Oculistica: un congresso internazionale organizzato a Roma da Cesare Forlini

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lunedì 31 luglio 2006

Si sono da poco spenti i riflettori sul "VII° Congresso mondiale sulla traumatologia oculare", svoltosi a Roma e organizzato dal dottor Cesare Forlini, primario di Oculistica dell’ospedale di Ravenna, per conto della Società Internazionale dei Traumi Oculari.
L’evento ha costituito la settima edizione di un appuntamento che l’International Society of Ocular Trauma (ISOT), con sede a Birmingham (U.S.A.), organizza con cadenza triennale nei vari paesi del mondo allo scopo di riunire gli specialisti del settore.
Tra le varie branche della medicina, l’oculistica è quella che si sta evolvendo in modo più vertiginoso. Scopo del convegno è stato appunto confrontarsi e valutare come i più recenti progressi nel campo delle strumentazioni – tecnologia, biologia, farmacologia e bio-ingegneria – abbiano modificato le strategie e i risultati nel trattamento dei traumi oculari.
All’assise scientifica erano presenti i massimi esperti del settore oftalmologico, provenienti da 80 paesi (dagli Stati Uniti alla Russia, alla Cina, all’India, al Sud Africa, ecc.), per confrontarsi ed illustrare tutte le novità nel campo del trauma oculare.

Ciò ha comportato un importante lavoro preparatorio di cui l’equipe di Ravenna si è fatta carico. L’enorme impegno non ha spaventato il gruppo, che si è visto proiettare al centro dell’attenzione mondiale, supportato dal fondamentale aiuto dell’azienda ospedaliera che ha contribuito a sostenere gli sforzi organizzativi.
Tema conduttore, scelto per questa edizione dell’ISOT, il trattamento del trauma che coinvolge le diverse strutture dell’occhio. Inoltre, si è dato ampio spazio all’approfondimento di tutti gli aspetti clinici ed organizzativi del trauma. Come dichiarato da Forlini, l’intento del meeting era anche quello di evidenziare “what’s new” (cosa c’è di nuovo) in campo oculistico, considerata l’attiva partecipazione di molti giovani colleghi italiani e stranieri.

Il trauma oculare spesso coinvolge i soggetti giovani e le decisioni opportune da prendere sono molto importanti qualora si presentino casi complessi e variegati. La chirurgia d’urgenza viene spesso svolta in condizioni molto difficili per sede, orario, traumi concomitanti, mancanza di sostegno di esperti, carenze organizzative. Speciale attenzione, quindi, è stata posta sulla risoluzione delle emergenze, e, a tal proposito, i medici più giovani sono stati invitati a partecipare perché spesso sono i primi a dover accorrere nelle attività di pronto soccorso. D’altro canto la crescita dei chirurghi e la diffusione delle esperienze in questo campo permette un sicuro progresso e vantaggio, soprattutto per il paziente e per il sistema sanitario: il numero di interventi diminuirà e si potrà offrire una migliore chance riabilitativa a costi minori per il Sistema Sanitario Nazionale.

In occasione del congresso, Forlini si è fatto promotore, insieme ad alcuni colleghi, del “Progetto Airbag”. Tale progetto, sostenuto dall’ISOT, dalla SIETO (Società Italiana di Traumatologia ed Ergoftalmologia) e dalla SOI (Società Oftalmologica Italiana), prevede la raccolta di casi di traumi oculari legati al funzionamento del noto dispositivo di sicurezza automobilistico, catalogati in un registro nazionale in continuo aggiornamento, in stretta collaborazione con i Ministeri dell’Industria e della Salute. Tutto ciò al fine di ottimizzare l’uso di un "salvavita" che diventa talora una minaccia per gli occhi. Il progetto, che nasce proprio in quest’occasione – e in Italia, prima della diffusione in ambito mondiale – gode della collaborazione dei maggiori centri di data base, delle industrie di lenti per occhiali e delle case automobilistiche.
L’appuntamento, per la prossima edizione del Congresso ISOT è a Warzburg, in Germania, per il giugno 2008.

Nella foto in alto, da sinistra il dottor Forlini con Robert Morris, Presidente dell’ISOT (International Society of Ocular Trauma); sotto, l’inaugurazione ufficiale del congresso ISOT in Campidoglio, presente il dottor Cesare Forlini con il Prof. Mario Stirpe (Presidente della Fondazione Bietti-ONLUS) ed il Prof. Corrado Balacco Gabrieli (Presidente SOI-Società Oftalmologica Italiana).

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