Arrestato un muratore albanese, accusato di avere strangolato un uomo lo scorso febbraio

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sabato 15 luglio 2006

Arrestato il presunto responsabile dell’omicidio di Hamid Korchi 27 anni, il marocchino trovato morto, strangolato con un filo di ferro, il 18 febbraio scorso in mezzo a dei cespugli a Castel Raniero, nelle prime colline del Faentino.

Si tratta di Artur Biliku di 37 anni, un muratore albanese residente a Lavezzola.
L’uomo è stato arrestato ieri pomeriggio con l’accusa di omicidio volontario, dalla squadra mobile in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal pm Isabella Cavallari.
Biliku, quella notte, sarebbe stato l’ultimo a vedere Korchi ancora vivo, si sarebbero incontrati in un bar a Lavezzola. Nell’auto del muratore fu rinvenuto del fil ferro dello stesso tipo trovato al collo della vittima. Successivamente l’auto fu affidata ai carabinieri del Ris di Parma per verificare se all’interno vi fossero eventuali tracce organiche compatibili con la vittima.
Fin dal primo momento i sospetti caddero sull’albanese, ma lui si difese dichiarando di non avere mai conosciuto Korchi prima di quella sera al bar e di essere rincasato subito dopo essere uscito dal locale, versione che fu confermata anche dalla moglie.

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