Cervia. Lega replica a Coop Bagnini su vaccinazioni Covid: “operatori del mare non debbono avere precedenza su altre categorie”
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Il gruppo Lega in consiglio comunale interviene in merito alla proposta della cooperativa bagnini di Cervia di “mettere a disposizione uffici e personale al fine di candidare la sede come punto vaccinale per provvedere rapidamente alla inoculazione del vaccino a dipendenti, soci, operatori degli stabilimenti, marinai del salvataggio e loro familiari, in previsione della imminente stagione turistica“.
I leghisti esprimono dubbi e perplessità: “in questo momento così difficile, con la campagna vaccinale in forte ritardo, occorre sicuramente tutelare prima le persone più a rischio di sopravvivenza, ovvero chi presenta particolari patologie, gli ultra ottantenni e a ruota gli ultra settantenni. A nostro avviso, inoltre, non vi sono categorie più importanti di altre, sono infatti migliaia i lavoratori appartenenti alle altre realtà turistiche che secondo questa logica avrebbero pari diritto di trattamento”.
“Considerando anche che il mare e la spiaggia sono ambienti sicuri, in quanto garantiscono un buon ricircolo d’aria, oltre la presenza di caldo, sole, sale e iodio, si potrebbe addirittura ipotizzare di dover dare la precedenza a chi lavora in ambienti chiusi e a stretto contatto col pubblico” sottolineano dalla Lega Cervia.
“Simili iniziative scatenano divisioni e malcontenti aprendo una competizione per stabilire quali categorie siano più bisognose e meritevoli di altre – proseguono -. E’ sicuramente da lodare il voler vaccinare direttamente su posto di lavoro, ma questa possibilità dovrebbe essere data ai lavoratori di tutte le categorie”.
“Ancora non sappiamo quando vi saranno vaccini a sufficienza per tutta la popolazione, e neppure i tempi e le modalità di distribuzione, è quindi doveroso rispettare i protocolli del ministero e della regione senza voler prevaricare su altri” concludono dal Gruppo Consiliare Lega Cervia.
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Sono d’accordo, purtroppo, con consigliere della lega. Vi sono altre categorie più a rischio vedi commesse supermercati che oltre ad essere al chiuso maneggiano anche del contante con il cliente ad una distanza che non supera il metro e mezzo.
Grazie