020”.

Fantini la considera solo un’ipotesi assurda rischia di danneggiare ulteriormente l’immagine di un’estate 2020, già critica: “rischiamo di spaventare tanti clienti e di allontanare i turisti ” dichiara il titolare del Fantini, che da ieri continua a ricevere telefonati da parte di clienti preoccupati. “Bisognerebbe mettere l’aria condizionata per permettere ad un cliente di sopravvivere in quel recinto” prosegue.

Il titolare del Fantini club cerca di essere ottimista: “sono fiducioso. Spero nell’apertura degli stabilimenti balneari tra metà giugno e luglio. Benchè ci sia ancora una data, abbiamo clienti ci contattano per prenotare per luglio e agosto. Credo che ci sia tanta voglia di mare e appena il Governo ci darà la possibilità di ripartire, dobbiamo farci trovare pronti – prosegue – . Vanno promossi il distanziamento tra gli ombrelloni e la sanificazione, saranno questi gli elementi determinati per garantire la sicurezza dei bagnati”.

“Noi lavoriamo per farci trovare pronti, stiamo facendo la manutenzione della spiaggia, pur nella consapevolezza che, sia per noi che per i nostri clienti, sarà un’estate di transizione. Un’estate diversa – prosegue – . Il 2020 sarà anno di sofferenza ma dobbiamo lavorare per puntare alla normalità per l’estate 2021″.

“Ciò che è importante per il nostro settore non sono ipotesi irrealizzabili, ma aiuti dal sistema centrale, dal Governo. Servono finanziamenti e sostegni parzialmente a fondo perduto per i nostri dipendenti. E’ a rischio anche tutta la filiera turistica. La Regione Emilia Romagna si sta muovendo, abbiamo call con l’assessore Corsini e come imprenditori dovremo fare rete, perchè questa battaglia si vince solo insieme”, conclude.

Ipotesi bocciata totalmente anche da Alessandro Zangaglia, titolare dello stabilimento balneare BBK di Punta Marina Terme a Ravenna: “È un’idea infattibile, proposta da un produttore di plexiglass che probabilmente ambiva giusto ad avere un po’ di pubblicità per il suo prodotto. I costi sono totalmente insostenibili, stiamo parlando di un’investimento che per gli imprenditori con concessioni medio grandi arriverebbe anche a 100 mila euro, per utilizzarlo un anno, siamo seri”.

Ma, costi a parte, che ne pensa dell’impatto sui clienti? “Avete idea di come si sta sotto il sole chiusi dentro una gabbia di plexiglass, senza un filo d’aria che rinfreschi? Ripeto, non ci si può nemmeno pensare”, aggiunge Zangaglia.

In attesa di capire quando e come riaprire, proseguono comunque le attività di ripristino: “stiamo manutentando lo stabilimento – continua Zangaglia – come facciamo tutti gli anni. Di certo serviranno regole nuove, che distanzino i clienti, ma anche che permettano agli imprenditori di lavorare: se, per esempio, nel bar potrà entrare una persona per volta, come si può pensare di aprire? Io sono un romagnolo, sono ottimista, ho sempre avuto voglia di lavorare e anche quest’estate mi sto preparando a farlo. Serve che anche i decisori politici ci mettano in grado di farlo”.

“Fino ad ora ho sentito troppe proposte sconclusionate – conclude -, ci vogliono idee chiare, non irricevibili come quella dei box in plexiglass e fatte da chi questo lavoro lo fa e sa come funziona. Le nostre associazioni di categoria si stanno muovendo con tavoli di lavoro che elaborano idee concrete e realizzabili. Quello che voglio sottolineare è che in questo momento dobbiamo restare tutti uniti, imprenditori, politica, cittadini, tutti”. E, utilizzando una metafora calcistica, chiosa: “Oggi non gioca il Milan contro la Juve, sta giocando la Nazionale. Dobbiamo tenerci tutti stretti per mano, perchè se la ripartenza lascia indietro qualcuno, restiamo indietro tutti”.

Commenti

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  1. Scritto da Maria

    In una emergenza simile tutti gli Stati devono poter stampare tutti i soldi che servono, non si può rimandare il problema economico impoverendo il mondo!!!! Emissione di denaro subito, altrimenti si faranno avanti mafie, terroristi, ecc…

  2. Scritto da Fabio

    Per evitare assembramenti al mare bisogna distribuire i giorni di riposo dei lavoratori nell’arco della settimana e non concentrare tutti i riposi al sabato e alla domenica.sono un turnista le spiagge dal lunedì al venerdì sono praticamente quasi vuote mentre la domenica non si passa.molti uffici potrebbero rimanere aperti il sabato riposando magari il lunedì. Stessa cosa per tante aziende magari lavorare da giovedì a lunedì riposando martedì e mercoledì.

  3. Scritto da ST

    Che stupidaggine… c’è anche il condizionatore incorporato, uno per ogni ombrellone ovviamente, per evitare di cuocere la gente? 🙁

  4. Scritto da Angela

    Qualunque persona di buon senso direbbe che è una follia. Per la spesa, per la gestione (pulizia, sanificazione ecc.) e perché i bagnanti morirebbero di caldo!! Ma forse c’è qualche azienda “amica” che vende plexiglas…..

  5. Scritto da Covid

    spiaggia? Ma siam sinceri, questa estate la vedo gnara… vorrei sapere chi ha il coraggio di chiedere le ferie una volta ripartiti..

  6. Scritto da benni.to

    Siam onesti, chi verrà in ferie quest anno? Scusatea ci stanno illudendo connun mare di minchiate… voglio vedere quelli che affittano gli appartamenti settimanalmente in che modo igenizzeranno il tutto, per non parlare de poveri albergatori… plexiglass in spiaggia? Ma lasciam perdere. Meglio che la mascherina la mettano certi politici ma per stare zitti..

  7. Scritto da Li.Pe.

    Per me lo ha progettato un montanaro….

  8. Scritto da Demo

    @Li.Pe., ma per favore! Lascia perdere i montanari; c’è un “detto” che recita: “mantanari… scarpe grosse e cervello fino…”. Io sono un montanaro e ne vado fiero.

  9. Scritto da Asavde

    Gentile Fabio lei da come scrive sembra propenso al controllo sociale modello Soviet.
    Neppure in Cina organizzano turni per la spiaggia. Che lei sia un turnista o un astronauta a me non interessa, le persone devono essere libere di muoversi nel rispetto delle norme di sicurezza, distanze etc etc. Ma che si arrivi a controllare i giorni di “libertà” per andata al mare è una cag…. pazzesca oltre che un abominio. Sinceramente il male minore sarà stare nel proprio giardino o terrazzo anziché rischiare la salute al mare oppure c’è sempre la spiaggia libera. Saluti dalla democrazia

  10. Scritto da Fabio

    Rispondo ad avsavde. Non ho detto di controllare i giorni di libertà ma ho detto di spalmare i giorni di riposo nell’arco della settimana in modo da evitare assembramenti la domenica.La cagata è mettere gli steward o il plessiglax più sensato spalmare i riposi che poi tornerà utile anche ai genitori nella gestione figli dal momento che non sembrano Confermati i cres estivi e non tutti ovviamente hanno i nonni.